Taicang: Stano 1h18:28, Fortunato al personale

01 Marzo 2025

Buona prova dei marciatori azzurri nella 20 km in Cina, nella notte italiana: Stano è settimo, Fortunato con 1h18:49 diventa il terzo italiano di ogni epoca. Tutto cinese il podio

Massimo Stano settimo con 1h18:28, Francesco Fortunato undicesimo con il primato personale di 1h18:49. È questo il verdetto della 20 km di marcia di Taicang, in Cina, andata in scena nella notte italiana tra venerdì e sabato. Stano paga duramente gli sforzi dei primi dieci chilometri (e in particolare dei primi cinque, a ritmo di record del mondo) ed è costretto a cedere diverse posizioni negli ultimi cinque km dopo essere stato a lungo in testa alla gara. Fortunato, più conservativo, scende sotto il precedente limite personale di 1h18:59 del maggio 2023 e diventa il terzo azzurro di ogni epoca dopo Stano e Alex Schwazer, superando Maurizio Damilano nelle liste italiane alltime. Podio tutto cinese: successo per Wang Zhaozhao con 1h17:30 davanti a Cui Lihong (1h17:33) e Qian Haifeng (1h17:58). Tra gli altri big, è sesto il brasiliano argento olimpico Caio Bonfim (1h18:20). “Ci ho provato - commenta Stano - purtroppo nel finale mi sono ‘minato’, sono andato in difficoltà”. “Il primato personale è ‘top’, confermo il bel momento di forma già visto ad Ancona”, fa eco Fortunato. Per entrambi era la prima 20 km della stagione, specialità che li vedrà protagonisti ai Mondiali di Tokyo in settembre.

LA GARA - Massimo Stano non aspetta. Parte fortissimo dal primo metro, senza nascondersi. È un avvio roboante, al ritmo di 3:51 nel primo chilometro, 3:49 nel secondo e nel terzo, 3:47 nel quarto, ed è subito in fuga, da solo, con un margine considerevole nei confronti di tutti i rivali, sorpresi da un’andatura del genere. Al quinto chilometro il passaggio di 19:06 è addirittura inferiore allo split del recente record del mondo di Toshikazu Yamanishi (19:09 dopo 5 km) quasi fosse una sfida a distanza con l’amico giapponese, sparring partner in allenamento e rivale quando si gareggia per le medaglie.  

Per proseguire così ci vogliono gambe, testa, coraggio. Lungo i due spaziosi rettilinei cinesi, in quella Taicang che gli consegnò la prima grande medaglia della carriera (bronzo ai Mondiali a squadre 2018) il pugliese campione olimpico di Tokyo continua a far mulinare le gambe anche se, dopo la sfuriata iniziale, si assesta su ritmi meno infernali: 3:56 di media dal quinto al decimo chilometro, passaggio a metà gara in 38:45. E se sfuma il sogno di un tempo sensazionale, il crono è comunque inferiore rispetto al 39:22 con cui transitò ai 10 km lo scorso anno in occasione del record italiano (1h17:26 nel 2024).

Un pubblico festante, molte bandierine cinesi e una mattinata piuttosto calda (oltre 15 gradi) lo accompagnano nella sua cavalcata solitaria. I ritmi però si appesantiscono progressivamente, la fatica morde, il marciatore delle Fiamme Oro comincia a ‘girare’ intorno ai quattro minuti, passando al quindicesimo chilometro in 58:37, senza la brillantezza della prima fase. Da dietro risalgono gli avversari, l’azzurro inizia a perdere posizioni a partire dal sedicesimo chilometro, e intanto tiene duro Fortunato (Fiamme Gialle) che timbra il personale e lo standard per i Mondiali di Tokyo (fissato a 1h19:20), dando seguito al periodo favorevole dopo il record del mondo dei 5000 indoor.

naz.orl.

SEGUICI SU: Instagram @atleticaitaliana | Facebook www.facebook.com/fidal.it | X @atleticaitalia | TikTok atletica.italiana



Condividi con
Seguici su:

Pagine correlate