Talotti a 2,30, Formia lancia gli azzurri dei salt



Non ha deluso le attese, la mini-riunione organizzata oggi alla Scuola Nazionale di atletica leggera di Formia, in occasione del raduno preolimpico del settore salti. Magdelin Martinez ha concluso il suo test nel triplo toccando la misura di 14,57, da considerare anche alla luce del vento che soffiava contrario rispetto alla direzione di rincorsa (-0.7) e soprattutto del grande lavoro affrontato dall'azzurra nel corso di questa settimana. Ancora migliori, se possibile, le notizie dalla pedana dell’alto maschile, dove Alessandro Talotti ha superato per l’ennesima volta quest’anno (la terza, per la precisione) la quota di 2,30, concedendosi poi anche tre tentativi – un paio dei quali assolutamente significativi – due centimetri più su. Ma andiamo con ordine. Nel triplo Magdelin Martinez, stimolata dalla presenza di Barbara Lah (per la goriziana due salti validi, il migliore dei quali misurato a 13,43, con vento contrario di –0.7, e quattro nulli), ha messo insieme una serie di tutto rispetto, il cui vertice è giunto nell’ultima prova a disposizione: 14,46 (-0.7); N; 14,32 (-1.3); N; N; 14,57 (-0.7). “Va molto bene – il commento della Martinez – dopo Sestriere ho lavorato duramente, continuando a caricare. A dire il vero, non pensavo proprio di poter raggiungere questa misura. Ora comincerò a diminuire la quantità di lavoro, puntando dritta ad Atene”. Le sensazioni raccolte dall’azzurra sono decisamente positive: “Si, mi sento migliorata nella velocità d’ingresso: ora entro allo stacco in un altro modo, e questo mi da fiducia. Sento di poter migliorare anche il mio personale, e credo che i 15 metri restino la misura che farà la differenza ai Giochi, anche se adesso sembra che tutti riescano a raggiungerla”. Per la cubana di Brescia (ma d’ora in avanti forse bisognerà dire “la formiana”) la partenza per Atene è prevista il 19; due giorni dopo, appuntamento con la qualificazione, finale il 23 agosto. Una presenza illustre, ma agonisticamente non registrata, nella gara di triplo: Fiona May ha infatti eseguito sei rincorse complete, con stacco – ovviamente incompleto – all’asse di battuta del triplo, per ricominciare ad assaporare l’atmosfera di gara. “Stamattina ho fatto i pesi – il commento dell’azzurra – quindi sono davvero cotta: non sapevo di dover fare queste rincorse fino al termine della seduta del mattino. Eppure, le gambe cominciano a girare in maniera giusta”. Atene è l’ovvio obiettivo della campionessa del Mondo di Goteborg ed Edmonton: “Io continuo ad essere fiduciosa. Stare lontano dalla famiglia è un grande sacrificio, certo, ma era anche l’unico modo per tornare a vivere con regolarità la vita da atleta. Sto lavorando duramente, e sono migliorata tanto da quando sono qui a Formia. Da un punto di vista tecnico, direi che ho soprattutto ritrovato il ritmo della rincorsa, la giusta sequenza di appoggi. Sabato prossimo (quando a Formia la May affronterà una gara-test nel lungo, probabilmente in compagnia della Martinez, ndr) non mi aspetto una grande misura, perché sarò ancora carica di lavoro. Ma cercherò la conferma del miglioramento in alcuni parametri, soprattutto nella rincorsa e nella velocità d’entrata”. La gara dell’alto uomini ha sicuramente fornito le risultanze tecniche migliori. Alessandro Talotti ha realizzato il 2,30 vincente alla seconda prova, dopo aver valicato alla prima 2,20, 2,24 e 2,27. Alla quota inferiore, 2,27, si sono fermati i due gemelli Ciotti, con Nicola che ha partecipato alla prova malgrado un indolenzimento muscolare all’arto di stacco, che ne aveva messo in dubbio la presenza. Per Andrea Bettinelli, l’utlimo salto valido è a 2,20. Talotti appare in notevole progresso: asciutto nel fisico e motivato al punto giusto, con una rincorsa più fluida del solito, il friulano non ha nemmeno esultato dopo il salto a 2,30, riservando le energie nervose per la quota successiva. Il 2,32 è sembrato superato alla seconda prova, quando l’asticella ha ceduto solo al termine della fase di richiamo della gambe. "Sto bene, questo è evidente - il commento di Talotti - sono migliorato nella velocità della rincorsa, e in molti altri particolari. Vado ad Atene per vincere. Sì, ho detto per vincere, lo puoi scrivere. L'obiettivo è una medaglia, e sento di potercela fare. Parlando di misure, con questa si può certamente andare in finale. Poi, voglio crescere qualcosa ancora, aggiungere qualche centimetro. Sarebbe il coronamento di una stagione bellissima, che mi ha visto superare con regolarità i 2 metri e trenta". Formia continua ad essere il polo d'attrazione olimpico dell'atletica. Domani sera arriveranno gli sprinter, che si fermeranno per una settimana, alla ricerca della miglior fluidità nei cambi della 4x100. Lunedì, il saluto del presidente Gola, che incontrerà i presenti e simbolicamente farà il suo in bocca al lupo alla squadra che andrà ad Atene. Poi, il viaggio ad Atene. m.s.
Nella foto, Alessandro Talotti alle prese con 2,32 (FIDAL)



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