Matteo Sioli (foto Petrussi/Udin Jump)

Udine: Sioli 2,25, vittoria Mahuchikh

L’emozione più forte è l’ingresso in campo del piccolo Elio, il figlio di Alessandro Talotti, preso per mano dalla storia (davvero) del salto in alto: i primatisti mondiali Javier Sotomayor e Yaroslava Mahuchikh. Non mancano nemmeno i brividi in pedana, nella settima edizione di Udin Jump Development, il meeting internazionale dedicato all’indimenticabile saltatore azzurro. L’ucraina Mahuchikh apre la stagione con un successo a Udine e con la misura di 1,94, prima di tre errori a 1,98, mentre al maschile è da applausi il diciannovenne Matteo Sioli, sempre più forte, capace di eguagliare il record personale alla terza prova a 2,25 con il secondo posto nella gara vinta dal bulgaro Tihomir Ivanov che supera 2,24 allo spareggio.

Comincia dall’evento in Friuli, tappa Bronze del World Indoor Tour, il nuovo anno della campionessa di tutto. L’oro olimpico, mondiale ed europeo Yaroslava Mahuchikh apre con 1,91 senza problemi e va subito a segno anche alla quota di 1,94 che si rivela vincente. Rimasta da sola, la fuoriclasse della specialità si cimenta con l’asticella quattro centimetri più su ma sbaglia tre volte. La seconda piazza è per l’ungherese Lilianna Batori, non ancora diciottenne, cresciuta a 1,91. Sul terzo gradino del podio Idea Pieroni (Carabinieri) con 1,88 per la terza gara di fila, misura oltrepassata al secondo colpo. Tra gli uomini impressiona Matteo Sioli, in lotta fino alla fine per il successo che gli sfugge soltanto al terzo salto del “jump off” con il bulgaro Tihomir Ivanov. L’argento mondiale under 20, proclamato stella nascente dell’atletica italiana nella scorsa stagione, realizza un percorso netto fino a 2,22 dimostrando di aver trovato sicurezza e stabilità di rendimento. Poi il giovane milanese dell’Euroatletica 2002 commette due errori a 2,25 ma il terzo e ultimo tentativo è quello buono per eguagliare il personale stabilito a dicembre. Si va allo spareggio con Ivanov, che come l’azzurro non riesce a valicare 2,28 e ha lo stesso ruolino. Tutti e due sbagliano di nuovo a 2,28 e anche a 2,26, quindi il bulgaro concretizza il match point a 2,24. Al terzo posto l’israeliano Yonathan Kapitolnik (2,22), quarto Eugenio Meloni (Carabinieri) con 2,18 a pari merito con l’ucraino Vadym Kravchuk. [RISULTATI]

ALL’ESTERO - Nel meeting Bronze di Tampere, in Finlandia, vittoria per Tommaso Maniscalco (Studentesca Rieti Milardi) negli 800 con il personale indoor di 1:48.06. Quarto posto di Nicolò Giacalone (Atl. Biotekna) sui 60 ostacoli in 7.86 dopo il 7.93 della batteria, settima nei 60 metri Irene Siragusa (Esercito) che corre due volte in 7.46. [RISULTATI]

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Yaroslava Mahuchikh (foto Petrussi/Udin Jump)