Rieti amara per la 4x100

01 Agosto 2015

Il quartetto azzurro composto da Ferraro, Demonte, Manenti e Galbieri corre in 38.68 ma non aggancia la qualificazione mondiale. Portogallo al record nazionale in 38.65. Bene Manenti nei 200 (20.67, v. -0.2), Stecchi 5,50 nell'asta

Non va a buon fine, la doppia sfida di Rieti della 4x100 azzurra. Il crono di 38.50 che avrebbe garantito il viaggio a Pechino per i Mondiali è avvicinato, ma non raggiunto. Nella seconda delle due prove in programma, gli azzurri (Massimiliano Ferraro, Enrico Demonte, Davide Manenti e Giovanni Galbieri) corrono in 38.68, cifra della miglior prestazione italiana dell'anno, chiudendo al secondo posto alle spalle del Portogallo (Costa, Obikwelu, Abrantes, Nascimento), che fissa in 38.65 il proprio record nazionale (il precedente era il 38.79 di Zurigo 2014). Buona prova in generale per il team Italia, con il solo Ferrraro probabilmente appesantito dalla corsa precedente (ed un ultimo cambio di sicurezza tra Manenti e Galbieri), ma con il testimone comunque in grado di viaggiare a velocità elevata. Terzo posto in 39.27 per la seconda rappresentativa azzurra, composta da Federico Cattaneo, Lorenzo Bilotti, Giacomo Tortu e Delmas Obou. In precedenza, nella prima gara in programma, gli azzurri sembrano lanciati verso il traguardo della qualificazione mondiale, ma nell’ultimo cambio Giovanni Galbieri è costretto ad un vistoso rallentamento, per completare il passaggio del testimone, consentendo il soprasso del Portogallo (39.01 contro 39.05 degli italiani).

"Sono dispiaciuto che i ragazzi non siano riusciti a conquistare il Mondiale – dice Giorgio Frinolli, il coordinatore delle staffette azzurre – abbiamo lavorato bene in questo periodo e credo che il gruppo meritasse la partecipazione. Il 38.68 di oggi, insieme al 38.71 di Cheboksary, faranno comunque una buon a media per la stagione olimpica, una base di partenza che cercheremo comunque di migliorare”. Nelle successive gare individuali, molto bene Davide Manenti nei 200 metri, chiusi con un successo in 20.67 (-0.2; quarto posto per Desalu in 21.06). Non basta per il viaggio a Pechino nemmeno il 50.91 nei 400hs di Leonardo Capotosti. Nell'asta, vittorie di Claudio Stecchi (5,50) e Sonia Malavisi (4,30, la stessa misura di Roberta Bruni, seconda); per Stecchi, anche tre tentativi ai 5,65 che avrebbero significato qualificazione per il Mondiale di Pechino, con almeno un paio di prove degne di nota.

RISULTATI/Results



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