Uguagliati: "Una grande gioia"



Il giorno dopo delle sei medaglie azzurre di Torino 2009, il DT delle Squadre Nazionali Francesco Uguagliati racconta così le sue impressioni sugli Euroindoor dell'Italia. "La sensazione di oggi è la stessa di quella provata un minuto dopo il successo della 4x400: una felicità grandissima. Ma soprattutto l'aver sentito la gioia di tutto l'ambiente, su cui questa manifestazione e i suoi risultati hanno avuto un impatto positivo. Del resto, crescita del risultato significa crescita del movimento. Da questo appuntamento ne esce di sicuro un'Italia che, accanto alle punte di certe individualità, può davvero dire di essere più squadra."

L'Europeo della velocità
"Da tecnico della velocità non posso che essere entusiasta di quello che abbiamo raggiunto a Torino. L'oro della 4x400 ha dato a tutti delle emozioni incredibili, al pari dei 60 con due azzurri, Cerutti e Di Gregorio, sul podio e due azzurre, Pistone e Salvagno, in finale. Senza dimenticare la bella prova del giovane Galvan e il coraggio dimostrato dalla Reina. e Magari con un Collo in condizioni migliori, ci sarebbe stato un altro italiano in finale. Lo aspettiamo all'aperto. Questo significa che a livello continentale possiamo competere. A livello mondiale vedremo di cosa saremo capaci. Sono risultati che si ottengono con il tempo e con il lavoro. E proprio il senso del lavoro e del sacrificio è la filosofia di allenamento di questi atleti e dei loro tecnici. Ora possiamo pensare ad una staffetta 4x100 maschile, ma anche femminile. Ci si potrà, però, riuscire solo se - come si è visto con la 4x400 - ci sarà alla base una vera squadra."

Oro, argento e bronzo ovvero Donato, Licciardello e Cusma
"Donato e Licciardello sono due generazioni di atleti. Donato con caparbietà e carattere ha inseguito a lungo e meritato questo risultato. Licciardello è un giovane che ha saputo dimostrare la sua personalità e il suo talento. Puntiamo su entrambi, così come su Elisa Cusma. La sua medaglia di bronzo è il frutto di una gara eccezionale in cui ha dimostrato di aver acquisito una grande maturità agonistica in campo internazionale. Ha saputo tener testa alle sue avversarie, controllare e reagire, senza farsi intimidire dalla superiorità delle due russe."

 

Le prove dell'Italia multipla
"Più di un bravo lo merita, accanto alla Doveri, un ritrovato William Frullani. Non solo per il record italiano, ma anche per essere stato in grado di confermarsi e migliorarsi in un evento internazionale. Ora la scommessa per il futuro è di far crescere accanto a loro anche nuovi giovani. Brava anche la Giordano Bruno nell'asta capace di rifare il suo primato in un Campionato Europeo e condizionata in finale da una misura d'entrata forse un po' troppo alta. Gibilisco attendiamo di vederlo al meglio per la stagione outdoor."       

Il pubblico e il peso delle aspettative
"Il fatto di giocare un manifestazione del genere in casa ha due conseguenze. La prima è l'esaltazione. Pensiamo a quanto il tifo e il calore del pubblico dell'Oval abbiano dato ad esempio al finale da medaglia di Elisa Cusma e Claudio Licciardello nella staffetta. La seconda sono le aspettative e le pressioni emotive che gli atleti inevitabilmente subiscono. Lo si è visto nel peso dove Chiara Rosa, seppure in ottime condizioni, non ha saputo tirar fuori il suo vero potenziale e poi in finale con la Legnante a cui è mancato un po' lo slancio per una prestazione che sicuramente poteva valere."

Azzurri, dai salti al mezzofondo
"Due volte peccato nell'alto. La prima per l'assenza della Di Martino. Alla luce dei risultati che ci sono stati per una possibile medaglia sarebbe, infatti, "bastata" l'Antonietta vista agli Assoluti. L'aspettiamo con fiducia per l'estate. La seconda per Campioli, con un errore in meno sarebbe salito sul podio. Ha comunque interpretato bene la finale. Nel triplo, un Greco in ottima condizione ha pagato solo l'inesperienza, mentre la Martinez non è stata in grado di ripetere quanto fatto due settimane prima su questa stessa pedana. Nel mezzofondo bene la Weissteiner, Obrist e anche Rifeser. Solo una giornata no ha, invece, bloccato la Romagnolo."    

E adesso?
"L'Italia dell'atletica aspetta Howe e tutti questi ragazzi in un 2009 in cui oltre ai Mondiali di Berlino, saranno tanti gli appuntamenti in cui mettersi alla prova. Torino è stata una tappa importante, ma dobbiamo crescere ancora."

Alessio Giovannini

Nella foto, il DT Francesco Uguagliati con i ragazzi della 4x400 campione d'Europe indoor (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)



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