Tricolori Rieti, la carica delle cadette

04 Ottobre 2018

Ecco le protagoniste più attese della rassegna nazionale di sabato 6 e domenica 7 ottobre. In quattro cercano la conferma: Brugnolo, Seramondi, Benedetti e Mori. STREAMING su atletica.tv

di Nazareno Orlandi

Di corsa verso gli Europei di Rieti del 2020. Se tra i cadetti sarà soltanto il marciatore Emiliano Brigante a difendere il titolo, tra le cadette saranno in quattro a provare a confermarsi tricolori nel weekend dei Campionati Italiani Individuali e per Regioni Cadette allo stadio Guidobaldi di Rieti, sabato 6 e domenica 7 ottobre. Su tutte, spicca la pentatleta veneta Greta Brugnolo, in grado di aggiornare quest’anno la migliore prestazione italiana di categoria con 4667 punti che apparteneva a Veronica Besana dalla stagione precedente. Vincitrici a Cles nel 2017 e di nuovo in pista nell’impianto sabino anche la bresciana Alessia Seramondi, che sarà al via dei 300 e non del lungo (specialità nella quale ha siglato lo scorso anno la MPI), e con lei la romana Benedetta Benedetti (peso) e la livornese Rachele Mori nel martello. Un’altra delle protagoniste annunciate del weekend tricolore è la reggiana Sandra Milena Ferrari, non lontana dalla MPI degli 80hs.

TV E STREAMING: La manifestazione verrà trasmessa in differita su RaiSport giovedì 11 ottobre dalle 12.00 alle 13.30 e venerdì 12 ottobre sempre dalle 12.00 alle 13.30. La due giorni di gare sarà visibile interamente in diretta streaming su www.atletica.tv.

SPRINT - La leader stagionale degli 80 Sandra Milena Ferrari (9.89) ha scelto gli ostacoli, lasciando campo libero alle ambizioni di un buon gruppo di sprinter, dalla toscana Morgana Gnan e la veneta Martha Aisosa Aigboyia, entrambe 9.9 manuale, fino alla lombarda Giulia Maria De Paoli (10.08) e all’altra veneta Desiree Muraro (10.10). Nei 300 si profila un duello tra due medagliate della scorsa edizione. La lombarda Alessia Seramondi è da considerare uno dei migliori prodotti dell’intera fascia d’età, in evidenza già nel 2017 fa con la migliore prestazione italiana nel lungo (6,14) e in inverno con il primato indoor migliorato per due volte fino a 6,00 a Padova il 24 febbraio. Al primo anno di categoria è diventata la terza delle liste all-time (39.21) ed è suo il miglior tempo 2018 (40.06), tallonata dalla veneta Zoe Tessarolo, terza dodici mesi fa a Cles, scesa a 40.09 a Bassano del Grappa, una settimana prima di vincere il Pratizzoli a Fidenza.

Ma occhio anche alla crescita della lombarda, origini ivoriane, del 2004, Makissia Bamba (40.36).

MEZZOFONDO - Due accrediti sotto i tre minuti nei 1000: appartengono all’umbra Melissa Fracassini (2:56.02) che ha sfettucciato già sette secondi al PB, e alla siciliana Giorgia Prazza (2:59.08). Quattro lombarde tra le prime cinque iscritte nei 2000, con le migliori impressioni destate da Susanna Dossi, capolista con 6:31.21, e la toscana Greta Settino (6:37.74) pronta a inserirsi nella corsa per il titolo. Dal fronte 1200 siepi, si preannuncia un derby tra la trentina Luna Giovanetti (3:50.77), terza nella scorsa edizione, e l’altoatesina Lisa Kerschbaumer (3.52.50).

OSTACOLI - Trema la migliore prestazione italiana degli 80hs di Veronica Besana, l’11.02 della finale di Cles nell’edizione 2017. In questa stagione, Sandra Milena Ferrari ha dato spettacolo al Pratizzoli avvicinando quel primato con 11.10. La reggiana di origini colombiane è pronta a dare l’assalto al record, per bissare la MPI indoor nei 60hs incrementata a febbraio (8.52) e per migliorare il secondo posto di un anno fa. Ma in una specialità, quella degli ostacoli che tra cadette e allieve sta producendo un ricambio generazionale di qualità, hanno fatto irruzione nelle liste italiane under 16 anche l’altoatesina Anastasia Veronesi Vedovelli, 11.30 e terza italiana di sempre, e la marchigiana Martina Cuccù, sesta all-time con 11.50. Ai piani alti del ranking di sempre, nei 300hs, c’è la veneta Giulia Dani, favorita a succedere a Larissa Iapichino nell’albo d’oro. Forte di un progresso di oltre due secondi (43.83) la trevigiana è la quarta ostacolista di sempre, non lontana dalla MPI di Ilaria Verderio (43.49 nel 2012). L’avversaria meno distante, liste alla mano, è la piemontese Ludovica Cavo (45.12).

MARCIA - Tutta Toscana tra le prima 6 iscritte nei 3000 di marcia. La lotta al titolo sembra però limitarsi a Giada Traina (14:42.76), debuttante nella categoria, e Luce Accordi (14:44.33) che in bacheca ha già collezionato il terzo posto della scorsa edizione a Cles. Le due toscane specialiste del tacco e punta hanno siglato i migliori tempi dell’anno a Livorno il 22 aprile. 

SALTI - Sfide molto aperte nei salti. In tre si presentano con 1,67 nell’alto: la toscana Gaia Pianigiani (2004) e le lombarde Federica Stella ed Elisa Parazzi. Nell’asta, due piemontesi in vetta alle liste con 3,55: Melodie Gai e Great Nnachi.

La laziale Luce Barbi (3,50) mette nel mirino il secondo podio consecutivo. In sei centimetri le prime tre del lungo: guida le danze la ligure Anabel Vitale (5,54), a ruota la lombarda Marta Amouhin Amani (5,49) e la toscana Lara Biagi (5,48). Francesca Orsatti, con la maglia dell’Emilia Romagna, è l’unica tra le iscritte ad accarezzare i 12 metri (12,00) e dovrà guardarsi soprattutto dal duo laziale Giorgia Lucarelli (11,69)-Laura Barbi (11,60). 

LANCI - Due lanciatrici su tutte. La campionessa in carica, la livornese Rachele Mori, detiene le prime dieci misure dell’anno e si è issata al terzo posto delle liste all-time con il 60,39 del 12 maggio, proprio sulla pedana di Rieti. Non è al sicuro la migliore prestazione italiana di Lucia Prinetti, 61,74 nel 2012, ed è sempre più vicino il 60,60 di Laura Gibilisco del 2001. Tutto il resto d’Italia è almeno dieci metri indietro, a partire dal 50,38 della romana Cleo Rocchi e il 47,51 dell’umbra Elisabetta Barreca. Nel peso, la donna da battere è ancora Benedetta Benedetti, tricolore a Cles e di nuovo leader stagionale con 15.08, misura che la colloca al sesto posto tra le pesiste under 16 italiane. Sulla carta, la lotta è per le altre due posizioni sul podio tra l’altoatesina Beltina Kallaba (13,33), la pugliese Anna Musci (13,10) sorella del vicecampione europeo U18 Carmelo, e la veneta Alice Moret (13,05). Nel disco è di Tare’ Miriam Bergamo (Veneto) la pole position tra le iscritte (34,78), ma con un margine sottile sulle marchigiane Eva Joao Polo (34,74) e Chiara Marangoni (33,03). Il giavellotto parla campano anche al femminile con Alessandra Gragnaniello in vetta alle liste dell’anno (47,10) ma si fa avanti anche Genet Galli (Emilia Romagna), rivelazione del primo anno di categoria con 45,47.

PROVE MULTIPLE - 17 giugno 2018: Greta Brugnolo è la nuova primatista italiana cadette del pentathlon a Dolo (Venezia). Lo score: 4667 punti, oltre cento in più di quanti Veronica Besana ne totalizzò nel 2017 (4553) e superiore anche alla Dariya Derkach del 2008 quando non era ancora italiana (4648). Non ha ancora compiuto 15 anni la veneziana di Spinea che punterà al secondo titolo consecutivo e troverà nella lombarda Martina Dorz (4146) e nella trentina Giulia Riccardi (4062) le rivali più quotate.

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Sandra Milena Ferrari


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