Strada: Arezzo, Jesolo e Memorial Fava

28 Maggio 2018

Azzurri in gara nell’ultimo weekend: La Rosa quinto nella Scalata al Castello, 10 km vincenti per Faniel sul litorale veneto, Console fa il bis a Roccasecca

Una sfida maschile incerta sino all’ultimo dei dodici giri, ad Arezzo, nella 46ª Scalata al Castello. A metà gara si era formato un quartetto composto da Ezekiel Kemboi, Ishmael Kalale, Roncer Kipkorir Konga e James Kibet con quest’ultimo che alla penultima tornata era colto da un problema muscolare alla coscia destra e doveva mollare. Nel tratto conclusivo Ishmael Kalale in volata ha messo fine al sogno di Ezekiel Kemboi di bissare il successo del 2011, chiudendo in 27:42 su una distanza inferiore di un centinaio di metri rispetto ai 10 chilometri. Quinto posto di Stefano La Rosa (Carabinieri), autore di una grande rimonta per chiudere in 28:22 e quindi un minuto in meno della gara del 2016 che lo aveva visto secondo. Tra le donne successo per distacco con grande autorevolezza della keniana Susan Jeptoo che dopo il secondo posto del 2017 ha anche migliorato il crono di 15:39 con 15:36, in pratica senza avversarie negli ultimi due giri. Alle sue spalle l’etiope Addisalem Belay Tegegn in 15:56, quinta e prima delle italiane Valeria Roffino (Fiamme Azzurre, 16:04) e decima la junior Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre, 16:32). [RISULTATI/Results]

MEZZA DI JESOLO - Sul nuovo tracciato la Jesolo Moonlight Half Marathon regala subito il miglior crono di sempre. L’eritreo Mogos Shumay ha conquistato la gara in 1h03:04, nella serata di sabato 26 maggio, abbassando di 26 secondi il precedente 1h03:31 di Robert Chemosin nel 2012, con una condotta di gara intelligente e accorta. L’allievo di Ruggero Pertile è sempre rimasto in scia, lasciando sfogare il gruppetto di keniani che via a via cedevano il passo. Il ritmo è stato piuttosto sostenuto nella prima parte di gara, con un passaggio ai 10 km in 29:25. Solo negli ultimi 200 metri Shumay ha cambiato passo scrollandosi velocemente di dosso l’ultimo keniano rimasto con lui, James Murithi, e volando così verso la vittoria di Piazza Milano. “Mi è piaciuto molto questo percorso perché è veloce. Ho solo un po’ sofferto il caldo, ma sono felice di questa vittoria”, ha raccontato il vincitore al traguardo. Netto successo in campo femminile della keniana Lenah Jerotich che si è aggiudicata la mezza maratona in 1h14:17 e con un distacco di circa 3 minuti sulla connazionale Lucy Liavoga. La Jerotich ha preso il comando circa a metà gara, aumentando progressivamente il suo distacco sulle altre. [RISULTATI/Results]

JESOLO: 10 KM PER FANIEL - Nella prova di 10 km a Jesolo (Venezia), come da pronostico, l’azzurro Eyob Faniel ha vinto a mani basse in 31:21. In testa sin dall’inizio, Faniel ha centrato l’obiettivo di giornata: “Sono molto soddisfatto perché oggi volevo correre facile ed avere belle sensazioni e così è stato”.

Il 25enne del Venicemarathon Club vestirà la maglia della Nazionale ai Giochi del Mediterraneo dove correrà la mezza maratona e a Berlino dove il 12 agosto agli Europei sarà uno dei quattro italiani al via. Shumay e Faniel, anche lui di origine eritree, sono legati da una storia a doppio filo. I due si sono conosciuti nel 2010 durante un raduno ad Asmara, quando Shumay aveva appena lasciato il ciclismo per la corsa. A febbraio di quest’anno, sempre durante uno stage d’allenamento, Eyob e il suo mentore Ruggero Pertile hanno deciso di aiutare questo giovane ragazzo che non aveva ancora trovato una sua identità atletica. Da questa collaborazione è arrivato subito un secondo posto alla Stramilano a fine marzo e la vittoria alla Padova Marathon di metà aprile. Adesso Shumay è ospite a casa Faniel e sarà suo compagno di allenamento fino agli Europei. Tornando alla Jesolo 10K, in campo femminile la vittoria è andata all’ex azzurra del mezzofondo ed ora brigadiere dei carabinieri Nadia Dandolo (Asi Atl. Roma, 38:08). Assieme ad altri 50 suoi colleghi, ha corso per promuovere e sensibilizzare il pubblico sull’importanza della ricerca sulle leucemie pediatriche. [RISULTATI/Results]

MEMORIAL FAVA - Sei anni dopo il primo trionfo Rosaria Console ha concesso il bis all’ombra del Castello di S. Tommaso d’Aquino nella 12ª edizione del Memorial Antonio Fava, corsa su strada che si è svolta a Roccasecca (Frosinone) sugli 11,8 km. In 38:06 la portacolori delle Fiamme Gialle neocampionessa italiana dei 10.000 ha domato l’ucraina Sofiia Yaremchuk (Acsi Italia Atletica) nelle ultime battute. Alla finanziera anche il 6° Trofeo Cosimo Caliandro, istituito in memoria dell’ex campione europeo dei 3000 indoor delle Fiamme Gialle, vincitore dell’edizione 2008 e poi vittima di un tragico incidente stradale. A livello maschile trionfo del keniano Andrew Kwemoi Mang’ata (International Security Service) in 33:24 davanti al marocchino e compagno di club Hicham Boufars, primo degli italiani Pasquale Rutigliano (Olimpiaeur Camp), quinto al traguardo. La manifestazione è stata organizzata dalla Polisportiva Ciociaria A. Fava, molto attiva a livello giovanile nel Lazio, nata nel ricordo del medico sportivo, già responsabile del Centro Bruno Zauli di Formia e della Nazionale junior negli anni ’80 e’90, prematuramente scomparso nel 2001. Al traguardo sono giunti oltre 600 atleti. [RISULTATI/Results]

l.c.

(da comunicati stampa Organizzatori)

SEGUICI SU: Instagram @atleticaitaliana | Twitter @atleticaitalia | Facebook www.facebook.com/fidal.it


L'arrivo vincente di Rosaria Console al Memorial Fava 2018


Condividi con
Seguici su: