Stoccolma, Grenot seconda in 51.44

22 Agosto 2013

Nella dodicesima tappa della Diamond League l'azzurra corre il suo terzo tempo del 2013. Alessia Trost si ferma a 1,85

Libania Grenot questa sera è arrivata seconda al DN Galan di Stoccolma, dodicesima e ultima tappa della IAAF Diamond League prima delle finali di Zurigo e Brussels. Grenot, in quarta corsia, ha concluso in 51.44 lottando per la vittoria con l’americana Francena McCorory impostasi dalla seconda corsia in 51.03. Terza, a quattro centesimi dall’azzurra, la giamaicana Novlene Williams-Mills in 51.48. Per Grenot è il terzo tempo dell’anno, a un centesimo dal secondo: più veloci solo i due crono di Mosca, il 50.47 fatto segnare nella semifinale iridata e il 51.43 delle batterie. A Stoccolma finisce prestissimo invece la gara di Alessia Trost che non va oltre l’1,85. La finanziera, apparsa molto scarica, entra in pedana a 1,80, superato al secondo tentativo, poi valica 1,85 alla prima ma a quota 1,90 si scontra per tre volte con l’asticella. La vittoria va alla Campionessa Mondiale in carica Svetlana Shkolina, che compie un percorso senza errori sino all’1,98 finale. Stessa misura di Anna Chicherova, costretta ad accontentarsi del secondo posto per un’esitazione a 1,94.

Tra i migliori risultati tecnici della serata c’è il 68,59 nel giavellotto con cui Maria Abakumova si prende il record dello stadio e la rivincita sulla campionessa mondiale Christina Obergfoll. La tedesca, già sicura del successo in Diamond Race, è terza con 62,36 dietro alla connazionale Linda Stahl (63,79). Nel peso finisce ancora sopra i 20 metri la due volte campionessa Olimpica e quattro volte mondiale Valerie Adams che festeggia la quarantesima vittoria consecutiva con la misura di 20,30. Ribadisce l’oro di Mosca anche David Oliver nei 110 ostacoli in 13.21 (+0.1), anticipando il bronzo mondiale Sergey Shubenkov (13.35). A Stoccolma continua anche la cavalcata vincente di Zuzana Hejnová nei 400 ostacoli, già vincitrice dei Mondiali e delle tappe della Diamond League di Shanghai, Eugene, Birmingham, Parigi e Londra. La ceca nel rettilineo finale ha un'altra marcia: il tabellone segna 53.70, record dello Stadio Olimpico. Seconda l’americana Kaliese Spencer in 54.88. Un altro record dello stadio è quello di Meseret Defar nei 3.000, vincitrice con la miglior prestazione mondiale stagionale di 8:30.30. Seconda in 8:31.23 Mercy Cherono. Dai 1500 maschili arriva il sorprendente sesto posto, in 3:35.49, del campione di Mosca Asbel Kiprop: la vittoria va infatti al gibutiano Ayanleh Souleiman (ai Mondiali semifinalista nei 1500 ma bronzo negli 800 metri) in 3:33.59. Nei 3000 siepi maschili, che accusano il ritiro del campione olimpico e mondiale Ezekiel Kemboi, taglia il traguardo per primo Hillary Kipsang Yego in 8:09.01. Terzo l’argento mondiale Conseslus Kipruto (8:12.35). Lashawn Merrit passeggia nei 400 in 44.69, mentre nel lungo Aleksander Menkov al quarto tentativo atterra a 8,18 (-0.7). L’ultima gara della serata, gli 800 femminili, confermano lo stato di forma di Eunice Sum, vincente in 1:58.84 davanti ad Alisya Montano (1:58.98). Sesta in 2:01.22 la svedese campionessa mondiale dei 1500, nonchè beniamina del pubblico, Abeba Aregawi. 

a.c.s.



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