Rieti: ancora Galvan 20.50 nei 200

08 Settembre 2013

Il quattrocentista azzurro stabilisce il personale sul mezzo giro di pista e diventa il decimo italiano di sempre

Il 43° Meeting di Rieti non manca di regalare brillanti risultati. L'ultima tappa dello IAAF World Challenge 2013 mette in luce l'australiana, campionessa olimpica dei 100hs, Sally Pearson senza rivali in 12.64 (+0.5). Nell'alto la russa Irina Gordeyeva svetta ad 1,99 sulla connazionale olimpionica Anna Chicherova (1,96), mentre l'iridata Sandra Perkovic domina il disco con 66,12 con la polacca Anita Wlodarczyk autrice di un notevole 76,57 nel martello. Tra gli uomini, 79,80 per l'olimpionico ungherese Krisztián Pars, ma in questo caso ad aggiudicarsi il Challenge IAAF di specialità è l'iridato Pawel Fajdek (76,29 a Rieti dove Nicola Vizzoni lancia 74,50). Belle sfide nel mezzofondo veloce con i successi di Silas Kiplagat, 3:30.13 nei 1500, quarto crono mondiale 2013, e della sudafricana Caster Semenya, 1:58.92 negli 800. 100 metri allo statunitense Walter Dix, l'unico sotto il muro dei 10 secondi, 9.99 (+0.7). Nei 200 metri, vinti dal giamaicano Dwyer in 20.30 (+0.2), il quattrocentista azzurro Matteo Galvan è quarto in 20.50, primato personale di 12 centesimi e decimo posto nelle liste italiane all-time del mezzo giro di pista. Dallo Stadio "Raul Guidobaldi" arriva oggi anche una migliore prestazione mondiale stagionale nei 300 metri che il patron del meeting Sandro Giovannelli ha scelto di far divenire un appuntamento fisso in onore di Pietro Mennea che qui nel 1979 la corse 32.23. La vittoria è andata allo staffettista della 4x400 giamaicana, argento a Mosca, Rusheen McDonald 31.97 sull'azzurro Diego Marani (32.85). A premiarlo è stato Tommie Smith, l'indimenticabile campione olimpico e primatista iridato dei 200 metri a Città del Messico 1968, ospite d'onore del meeting reatino insieme a Alberto Juantorena (campione olimpico di 400 e 800 metri a Montreal 1976, primatista del mondo degli 800). Il 12 settembre in tutta Italia (oltre 60 le città coinvolte in sfide per tutti sui 200 metri) scatta il "Mennea Day".

GALVAN: "NUOVO LIVELLO" - Lui dice di essere stanco, anche se ad aver visto correre nei 200 metri al RietiMeeting non sembrerebbe. Matteo Galvan, a meno di 48 ore dal primato personale nei 400 metri (45.35 in Diamond League a Bruxelles) torna in gara sul mezzo giro di pista. Settima corsia per il vicentino delle Fiamme Gialle che scatta allo start in 0.165 e interpreta con sicurezza la curva per poi proiettarsi nel lanciato sotto la tribuna del "Raul Guidobaldi". E' quarto preceduto dal giamaicano Rasheed Dwyer (20.30/+0.2), dall'ucraino Smelyk (20.39) e dal britannico Clarke (20.44), ma il suo 20.50 vale il 12 centesimi di personal best (prec. 20.62 agli Europei Under 23 a Kaunas 2009) e, soprattutto, il decimo posto nelle liste italiane di sempre.

"I Mondiali di Mosca - dichiara il 25enne veneto che in Russia ha corso 400, 4x400 e 4x100 - sono serviti a darmi una nuova consapevolezza e per tarare le mie capacità nel continuo confronto con atleti di livello internazionale. La stanchezza dopo una stagione così si fa sentire, ma quest'annata mi porta anche la soddisfazione di aver raggiunto un nuovo livello dal quale ripartire per il 2014". Nella stessa gara da segnalare anche il progresso dello junior Eseosa Desalu (Fiamme Gialle), sesto in 20.88. A luglio qui era stato quinto in occasione degli Europei di categoria dove aveva contribuito anche al bronzo della 4x100.                 

VELOCITA'/OSTACOLI - Curiosità e attesa per i 300 metri, la gara che Mennea qui corse in 32.23 nel 1979 e che il patron Sandro Giovannelli ha già deciso di far diventare un evento fisso nel programma del Rieti Meeting. Ad aggiudicarsela è Rusheen McDonald, primo frazionista della 4x400 giamaicana argento mondiale a Mosca. Il caraibico taglia il traguardo in 31.97, migliore prestazione mondiale 2013 e record del meeting tolto proprio all'indimenticabile "Freccia del Sud". Dietro di lui finisce Diego Marani (Fiamme Gialle) con un 32.85 che dovrebbe farne il quarto italiano di sempre su questa distanza spuria. Terzo il reatino Lorenzo Valentini, 33.18. Sempre vibrante la sfida sui 100 metri del Guidobaldi. Stavolta la spunta Walter Dix che nel finale del rettilineo sfugge definitivamente al resto della concorrenza. 9.99 (+0.7) il tempo dello statunitense, ex vice-iridato di 100 e 200 metri, che mette in fila il britannico Dwain Chambers (10.09) e il connazionale Ryan Bailey (10.10). Il finanziere Fabio Cerutti (il più reattivo allo sparo, 0.121) è settimo con la soddisfazione di aver corso il suo miglior crono della stagione, 10.27. I 200 femminili vanno, invece, alla giamaicana Carrie Russell, 22.62 (-0.2). Quinta con il PB Elena Bonfanti, 23.82 davanti alla quattrocentista ad ostacoli Manuela Gentili (24.28). Giro di pista alla giamaicana Stephanie McPherson (50.00) sulla connazionale, specialista dei 400hs, Kaliese Spencer (50.19 PB). Sesta l'azzurra Maria Benedicta Chigbolu (Esercito), 53.44. I 100hs incoronano la campionessa olimpica Sally Pearson. L'australiana si prende anche il record della manifestazione in 12.64 (+0.5) che resisteva dal 1992 (12.68 di Gail Devers). Quinta Micol Cattaneo (Carabinieri) in 13.31. Nei 110hs il britannico Gianni Frankis sbaraglia la concorrenza in 13.62 (-0.2).

Quarto il tricolore assoluto Hassane Fofana (Fiamme Oro), 14.02 sull'argento degli EuroJuniores, Lorenzo Perini (Aeronautica), 14.22.   

MEZZOFONDO -800 metri sulla pista che porta impresso l'1:41.01 mondiale di David Rudisha nel 2010. A conquistarli è Musaeb Balla, 1:43.93 che valgono anche il primato del Qatar, Paese del quale l'ex sudanese oggi veste i colori. Tra le donne, la sudafricana, argento olimpico, Caster Semenya (58.8 alla campana) chiude il discorso a suon di primato stagionale: 1:58.92, prima volta per lei quest'anno sotto il muro dei 2 minuti. Nemmeno i 1500 metri deludono la brillante tradizione del Rieti Meeting. Proprio qui, esattamente 11 anni fa, il primatista mondiale Hicham El Guerrouj corse in 3:26.96 (sesto crono all-time). Oggi, invece, il vincitore in 3:30.13 (quarto crono delle liste mondiali stagionali) è il keniano Silas Kiplagat, argento iridato a Daegu 2011, che trascina al record nazionale il sudafricano Johan Cronje (3:31.93). I 3.000 sono sinfonia kenyana con Mercy Cherono, medaglia d’argento a Mosca sui 5.000, prima sul traguardo in 8:35.97. Seguono le connazionali Sylvia Jebiwot Kibet (8:37.47) e Agnes Jebet Tirop (8:39.13). Al dodicesimo posto Margherita Magnani (Fiamme Gialle) che nonostante non riesca a sfruttare il treno di testa,e  correndo per gran parte della gara da sola, porta a casa il primato personale: per l’azzurra il 9:00.25 sui 3.000 va ad aggiungersi ai nuovi PB su 800 e 1500 ottenuti quest’anno. Nella gara maschile, lanciata in 2:33 al primo chilmetro, si impone in volata Edwin Cheruiyot Soi in 7:36.53, sei centesimi avanti allo statunitense Ben True (7:36.59). Stefano La Rosa è tredicesimo in 8:06.56.

SALTI - Nell'alto, la pedana di Rieti ispira Irina Gordeyeva al punto che, in sei salti senza errori, sale da 1,80 a 1,99. La russa tenta poi senza fortuna il colpaccio a 2,01, superando comunque la connazionale olimpionica Anna Chicherova (1,96). Triplo di fine stagione con il cubano, vice campione del mondo, Pablo Pichardo che atterra a 16,56 (+0.6), quattro centimetri più avanti del russo Alexey Fedorov (16,52/+0.2). Sesto l'azzurro Fabrizio Schembri (Carabinieri) con 16,18 (+0.2).

LANCI - Concluso anche lo IAAF World Hammer Throw Challenge. La finale di Rieti va all'olimpionico ungherese Krisztián Pars che con 79,80 si prende la rivincita di Mosca sull'iridato polacco Pawel Fajdek (76,29). Il capitano azzurro Nicola Vizzoni (Fiamme Gialle), settimo in Russia, chiude al quarto posto grazie al 74,50 del suo lancio d'apertura. Podio mondiale ribaltato anche al femminile con l'argento Anita Wlodarczyk che ha la meglio, 76,57 a 73,90, sulla russa Tatyana Lysenko, campionessa sia a Londra 2012 che a Mosca 2013. Nel disco femminile, la croata, olimpionica e iridata della specialità, Sandra Perkovic spedisce il suo attrezzo a 66,12 e fa suo pure il primato del meeting, mentre nel getto del peso il polacco, oro delle ultime due edizioni dei Giochi Olimpici, Tomasz Majewski vince con 20,30 al quarto lancio.

a.g.

RISULTATI/Results
    

File allegati:
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