Schippers, una pallottola su Portland

15 Febbraio 2016

La campionessa del mondo dei 200 metri va subito veloce anche in sala: 7.00 sui 60 metri

di Giorgio Cimbrico

Come in un vecchio film di Woody Allen, pallottole non su Broadway, ma su Portland. La più esplosiva è nel caricatore di Dafne Schippers che, considerata la complessione fisica da Grossa Berta, deve transitare piuttosto nella categoria dei proiettili di artiglieria: quel fresco 7”00 eguaglia il record olandese di Nelli Cooman, vecchio trent’anni e firmato nel vecchio Palasport di Madrid. Il giorno dopo, Marca titolò :”Cooman, una bala”. Un proiettile, appunto. Con una differenza: la piccolotta che non toccava l’1,60, dal bel viso, dalle meches dorate e con radici in quella che un tempo era la Guyana olandese e oggi è il Surinam (Paramaribo, il luogo di nascita di Nelli, è spesso frequentato nelle sue avventure da Corto Maltese), due titoli mondali e sei corone europee, era senza discussioni la padrona di un feudo delimitato, chiuso da un tetto. Una sola… divagazione: l’eurobronzo sui 100 a Stoccarda 1986.

Il 7”00 berlinese di Dafne, diventata la nona di sempre, si presta a considerazioni che possono sconfinare nelle fantasie, ma con solide basi. Rispetto a Nelli, il robusto cigno di Utrecht è in possesso di un’altra stazza, di un’altra statura (venti centimetri netti in più) e ovviamente di un altro passo. Favorita per il titolo mondiale in palio tra poco più di un mese negli Stati Uniti (sarebbe il secondo titolo orange conquistato su quel suolo dopo la Cooman dell’87 a Indianapolis), la ragazza che ama la cucina etnica e che porta il nome della naiade che si trasformò in alloro per sfuggire alle bramosie del playboy Apollo, è già oggi in grado di metter sul piatto eccellenti chances olimpiche.

Sui 200 ha chiuso il 2015 da campionessa mondiale in 21”63, terzo tempo di sempre a un centesimo dal top firmato in altura, a Johannesburg, da Marion Jones, e ha cancellato il quadruplo record europeo, 21”71, di Marita Koch e Heike Drechsler. Sui 100 si è portata a 10”81, vicecampionessa a Pechino alle spalle, per 5 centesimi, da Shelly Ann Fraser, con robusto guadagno finale sulla piccola giamaicana, specializzata n acconciature e partenze fulminee.

Dafne pratica la politica dei robusti progressi: dal 2014 al 2015 40 centesimi sui 200 e 22 sui 100. Estendendo l’arco temporale sino ai giorni nostri, ha limato 14 centesimi anche sui 60, distrincandosi bene anche in partenza e nella fase di lancio, momenti problematici per chi esibisce un fisico come il suo. Tirando le prime, virtuali somme, può esser pronta - senza interrogativi, senza condizionali – sotto i 10”80 per minacciare il record europeo, 10”73, di Christine Arron, avviato ormai verso i 18 anni, e soprattutto per recitare da seria sfidante all’implacabile Shelly Ann. Facendole rizzare i floreali capelli in testa.

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