Edoardo Scotti (foto Grana/FIDAL)

Scotti record 44.75 a Madrid, vince Fabbri

Il secondo record italiano in poche ore dopo quello di Marta Zenoni nel miglio, in una giornata che ha offerto anche quattro medaglie, di cui due ori, agli Europei U23. La firma su un sabato strabiliante per gli azzurri la mette Edoardo Scotti che eguaglia il primato italiano dei 400 metri al meeting di Madrid, sulla pista verde dello stadio Vallehermoso che l’aveva già visto migliorarsi nettamente agli EuroSquadre trionfali per la Nazionale italiana. L’azzurro dei Carabinieri si esprime in 44.75, stesso tempo corso la passata stagione da Luca Sito: toglie 18 centesimi al personale di tre settimane fa nella capitale spagnola (44.93) e dimostra di essere in una condizione di forma eccezionale. Aggressivo sin da subito, anche a dispetto del suo classico modo di correre che privilegia i finali esuberanti, spinge fortissimo fin oltre i trecento metri e poi comincia un po’ a pagare: lo supera l’argentino Elian Larregina (44.53), però si prende la soddisfazione di battere il sudafricano primatista del mondo Wayde Van Niekerk (44.91). Scotti, da stasera, detiene contemporaneamente i primati italiani dei 400, della 4x400 maschile (2:58.81) e della 4x400 mista (3:09.66). 

“Molto contento ma potevo esserlo anche di più, ho ‘rosicato’ di essere arrivato secondo. Perché sono competitivo e perché su questa pista sento di correre davvero con facilità e di poter chiudere molto più forte nel rettilineo. Comunque mi piace l’idea di condividere il record con Luca”, è il commento di Scotti. Al femminile è settima Alice Mangione (Esercito) con 51.71, si impone la polacca Natalia Bukowiecka in 50.07.

Ancora un successo internazionale per Leonardo Fabbri (Aeronautica) che all’ultimo lancio della tappa Silver del Continental Tour allunga a 21,99 e piega il polacco Konrad Bukowiecki (21,20). Sara Fantini (Carabinieri), su una delle pedane preferite, trova lo stagionale di 72,56 nel martello: terzo posto dietro alla canadese Camryn Rogers (78,09) e alla venezuelana Rosa Andreina Rodriguez (73,13).

Il vento non aiuta Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre) che corre i 100 in 11.28 con brezza di -1.5: è seconda al traguardo, bruciata dall’ungherese Boglarka Takacs (11.26). Può esultare per il primato stagionale Rebecca Sartori (Fiamme Oro) seconda nei 400 ostacoli con 54.91, a nove centesimi dal PB del 2023, dietro alla belga Naomi Van den Broeck (54.37). Al maschile sesto posto per Giacomo Bertoncelli (Atl. Insieme Verona) con 50.80. Ancora lavori in corso per Lorenzo Simonelli (Esercito) sesto con 13.54 (-1.9) nella gara vinta da Enrique Llopis in 13.26.

Sesta Ludovica Cavalli (Fiamme Oro) al rientro nei 1500 in una gara sostanzialmente tattica: la ligure 4:10.13, successo alla spagnola Marta Perez con 4:08.46. Dodicesima Federica Del Buono (Carabinieri) con 4:13.16. Tra gli uomini, Joao Bussotti (Esercito) risale negli ultimi duecento metri per prendersi il quinto posto in 3:35.56, più indietro il primatista italiano Pietro Arese (Fiamme Gialle), quindicesimo con 3:38.47: vince l’etiope Abdisa Fayisa (3:34.63). Negli 800 è decimo Catalin Tecuceanu (Fiamme Oro) con 1:45.37, comanda l’algerino Djamel Sedjati (1:43.53); Elena Bellò (Fiamme Azzurre) è quarta nella finale B con 2:01.60, settima Maria Colajanni (Cus Palermo, 2:05.48).

IN BELGIO - Primato personale per Francesco Guerra (Carabinieri) a Heusden (Belgio) nei 5000 metri: 13:26.09 con un paio di secondi di progresso sul 13:28.12 corso a metà giugno a Vienna.

naz.orl. 

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