Societari, Milano in testa con Italgest e Riccardi



L'Adriatico, con la sua perla blu, la città di Caorle, fa da scenario alla consegna degli scudetti per club 2009. Due giornate di festa dell'atletica, che mettono a confronto le 24 formazioni (12 maschili e altrettante femminili) a chiudere idealmente la lunga stagione all'aperto. In campo femminile guida la classifica provvisoria (a metà del programma, e con gli scarti ancora da applicare) l'Italgest Athletic Club di Milano, con 354 punti, davanti all'Assindustria Sport Padova (314.5) e alla Fondiaria SAI Roma (310). Tra gli uomini è lotta a due tra la Riccardi di Milano (prima con 370 punti) e la Cento Torri di Pavia (353), con la Bruni Pubblicità Vomano ad occupare la terza posizione (310.5). Ma i giochi sono ancora tutti da fare, proprio in virtù delle norme di classifica che prendono in considerazione i migliori 26 punteggi (con quote minime dedicate ad ogni categoria di tesseramento) tra quelli ottenuti in pista.

E' il vento il protagonista della prima parte di pomeriggio a Caorle. Eolo soffia forte, e ovviamente, lo fa in faccia al rettilineo principale. Se ne accorgono subito ostacolisti ed ostacoliste, che si trovano davanti un muro d'aria. Marzia Caravelli (Cus Cagliari) è ancora fortunata, perché quando si impone nella prima delle serie dei 100 ostacoli in 14.05 (secondo posto per Veronica Borsi, Fondiaria Sai, 14,21), l'anemometro segna -1.10. Va molto peggio a Carlo Alberto Mainini (Cento Torri), che ottiene 14.65 contro un vento di 3.7 m/s. Va un po' meglio ai mezzofondisti, ma sempre entro certi limiti. I 1500 metri vanno al keniano della Riccardi Milano Joel Kimurer Kemboi, che si impone allo sprint in 3:46.88, sul compagno di società Samir Khadar (3:48.23). Prova tattica anche al femminile, coronata dal successo di una reattiva Margherita Magnani (Cus Ripresa Bologna) in 4:31.94, due soli centesimi meglio di Yusn Santiusti Caballero (Assindustria Sport Padova), 4:31.86, e mezzo metro davanti alla compagna di club Valentina Costanza (4:32.04). I 100 metri donne regalano la prima bella cosa di giornata: ovvero, il ritorno al successo in una prova nazionale di Mauela Levorato (Italgest Athletic Club), brava a tagliare il traguardo in un discreto 11.71, nonostante il metro di vento in faccia. Agile all'avvio, la veneta ha tenuto bene anche in fondo, rintuzzando il tentativo di ritorno della britannica Emma Ania (Cus Cagliari, 11.75) e di Anita Pistone (Italgest, 11.77). Il triplo uomini ha premiato la buona volontà di Daniele Greco (Bruni Pubblicità Vomano), il campione d'Europa Under 23, reduce da una stagione lunghissima e qui vincitore con un salto di 15,69. Nella stessa gara, da segnalare il quinto posto dell'altista Filippo Campioli (La Fratellanza Modena), con 14,88. Ancora un alloro per l'eterno Diego Fortuna (Atl. Vicentina): indossando la maglia portata in gioventù, il discobolo si è imposto con un miglior lancio di 56,24, superando di soli 7 centimetri Fabio Vian (Riccardi Milano, 56,17).

Cento metri al maschile ancora condizionati dal vento. Emanuele Di Gregorio (qui in maglia Libertas Catania) ha ancora una buona condizione, a tal punto che rifila un metro e mezzo agli avversari, ma il cronometro non va oltre il 10.59, considerati i -2.10 m/s di vento. Piazze d'onore del podio a Roberto Donati (Studentesca Cariri, 10.75) e Fabio Cerutti (Riccardi, 10.76), a comporre così i tre quarti della 4x100 azzurra finalista mondiale.

I 3000 siepi donne sono una passerella per Dokus Inzikuru (Italgest Athletic Club), la campionessa del mondo di Helsinki 2005, che centra facilmente l'appuntamento con il successo correndo in 10:07.37. Nessuna chance per le altre, guidate da Hanane Janat (Fondiaria SAI), seconda in 10:51.33. Ancora Africa nella gara maschile, con il keniano della Bruni Pubblicità Vomano Isack Kiprotich Tanui che tagli per primo il traguardo in 8:48.01, precedendo il connazionale della Libertas Catania Nelson Dokita (8:52.93). L'alto donne conferma il buon momento nazionale della specialità, specialmente tra le giovani. Vince Elena Valortigara (Assindustria Padova) con 1,85 valicato al terzo tentativo a disposizione, prima di elevare l'asticella a 1,90 per tre salti privi di fortuna. Secondo posto per Elena Brambilla, con 1,82. Molti atleti, nello spirito del campionato per club, hanno fatto coperto gare diverse dalla propria per ragioni di classifica. Tra loro certamente la discobola Laura Bordignon (Fondiaria SAI), prima nel getto del peso con 15,71. Minor fortuna per l'ostacolista Benedetta Ceccarelli (Fondiaria SAI), finita ad un soffio dal successo nei 400 piani, preceduta dalla lituana Ieva Zunda (53.71) e da Maria Enrica Spacca (Studentesca Cariri, 54.22; un centesimo in più per la Ceccarelli). Nei 400 al maschile bella vittoria per il giovane senegalese Mamadou Gueye (Atletica Bergamo 1959 Creberg) in 47.34, davanti a Francesco Cappellin (Assindustria Sport Padova), 48.14. Medaglia al valore per Giuseppe Gibilisco, oltre tre ore di attesa in pedana per entrare in gara nell'asta e valicare prima 5,05 (alla seconda) e poi 5,20 (alla prima), ovvero la misura necessaria per battere Marco Boni (Assindustria Padova), secondo con 5,10.

Il miglior risultato tecnico è con ogni probabilità quello ottenuto da Clarissa Claretti (Fondiaria SAI) nel lancio del martello. La marchigiana, finalista mondiale a Berlino nello scorso agosto, si è imposta con 67,85, misura al di sotto dei suoi standard ma più che sufficiente per superare Silvia Koller (Studentesca Cariri), seconda con 60,02. Si difende anche Magdelin Martinez, che porta punti preziosi alla sua Assindustria Padova, vincendo il triplo con 13,76, davanti a Silvia Cucchi (Cus Parma), 13,63. Discreta la gara di giavellotto maschile, con Roberto Bertolini (Cento Torri Pavia) a risultare migliore del lotto con 67,82. Le staffette 4x100 completano il conto della prima giornata. Tra le donne vince l'Italgest (46.25), con Manuela Levorato in ultima frazione a confermare la buona impressione destata nella prova individuale. In campo maschile vince la Riccardi (40.25).

Domani seconda e conclusiva giornata di gare. Ai club vincitori, il massimo alloro nazionale per club: lo scudetto tricolore di campione d'Italia.

Nell foto in alto, Ivano Brugnetti; in quella in basso l'arrivo dei 100 metri femminili con la vittoria di Manuela Levorato (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)

File allegati:
- RISULTATI / Results
- Le foto della 1^ giornata / Photos



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