Rieti: Rigaudo e Salis star tra i giovani

13 Giugno 2015

Test importanti per le due big azzurre ai Tricolore Juniores e Promesse: il bronzo olimpico della marcia 42:55.35 sui 10000m, la martellista due volte sopra i 70 metri (70,42 e 70,12)

di Raul Leoni

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IL RACCONTO DELLA SECONDA GIORNATA (mattina)

JUNIORES MASCHILI

Lungo (finale): Una manciata di centimetri alla volta, ma i progressi di Filippo Randazzo verso la top-10 di categoria non si ferma: stavolta il siciliano della Pro Sport 85 Valguarnera vince con 7.63 (-1.4) su una pedana nella quale un vento ballerino scompagina le rincorse. Nonostante tutto in sette vanno sopra i 7 metri e al minimo AEA (7.40/+1.3, a cinque centimetri dalla misura richiesta dalla fidal) arriva il secondo Michele Oliva (Firenze Marathon): è un fiorentino di Bagno a Ripoli che fino a nove anni aveva vissuto alle Canarie, per gli impegni di lavoro del babbo.

200m (batterie): Si cercano candidati per la staffetta ed eventualmente per le prove individuali: Daniele Corsa dice di preferire questa distanza ai 100 vinti ieri e lo conferma (tranquillo leader del turno in 21.53/+0-3). Alle sue spalle (21.66/+0.8 PB) spunta l’italo-dominicano Wanderson Polanco, doppia cittadinanza dopo essere arrivato a Cagliari con la mamma Elisabeth nel 2005. Poi (21.76) uno scontento Ferdinando Mulassano, sempre in caccia del minimo. Trova una corsia in finale l’italo-inglese Frederick Afrifa, originario del Surrey e presente a Rieti senza tesseramento in virtù di una recente delibera federale: succederà anche la prossima settimana a Milano, con l’allieva Maya Bruney. Alla fine dei conti resta invece fuori come primo escluso uno sfortunatissimo Diego Pettorossi.

Peso (qualificazioni): In pedana un urlo liberatorio, se ce n’è uno: è quello di Sebastiano Bianchetti, che alla prima slatta manda la palla da 6kg a 20.13, seconda prestazione italiana di tutti i tempi a una spanna dalla misura che diede l’argento europeo di Tallinn 2011 al primatista italiano Daniele Secci. Il ragazzo di Contigliano, portacolori della Cariri, si fa ora seguire anche dal campione azzurro Paolo Dal Soglio: segno che il traguardo del podio di Eskilstuna è ormai stato messo nel mirino. Davvero lontani gli altri, anche se Luciano Boidi resta sui suoi limiti con 17.25 nell’unico tentativo: per migliorare ancora se ne riparlerà nella finale di stasera.

110hs (batterie): Dopo l’altista Zanatta, un altro portacolori della Trevisatletica – Giacomo Zuccon – abbandona le prove multiple per cercare gloria in gara singola: personale di un decimo netto (14.37/+0.3) e leadership provvisoria in vista delle semifinali. Come nella prova femminile, anche qui mancano qualificati per Eskilstuna e c’è più di un pretendente al titolo di categoria: spazio alle curiosità, quindi, per il passaggio del turno che premia il pescarese Federico Cornacchia, nipote del compianto finalista olimpico di Tokyo 1964 (e argento europeo a Belgrado 1962), Giovanni Cornacchia.

Alto (qualificazioni): Il minimo (2.14), sia pure dalla stagione indoor, ce l’ha Jacopo Zanatta, l’ex marciatore trevigiano che nelle categorie giovanili era stato competitivo soprattutto nelle prove multiple. In ogni caso, come era facile aspettarsi, questo turno ha valore interlocutorio e si chiude con la qualificazione a quota 1.95. Non è presente in pedana il livornese Filippo Lari, che pure era rientrato nelle ultime settimane dopo i tanti problemi organici della stagione scorsa.

Martello (finale): Per Tiziano Di Blasio (E.Servizi Futura Roma) si apre una nuova fase in una ancor giovanissima carriera: passato sotto le cure di Valentino Brichese, il romano paga ancora i postumi di un recente problema muscolare e il minimo per gli Europei resta ancora un metro troppo lontano. C’è di buono che almeno il PB con l’attrezzo da 6kg viene incrementato di una spanna, con un 65.98 al quinto turno che risulta vincente. In quattro scrivono lanci da 60 metri e oltre: Giacomo Proserpio resta un po’ al di sotto (63.77) del suo personale stagionale, così che il più raggiante sul podio è l’umbro di Bastia Michele Mencarelli (Athlon Bastia, 61.70 PB di quasi tre metri), seguito dall’ex giavellottista Claudio Lazzari.

 

JUNIORES FEMMINILI

200m (batterie): Il primo squillo è di Daniela Tassani, reduce da un periodo travagliato e dal forfeit dai 100m di ieri: la milanese fa 24.37 ventoso (+3.1), cosicché resiste il PB indoor a 24.36. Poi la neo-tricolore della distanza breve, Chiara Torrisi (24.47/+0.9), viene impegnata più del previsto dall’italo-brasiliana Leonice Germini (PB a 24.66 in una delle primissime uscite sulla distanza). Che quella di stasera sia una finale non ipotecata lo dice la terza e ultima batteria, ancora sul filo dei centesimi: duello vinto in 24.36 ventoso (+2.7) da un’Alessia Niotta in crescita, sul bronzo dei 100m, Annalisa Spadotto Scott (24.39). Tutta da vivere la gara per il titolo.

Martello (finale): Qualche sorriso e un po’ di lacrime in pedana. Molto soddisfatta appare l’azzurra Silvia Salis: la genovese delle Fiamme Azzurre effettua un test in vista della Coppa Europa e ottiene lo stagionale, tornando finalmente oltre i 70 metri (70.42, serie: 68.07 N 68.70 N 70.42 70.12), nonostante il perdurante problema all’articolazione dell’inguine.

Per il titolo, in partenza, si accreditano soprattutto Sara Fantini (Cus Parma) e Lucia Prinetti Anzalapaya (Decathlon Vercelli): la figlia d’arte parmigiana non è contenta del suo 58.86 vincente, perché avrebbe voluto un altro 60 metri nella sua progressione, mentre l’olimpica giovanile di Nanchino attraversa un periodo di scarsa vena e quel 56.28 lo deve accettare con l’amaro in bocca e i lucciconi agli occhi. In mezzo alle due favorite, un altro sorriso: ed è quello di Agata Gremi (Atl. Brescia 1950), perché la piacentina stampa finalmente sull’erba del “Guidobaldi” il minimo per gli Europei, con un terzo lancio a 57.14.  

100hs (batterie): La lotta per la maglia tricolore appare apertissima, ma finora solo Agnese Mulatero ha cifrato un tempo inferiore al minimo europeo – 13.92 – sia pure invalidato dall’anemometro. E così il miglior crono del turno (14.39/+0.4, con un problema al tendine rotuleo) viene ottenuto dall’emiliana Lucia Quaglieri, qualificata per l’eptathlon di Eskilstuna.

Asta (qualificazioni): Naturalmente anche qui non c’è alcun bisogno di arrivare alla quota fissata a 3.45: bastano 3.30 per selezionare le 12 finaliste. Senza problemi le due ragazze che nella stagione hanno superato i 4.00 – Francesca Semeraro ed Helen Falda – con la prospettiva di un buon test in vista degli Europei.

Marcia 10000m (finale): Si gareggia in contemporanea con le promesse, ma il riferimento delle juniores è importante anche in chiave Eskilstuna: così che l’ennesimo trionfo della scuola Don Milani di Tommaso Gentile, con Noemi Stella, finisce per acquisire un valore aggiunto in vista dei prossimi Europei svedesi. Per la 18enne di Grottaglie si tratta in pratica della prima esperienza su pista, 47:55.36: invece l’altra azzurra Eleonora Dominici paga i provvedimenti della giuria e lascia la piazza d’onore a Giada Ciabini (Toscana Empoli Nissan), che manca ancora il minimo fidal chiudendo in 50:25.62.

 

PROMESSE MASCHILI

200m (batterie): Anche in questa categoria regna l’incertezza, alimentata dall’esito delle batterie, affrontate dai migliori sul filo dei centesimi. Sotto un sole africano fioccano i personali e gli stagionali, aiutati da un vento generoso che resta sempre nel consentito: voglia di rivalsa per Federico Cattaneo (21.24/+1.1, davanti a Simone Pettenati, 21.29), che punta a riscattare la squalifica per falsa partenza nella finale dei 100m e si rivedono nella prima alcuni protagonisti delle ultime stagioni giovanili, Pietro Pivotto e Luca Valbonesi (21.25 e 21.32, +1.5). In testa alla lista dei qualificati c’è Giacomo Tortu (21.22/+1.1), fratello maggiore del primatista allievi Filippo: e torna in Italia il piemontese della Calvesi Jacopo Spanò (21.35), molto attivo nella stagione americana con la maglia degli Huskies a Settale (Washington University). Si va in finale con 21.42, il che dice molto se non tutto sull’equilibrio che regna sovrano.

110hs (batterie): Il rettilineo che gli regalò da junior l’argento europeo – e un primato dei campionati pro-tempore – sembra ispirare Lorenzo Perini: l’aviere di Saronno segna un 14.14 (0.0) con relativo impegno apparente e buona fluidità. Ma il romano Simone Poccia è decisamente in condizione, dopo l’exploit del Silver Gala: 14.21 in batteria, con vento contrario (-1.2) è anche un segnale lanciato al favorito, di non rilassarsi troppo in vista della finale del pomeriggio.

 

PROMESSE FEMMINILI

200m (batterie): Dopo quattro stagioni in chiaroscuro per molte ragioni, Anna Bongiorni torna sotto i 24” e sigla il personale già in batteria (23.90/+0.9): per la forestale pisana è una liberazione ulteriore, dopo il PB nei vittoriosi 100m di ieri (sempre ottenuto in batteria). Naturalmente Irene Siragusa non ci sta, perché qualche strascico polemico c’è stato, in tribuna, dopo la prima finale tricolore: la portacolori dell’Esercito risponde immediatamente con 23.93 (+1.1). Stasera la gara decisiva sarà tutta da vivere: tra le outsider non c’è solo Johanelis Herrera (24.14/+1.1), ma anche la veneziana Martina Favaretto, miglioratissima (24.19) dietro la campionessa assoluta Siragusa.

100hs (batterie): Tra le tante batterie sulle barriere alte, nelle varie categorie, il lampo arriva soprattutto dal 13.65 (+0.4) di Giada Carmassi, ora seguita da Roberto Belcari, già tecnico di Marzia Caravelli.

Marcia 10000m (finale): Gli occhi della tribuna sono su Elisa Rigaudo, perché l’azzurra effettua un test importante sulla strada dei Mondiali di Pechino: la finanziera piemontese vince fuori classifica con un tempo 42:55.35, a mezzo minuto dal suo migliore sulla distanza in pista. Sulla scia del bronzo olimpico, il titolo promesse (47:29.15) va a “Mavi” Becchetti, romana di Ottavia in forza alla locale Cariri: ma le U23 a Tallinn faranno la 20km.

LE LISTE ITALIANE ALLTIME PROMESSE - LE LISTE ITALIANE ALLTIME JUNIORES

I CAMPIONI ITALIANI 2013 - 2014

Campionati Europei Under 23     Tallinn (EST), 9-12 luglio 2015   Criteri FIDAL     sito web
Campionati Europei Juniores     Eskiltuna (SWE), 16-19 luglio 2015   Criteri FIDAL     sito web



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