Röhler fa subito centro: spallata da 93,90 a Doha!

05 Maggio 2017

A Doha giavellotto-super: 93,90 di Thomas Röhler. Semenya (800), Manangoi (1500), Barshim (alto), Kwemoi (3000) e la Kiyeng (3000 siepi) firmano altri cinque record mondiali stagionali.

di Marco Buccellato

Avvio-super della IAAF Diamond League 2017 a Doha con sei primati mondiali stagionali, tre record del meeting e un primato della Diamond League, ottenuto dal tedesco Thomas Röhler nel lancio del giavellotto con la seconda prestazione all-time di 93,90, inferiore solo al record mondiale di Jan Zelezny (98,48). Serata illuminata anche dalla formidabile prestazione della kenyana Hyvin Kiyeng sui 3000 siepi (9:00.12, world lead) che ha battuto la primatista mondiale e olimpionica Ruth Jebet. Mutaz Barshim vince l'alto con 2,36 (world lead) mostrando di aver ritrovato l'elasticità delle migliori stagioni. Successi controvento per Elaine Thompson sui 200 donne (22.19/-2,3) e Kendra Harrison sui 100hs (12.59/-2,3). Mondiali stagionali nel mezzofondo da Caster Semenya, che domina gli 800 metri in 1:56.61, dal kenyano Elijah Manangoi che si impone in volata sui 1500 metri in 3:31.90 e dall'altro kenyano Ronald Kwemoi che vince un grande 3000 metri in 7:28.73. Akani Simbine vince i 100 metri in 9.99 (-1,2) prevalendo nettamente su Powell, Gatlin e De Grasse. Altro successo qatarino col nome nuovo dei 400hs Abderrahmane Samba (48.44), Steven Gardiner vince i 400 piani in 44.60. Negli altri concorsi successi degli olimpionici Katerini Stefanidi nell'asta (4,80), Michelle Carter nel peso (19,32) e Christian Taylor nel salto triplo (17,25/-0,4 all'ultimo salto). In attesa del Golden Gala dell'8 giugno a Roma, prossima tappa a Shanghai il 13 maggio.

IL RACCONTO DEL MEETING

Grandissima prestazione nella prima tappa della IAAF Diamond League a Doha del campione olimpico di lancio del giavellotto Thomas Röhler, autore di uno strepitoso 93,90, il miglior lancio registrato al mondo negli ultimi venti anni, inferiore solo al record del mondo del ceco Jan Zelezny (98,48) e alle sue altre quattro prestazioni sopra i 94 metri. Stimolato dall'avvio brillante del connazionale Johannes Vetter, che con 89,68 aveva preso il comando della gara migliorando il personale, il tedesco Röhler al quarto lancio ha sfoderato l'incredibile stand out che gli ha permesso di migliorare il record nazionale di Raymond Hecht (92,60) il primato della Diamond League (e naturalmente del meeting) e di avvicinare i livelli del mito Zelezny. Röhler ha poi rinunciato agli ultimi due lanci. Classifica decisamente fuori norma: Röhler 93,90, Vetter 89,68, il ceco Vadleich 87,61. Settimo con 81,94 il campione del mondo Julius Yego.

KIYENG SIEPI VERTIGINOSE - Altra grandissima prestazione sui 3000 siepi femminili in conclusione di una bellissima gara tenuta a ritmi altissimi dai passaggi al primo chilometro (Gathoni 2:59.97) e al secondo, dove l'olimpionica e primatista mondiale Ruth Jebet è transitata in 6:01.66. La Jebet ha tenuto in pugno la gara fino agli ultimi 250 metri, raggiunta prima della riviera dalla rivale storica delle ultime due annate Hyvin Jepkemoi Kiyeng, capace di superarla anche in virtù delle migliori qualità tecniche di passaggio delle barriere. Per la kenyana un successo netto in 9:00.12, a un soffio dal primato nazionale kenyano e sesta prestazione assoluta all-time, Jebet terza in 9:01.99 superata in extremis anche dall'altra kenyana Beatrice Chepkoech (9:01.57, ora quarta performer di sempre). Quarta con il nuovo record mondiale under 20 un'altra kenyana, Celphine Chepteek Chespol (classe 1999) in 9:05.70, quasi 15 secondi di progresso sul prcedente limite dell'etiope Adamu (Golden Gala 2011).

Record nazionale per la tedesca Krause (9:15.70) e per la giamaicana Praught (9:19.29).

BARSHIM 2,36 ARCO DEI GIORNI MIGLIORI - Mutaz Barshim è tornato alla vecchia rincorsa e i risultati sono evidenti: progressione immacolata fino a 2,33, un peccatuccio a 2,35 e la volontà, figlia della sicurezza, di aggiungere un centimetro alla già sua world lead, con 2,36 netto e ampia luce sull'asticella. Fanno bella figura anche il britannico Robbie Grabarz con 2,31 (primato europeo stagionale) e il bahamense Donald Thomas, che con 2,29 prevale a parità di misura sul siriano Ghazal. Negli altri concorsi vincono gli olimpionici: asta donne con replica della finale olimpica, la greca Katerina Stefanidi a condurre e la statunitense Sandi Morris a inseguire per maggior numero di errori. La greca si issa a 4,80 con un unico neo a 4,65, per la Morris niente da fare azzardando due prove a 4,85. Rientro discreto per la cubana Silva (terza con 4,65) alle prese con troppi errori sulle quote inferiori. A Christian Taylor è necessario il sesto turno per vincere la gara di triplo con 17,25 (vento -0,4) e superare l'altro statunitense Omar Craddock (17,08/-1,5). Nella prima gara del pomeriggio vittoria dell'olimpionica di getto del peso Michelle Carter con un miglior lancio di 19,32, seconda prestazione mondiale 2017. Il bronzo olimpico Anita Marton ha recuperato il secondo posto in extremis con 18,99 lasciando la terza piazza alla bielorussa Dubitskaya (18,90) espressasi sui suoi limiti. Da notare la gara della 20enne Noora Jasim che ha migliorato pe tre volte il record nazionale del Bahrain fino all'interessante misura di 17,69, classificandosi settima (aveva 16,26).

THOMPSON CURVA REGINA - Elaine Thompson ha vinto i 200 metri in 22.19 nonostante 2,3 metri di vento contrario sul rettilineo, uno svantaggio che le ha impedito di esprimersi nei pressi del primato del meeting (21.98 di Allyson Felix). L'olandese Dafne Schippers è partita meglio della giamaicana oro olimpico di Rio, ma la curva della caraibica è stata esemplare e le ha permesso di presentarsi largamente in vantaggio ai 120 metri prima del morbido e elegante abbrivio sul traguardo. Schippers seconda in 22.45, terza l'ivoriana Ta Lou in 22.77. Nessun dubbio che la gerarchia planetaria sulla distanza passi per queste due atlete, nell'ordine in cui le abbiamo viste oggi. Nei confronti diretti l'olandese prevale ancora di uno (4:3). Per la parità aspettiamo il prossimo showdown. Lo stesso vento fortemente contrario ha pesato sulle frequenze della primatista mondiale dei 100hs Kendra Harrison (12.59/-2,3) impostasi nettamente sulla campionessa europea Cindy Roleder (12.90, terza prestazione europea stagionale) e sull'altra statunitense Sharika Nelvis (12.91). Molto buona l'impressione tecnica destata dalla Harrison, problemi invece per l'avversaria più quotata Nia Ali, finita fuori registro e ottava in 14.34

SEMENYA SCHIACCIASASSI -Impressionante dimostrazione di potenza di Caster Semenya, fuori portata al resto del mondo quando si esprime a questi livelli. La due volte oro olimpico e due volte iridata non ha seguito la pacemaker Meadows (57.81 alla campana) uscendo ai 600 metri (prima in 1:28.12) e facendo il vuoto imponendosi in totale controllo in 1:56.61, mondiale 2017 e primato del meeting. Solo la gigantesca kenyana Wambui (bronzo a Rio) ha tenuto nel rettilineo chiudendo molto bene in 1:57.03. Nel finale l'attesissima Genzebe Dibaba ha perso due posizioni (quinta in 1:59.37), superata dalla kenyana Sum (1:58.76) e dalla connazionale Alemu (1:58.92). Prestazione-no per la polacca Jozwik, protagonista della stagione indoor, ultima in 2:05.68 con zero punti in classifica.



SIMBINE MEGLIO DI GATLIN & CO. - Tra i leoni dei 100 piani trova il corridoio vincente il sudafricano Akani Simbine che si impone in 9.99 (vento -1,2). In formissima già da un mese e mezzo, Simbine ha prevalso nettamente su Asafa Powell (10.08, rinviato il prossimo sub-10) e sul qatarino Ogunode (10.13), ma soprattutto sulle star Gatlin (10.14) e de Grasse (10.21), il cui esordio in Diamond League non è stato brillante come nelle attese. Spento anche il nome nuovo dell'ultima ondata USA Baker (10.24). La serata offre però un bel 1500 metri uomini, rivelatosi un "affaire" kenyano con i primi sei posti tutti occupati, deciso in volata in favore di Elijah Manangoi in 3:31.90 (mondiale stagionale) su Silas Kiplagat (3:32.23) e Bethwell Birgen (3:32.27). A strettissimo giro Kibet (3:32.26) e Cheruiyot (3:32.87). Ritmo firmato dall'altro kenyano Kivuva, transitato con un secondo di ritardo agli 800 rispetto all'1:52 richiesto. Per il ceco Holusa (nono in 3:36.16) la seconda prestazione europea del 2017. Delude il gibutiano Souleiman, undicesimo in 3:40.81. Mondiale stagionale atteso ma di gran qualità sui 3000 al termine di un'ottima prestazione collettiva. Vince il kenyano Ronald Kwemoi in 7:28.73 (personale) sull'argento olimpico dei 5000 Paul Chelimo (USA, 7:31.57) e sull'etiope Yomif Kejelcha (7:32.27). Miglior prestazione europea stagionale per il britannico Andrew Butchart in 7:45.36.

SAMBA UOMO NUOVO DEI 400HS - Alla prima Diamond League e alla quarta esperienza sui 400hs in tutta la carriera il qatarino Abderrahmane Samba ha impressionato oltre ogni previsione, imponendosi in modo nettissimo in 48.44 pur pagando nel finale qualcosa alla parte centrale della gara, straordinaria. Giunto a 48.31 il mese scorso, ha confermato quanto di buono si intuiva dalla recentissima progressione sugli ostacoli, regolando di quasi un secondo il campione olimpico Kerron Clement (49.40) e il sudafricano Van Zyl (49.49). Quarto il campione mondiale Bett in 49.70. Sui 400 uomini bella affermazione di Steven Gardiner a conferma della qualità espressa in avvio di stagione. il giovane bahamense è uscito nettamente in testa sul rettilineo concedendo pochissimo al ritorno di LaShawn Merritt. Tutti sotto i 45.00 i primi tre: Gardiner 44.60, Merritt 44.78, McQuay 44.92, quarto lo junior del Botswana Sibanda in 45.05 a limare lo stagionale. Gara di buon livello collettivo con il ceco Maslak autore della seconda prestazione europea stagionale in 45.59 (settimo). Nelle gare di contorno al meeting, interessante 800 maschile dominato dagli specialisti maghrebini: vittoria dell'algerino Mohamed Belferar in 1:45.44 sul marocchino Mostafa Smaili (1.45:76) e sull'altro algerino Hethat (1:46.05). La seconda tappa della IAAF Diamond League 2017 è prevista per sabato 13 maggio a Shanghai, poi Eugene il 27 maggio e il Golden Gala Pietro Mennea a Roma l'8 giugno.

La stagione della IAAF Diamond League 2017 per discipline
Le Diamond Races per meeting

IL SITO DELLA IAAF DIAMOND LEAGUE
IL SITO DEL GOLDEN GALA PIETRO MENNEA

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