Un giorno, un'impresa

28 Febbraio 2013

Appuntamento quotidiano con le storie dell'atletica

28 febbraio - 65 anni fa nasceva Kjell Isaksson, il folletto svedese, il Borg dell’asta, uno di quelli che andò a incrociare il viso freddo e la tattica spietata di Wolfgang Nordwig, l’unico acrobata partorito dalla Germania Est. E così Kjell che frequentò anche l’arena indoor di Genova, dovette rassegnarsi a raccogliere secondi posti alle spalle dello spietato ddr. Nel ’71 capitò sia agli Europei al coperto che all’aperto, a Helsinki. Puntò molto sul ’72 che sembrava essere la sua annata da incorniciare: tre record del mondo (5.51, 5.54, 5,55) tra l’8 aprile e il 12 giugno. Ma il suo regno ebbe vita brevissima, spazzato già il 2 luglio da Bob Seagren, 5,63, e ai Giochi di Monaco di Baviera il biondino che ballò una sola primavera uscì in qualificazione, per ripetersi quattro anni dopo a Montreal.

Giorgio Cimbrico



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