Tilburg nel gelo accoglie l'Europa



La temperatura è gelida, con un -8 notturno che mette paura. Ma questo si sapeva, e del resto, il freddo è una delle caratteristiche salienti di una gara di cross. Tutto come previsto, dunque, a Tilburg, sud dell'Olanda, pochi chilometri da Eindovhen, per la dodicesima edizione del Campionato europeo di corsa campestre. Il cielo è avvolto da una costante cappa di nebbia, e i prati, pur senza neve, appaiono spesso, a causa della brina mattutina, come distese bianche. Domani mattina, domenica, si correrà per assegnare titoli continentali sempre più bramati, considerati ormai come l'unica possibilità, per i Paesi del vecchio continente schiacciati dal dominio africano nella corsa sui prati, di riuscire a fare qualcosa di significativo in ambito internazionale. L'ucraino Sergey Lebid, di casa in Italia e vincitore delle ultime quattro edizioni della rassegna (cinque in carriera), cerca un incredibile trionfo numero sei. "Sto bene, posso farcela", ha dichiarato, sicurò di sé, alla vigilia. Tra le donne, favori del pronostico per l'olandese Lornah Kiplagat, che affronterà la campionessa uscente, la britannica Yelling, e un gruppo di altre avversarie (la polacca Bak in testa) pronte a sovvertire il pronostico. In casa Italia tutto sembra tranquillo. Si è unito al gruppo, nel'immediata vigilia (è arrivasto in albergo in serata), anche Michele Gamba, giunto a Tilburg direttamente dal Kenya, al termine di un lungo periodo di preparazione in altura. C'è da difendere l'argento a squadre centrato lo scorso anno a Heringsdorf, anche se l'impresa - per l'alto numero di avversarie - non sembra delle più agevoli. Occhio anche alle squadre junior (soprattutto quella maschile), dove alcuni atleti possono aspirare a piazzamenti di rispetto. Le donne puntano a riscattare l'undicesimo posto del 2004, obiettivo decisamente alla portata. Il terreno del percorso è l'ultima delle incognite: ghiacciato dalle basse temperature, potrebbe diventare un vero e proprio pantano nel caso in cui la colonnina di mercurio dovesse salire fino a 6-8 gradi (come da previsioni per la giornata di domenica). La salita sul ponte artificiale rappresenterà, infine, un problema in più per tutti i corridori: la superficie (legno) si è rivelata inadatta ai lunghi chiodi delle scarpe da cross, quindi è stata ricoperta da una stuoia, larga però appena un metro. Bisognerà procedere in fila indiana, e quindi, cercare di attaccare l'ostacolo più avanti possibile nel gruppo. Nel pomeriggio, è stata presentata alle delegazioni presenti anche la prossima edizione, che sarà ospitata in Italia, a San Giorgio su Legnano, il 10 dicembre 2006. Si festeggeranno i 50 anni del classico "Campaccio", con una prova di respiro internazionale. Nella foto, la squadra maschile d'argento lo scorso anno (Archivio FIDAL)


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