Salti giovani in vetrina



Un paio di settimane d'assaggio: ma ora si sta già facendo sul serio. L'atletica italiana non poteva ritenere ininfluente l'appuntamento di Torino 2009 e nella rotta d'avvicinamento agli Europei trova piena giustificazione, ad esempio, il confronto a distanza tra Assunta Legnante e Chiara Rosa. La napoletana già in palla, 18.42 ad Ancona, la padovana ancora appesantita dagli enormi carichi di lavoro invernali: si spiega anche così il relativamente modesto 17.04 della primatista italiana sulla pedana dell'ex Foro Boario.

Sempre nell'ottica di Torino, salta agli occhi il risultato complessivo dello sprint sul rettilineo del Palasport marchigiano. In campo maschile, con il 6"64 segnato in batteria da parte di Emanuele Di Gregorio - parliamo di un inserimento nel top-10 di sempre da parte del siciliano, ricostruito da Filippo Di Mulo a Catania - ma anche grazie ai progressi (6"66 per entrambi) di Jacques Riparelli e di Roberto Donati, dei quali avevamo parlato già in occasione del debutto stagionale della scorsa settimana.

In attesa delle prime apparizioni di Pistone, Calì e Alloh (queste due sono ora compagne di squadra alle Fiamme Azzurre), ha fatto sensazione il risultato di Martina Giovanetti (7"38): anche perchè la giovane trentina sta bruciando le tappe in misura sorprendente da quando, un paio d'anni fa, è transitata nelle file della Forestale e nel gruppo del tecnico reatino Roberto Bonomi. Il "prof" sta lavorando di cesello per costruire anche muscolarmente un'atleta cresciuta in pista con una struttura praticamente filiforme: ora appena un po' di massa in più, quasi indistingubile ad occhio nudo, e già un risultato che colloca Martina tra le prime 10 italiane di sempre sui 60 metri.

Il personaggio della settimana è stato però, inutile negarlo, il 20enne Daniele Greco: 16.56 sulla pedana di Ancona, distrutto il precedente primato "promesse" stabilito da Fabrizio Donato (16.37 nel '97). Non che il talento salentino sia uno sconosciuto: l'anno scorso ha eguagliato al centimetro - 16.41 a Rabat - lo storico limite italiano juniores di Paolo Camossi, appena qualche giorno dopo aver registrato il 4° posto nella finale del triplo a Bydgoszcz, ossia il miglior piazzamento (in assoluto) della spedizione italiana ai Mondiali di categoria. Daniele fa parte di quella classe di saltatori orizzontali che hanno delle doti di velocità del tutto peculiari: vogliamo dire che un certo Andrew Howe fa lezione, in questo senso? Greco, infatti, ha associato al suo nuovo record "under 23" - alla prima gara nella categoria - una batteria da 6"75 sui 60 metri. Siamo più o meno in linea con le credenziali che hanno accompagnato il neo-poliziotto allenato da Raimondo Orsini nella passata stagione (10"38 sui 100, 21"28 sui 200).
Ecco quindi la lista aggiornata del triplo "promesse" al coperto:

16.56 (1) Daniele Greco 89 Ancona 24-1-09
16.37 (2) Fabrizio Donato 76 Genova 23-2-97
16.27 (1) Paolo Camossi 74 Torino 25-2-96
16.25 (5) Paolo Piapan 56 Milano 12-3-78
16.20 (1) Daniele Buttiglione 66 Firenze 21-1-87
16.11 (2) Alessandro Ussi 59 Genova 11-2-81
16.05 (1) Emanuele Sardano 79 Ancona 3-2-01
16.04 (3) Fabrizio Schembri 81 Genova 2-3-03
15.96 (3) Luciano Rigo 73 Genova 12-2-94
15.94 (1) Gianni Cecconi 64 Firenze 4-2-85
15.94 (3) Maurizio Gifaldi 67 Torino 11-2-89

In campo giovanile, premesso che prima o poi dovremo parlare di Giovanni Cellario - il reggiano ha spuntato ad Ancona un 7"15, ancora una volta limite cadetti dei 60 - ha fatto sensazione anche l'esordio di Alessia Trost a Udine: 1.80 dell'atleta di Pordenone, 16 anni da compiere il prossimo 8 marzo, significa già qualcosa nella lista di sempre dell'alto allieve. Lo si può vedere:

1.87 (6) Sandra Fossati 63 Sindelfingen 1-3-80
1.85 (1) Elena Vallortigara 91 Ancona 10-2-08
1.82 (1) Barbara Fiammengo 67 Milano 28-1-84
1.81 (1) Raffaella Lamera 83 Caravaggio 30-1-00
1.80 (1) Antonella Bevilacqua 71 Ancona 1-2-87
1.80 (3) Debora Locatelli 72 Firenze 18-2-89
1.80 (1) Valentina Negro 91 Genova 24-2-07
1.80 (1) Chiara Vitobello 91 Modena 2-3-08
1.80 (1) Alessia Trost 93 Udine 24-1-09
1.79 (1) Monica Cuperlo 88 Sempeter 22-2-04

Sulle prospettive immediate di Alessia pesano anche i programmi che potrebbero essere attuati nella stagione dei Mondiali di Bressanone da Gianfranco Chessa, che segue questa ragazza (1.88 di statura, due gambe che non finiscono più) in compagnia del papà Rudi Trost. Dopo la vittoria ottenuta nello scorso ottobre a Roma nei Tricolori cadette, 1.81 allora sulla magica pedana dell'Olimpico, il tecnico friulano si era sbilanciato: "Forse punteremo sulle prove multiple, in vista dei Mondiali U.18 nel 2009". Ora la premessa di un risultato decisamente molto incoraggiante nella specialità preferita, già all'esordio: i testimoni oculari parlano di incrementi possibili già a breve scadenza. Sarà un discorso sul quale dovremo sicuramente tornare.

Raul Leoni

Nella foto (Claudio Petrucci): il talento dell'alto allieve, Alessia Trost.

 

 

 




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