Staten Island, Holloway riparte con 7.37

06 Febbraio 2022

Quattro migliori prestazioni mondiali 2022 a New York. Holloway domina i 60 ostacoli. Record europeo dello spagnolo Mechaal sui 3000 metri. World lead sugli 800 per Garcia e la Goule, sui 60 per la Brisco-
di Marco Buccellato

E' Grant Holloway l'atleta che lascia il segno nel New Balance Indoor Grand Prix, terzo meeting del World Athletics Indoor Tour Gold con sede temporaneamente spostata da Boston all'Ocean Breeze Athletic Complex di Staten Island (New York). Il primatista del mondo dei 60 metri ostacoli (7.29 a Madrid l'anno scorso), ha ampiamente migliorato, all'esordio stagionale, il miglior crono mondiale dell'anno chiudendo in 7.37, 14esima prestazione assoluta all-time. Nulla ha potuto fare la pur ottima concorrenza di Trey Cunningham (7.47, un centesimo sopra il personale) e Devon Allen (7.51). Ma è stato il mezzofondo il vero protagonista del meeting newyorchese: su tutti, il record europeo sui 3000 metri dello spagnolo di origini marocchine Adel Mechaal, quinto a Tokyo sui 1500 metri. Al termine di una gara tiratissima (5:04.91 al passaggio al secondo chilometro) ha sensibilmente migliorato (7:30.82) il limite detenuto dal connazionale Sergio Sanchez (7:32.41, Valencia 13 febbraio 2010). E' certamente la prestazione di maggior rilievo del meeting, la seconda sulla distanza dietro all'etiope Aregawi (7:26.20 a Karlsruhe, dove precedette proprio Mechaal), in una gara di eccellente livello che ha offerto i record nazionali anche con il 7:37.42 di Luis Grijalva (Guatemala), secondo dietro al britannico Butchart (stesso tempo, 7:37.42) e con il 7:39.49 dello svizzero Jonas Raess (sesto), e nove primati personali per i primi nove in classifica.

L'invasione spagnola in territorio americano ha il suo degno seguito con l'800 uomini vinto dal 24enne Mariano Garcia in un ottimo 1:45.12, record nazionale per tredici centesimi e miglior prestazione mondiale 2022 sottratta a Bryce Hoppel (1:46.05, oggi secondo in 1:46.08). Personale anche per l'olandese Tony van Diepen, terzo in 1:46.49. Dopo due gare così, il miglio non poteva deludere: vince l'irlandese finalista europeo indoor a Torun Andrew Coscoran in 3:53.64 (quarto al mondo e secondo in Europa nel 2022), di 0.19 sul trentenne miler USA Colby Alexander (ancora primo ai 1500, 3:37.65) e sull'altro irlandese Luke McCann (3:53.87). Mezzofondo sugli scudi anche con il 3000 metri vinto dalla canadese Gabriela DeBues-Stafford (8:33.92, primato nazionale): a 120 metri dal traguardo ha mulinato in velocità la quarta delle Olimpiadi sulle siepi, l'etiope Mekides Abebe (8:36.31) e la miglior statunitense del gruppo, Josette Norris (8:37.91). Come nella gara maschile, personal best a pioggia.

Miglior sprint dell'anno sui 60 donne, sottratto da Mikiah Brisco (7.07), all'altra statunitense MaryBeth Price, oggi assente.

La Brisco (7.04 di personale) ha ripreso e superato negli ultimi metri la giamaicana Briana Williams, olimpionica con la 4x100 e iridata U20 a 16 anni, che ha corso per la prima volta la distanza indoor proprio oggi (7.11, ma un eccellente 7.09 in batteria). Terza Destiny Smith-Barrett con 7.14, personale eguagliato dopo averlo già migliorato, con lo stesso crono, in batteria. Sugli 800 metri femminili, in due scendono sotto il mondiale stagionale della britannica Jenny Selman (2:00.70 ieri a Glasgow), la giamaicana finalista olimpica a Tokyo Natoya Goule (1:59.62) e Olivia Baker (2:00.33, personale come per la terza, la britannica Isabelle Boffey in 2:01.37).

Personale anche per Noah Lyles sui 60 metri, vinti in 6.56, dopo una partenza così così e una buona progressione nell'ultimo terzo di gara. Spento Mike Rodgers (6.68), secondo Burke (Barbados, 6.63) e Collins (6.64). Trayvon Bromell vince i 200 metri, distanza che non correva da sei anni al coperto, in 20.64, superando agilmente il giamaicano Christopher Taylor (20.81) e l'altro sprinter USA Elijah Hall (20.82)- Miglior crono in carriera, sui 400 metri, anche per Jereem Richards, ottimo 200ista di Trinidad, che ha chiuso in 45.83 superando i più quotati quartermiler Norwood (46.06) e Montgomery (46.24). L'atteso Noah Williams, all'esordio pro, ha chiuso al passo sopra i 47".

Sui 60hs donne seconda prestazione stagionale per la giamaicana Danielle Williams (7.83). Era già sua (7.84 a Karlsruhe). Nella sua scia, progresso per la giovane connazionale Britany Anderson (7.88, personale), seconda davanti a Gabby Cunningham (7.92). Seconda prestazione dell'anno anche sulla distanza spuria dei 300 metri, dove Gabrielle Thomas segna un ottimo 36.21, 0.01 più pesante del 36.20 realizzato ieri dalla polacca Kaczmarek. Anche nel lungo donne una seconda miglior prestazione 2022, ottenuta dalla britannica Lorraine Ugen (6,71), a 24 ore dal 6,85 centrato ieri a Belgrado da Ivana Vuleta-Spanovic.

Molto più tattico il 1500 vinto dalla spagnola Esther Guerrero (4:11.87, poco meno di un'ora prima di tirare da pacemaker sui 3000...) davanti alla coppia USA Heather MacLean (4:12.29) e Nikki Hiltz (4:12.32), dopo un primo mille al rallentatore. Triplo uomini deciso all'ultimo salto in favore dello statunitense Donald Scott (16,68), che ha stappato il successo al versatile saltatore di Bermuda Jahnhai Perinchief (anche buon altista), secondo con 16,56. Terzo il bi-campione del mondo indoor Will Claye (16,46). Modesti anche i 400 donne (tre sole al via) vinti da Jessica beard in 52.88.

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File allegati:
- RISULTATI/Results
- IL SITO DEL WORLD INDOOR TOUR 2022


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