Prefontaine Classic, spettacolo da numeri 1

27 Giugno 2019

Domenica in California la settima tappa della Diamond League: cast stellare in ogni gara e Filippo Tortu sui 100 metri dei superbig. Diretta tv dalle 22 su Sky Sport Uno e Sky Sport Arena

di Marco Buccellato

C'è una luce azzurra nell'impianto della Stanford University, che domenica 30 giugno ospiterà il Prefontaine Classic, settima tappa della IAAF Diamond League. Il tradizionale meeting statunitense emigra da Eugene, dove è iniziato il "rebuilding" dell'impianto dei campionati del mondo 2021. Penultima gara in programma, i 100 maschili vedranno il battesimo in terra americana di Filippo Tortu. Per il primatista italiano, avversari straordinari quali il campione iridato Justin Gatlin e il suo vice e world leader Christian Coleman, gli altri top sprinter a stelle e strisce Rodgers, Burrell e Gillespie, l'oro europeo Hughes e il vicecampione giamaicano Tracey. Tutti con personal best sotto i 10 netti, con l'occhio non così distante al primato del meeting (9.80).

MEGASPRINT - Un meeting di caratura formidabile, con sfide da Diamond League che, a volte, non ricorrono nemmeno in finali mondiali e olimpiche, a partire da quella dei 200 donne: ancora sprint in copertina, con il nuovo "superclash" tra l'olimpionica Elaine Thompson e la campionessa europea Dina Asher-Smith, cui si aggiungono l'iridata in carica dei 100 metri Tori Bowie (primatista del meeting con 21.77), la fenomenale star del Bahrain Salwa Eid Naser e l'orange Schippers. Sulla mezza distanza donne arriva lo scontro dei sogni, inimmaginabile fino a poche settimane fa, tra la neo-primatista del mondo U20 Sha'carri Richardson (10.75 agli NCAA) e la più titolata velocista di ogni epoca, Shelly-Ann Fraser-Pryce, tornata a far faville nelle ultime settimane. Scomode clienti, le ivoriane Ta Lou e Ahouré, l'olimpionica di staffetta Gardner e l'emergente Hobbs. Il quadro della velocità in piano si chiude con i 400 uomini, dove Michael Norman prova l'attacco al 43.92 di Michael Johnson, record del meeting, in un contesto che comprende gli altri specialisti USA Kerley e Montgomery, LaShawn Merritt (al rientro) e Cherry, il trinidegno Cedenio, la nuova stella di Barbados Jones e il botswaniano Thebe.

MEZZOFONDO, 3000 DA URLO - Raramente una start list così: tutte insieme in un film che potrebbe lasciare senza fiato. La primatista del mondo dei 1500 metri, primatista sui 3000 indoor e del meeting Genzebe Dibaba, il ritorno della primatista mondiale e olimpionica dei 10.000 metri Almaz Ayana, detentrice del record nazionale, e la primatista keniana Hellen Obiri, la più veloce di tutte all'aperto, con le più forti europee in circolazione, l'olandese Sifan Hassan e Konstanze Klosterhalfen, e l'altra coppia africana di top runner composta dall'etiope Teferi e dalla keniana Tirop. Altrettanto straordinario il cast dei 3000 siepi, con la coppia vincente dell'ultimo mondiale, Emma Coburn e Courtney Frerichs, la primatista mondiale Beatrice Chepkoech e l'atleta che l'ha battuta a Oslo, Norah Jeruto Tanui, oltre all'altra iridata Kiyeng e la primatista U20 Chespol. Grande rientro anche sui 1500 metri: ad attendere l'olimpionica e iridata in carica Faith Kipyegon, di ritorno dalla maternità, ci sono la scozzese di ferro Laura Muir, l'etiope Tsegay e la n.1 USA Houlihan. Infine, una favorita d'obbligo sugli 800 metri: Caster Semenya, imbattuta da quasi cinque anni e detentrice del primato del meeting (1:55.92).

INGEBRIGTSEN vs AFRICA - Al maschile, due gare zeppe di big: sulle due miglia (record del meeting 8:03.50, poi chissà) ecco il terzetto etiope Barega, Gebrhiwet e Hadis, i due ugandesi campioni iridati di cross Cheptegei e Kiplimo, e il versatile medagliato mondiale Paul Chelimo per gli USA. Infine, un miglio da edizione indimenticabile, in un gioco delle coppie di incredibile qualità: Cheruiyot-Manangoi (Kenya), Tefera-Kejelcha (Etiopia), Jakob e Filip Ingebrigtsen (Norvegia).

LANCI E SALTI CON I NUMERI UNO - L'oro di Rio del getto del peso Ryan Crouser aspetta l'appuntamento con la storia. Primatista del meeting con 22,53, è in condizione straordinaria e la pedana del Prefontaine potrebbe regalargli la giornata della vita. A pungolarlo, il migliore degli avversari, il neozelandese Walsh, gli altri titani USA Hill, Kovacs e l'emergente Otterdahl, il sempre piazzato brasiliano Romani e i più forti d'Europa, Haratyk, Bukowiecki e Stanek. Nel peso donne ennesimo scontro tra la cinese Gong e la statunitense Ealey, le più regolari fin qui. Nei salti, Mariya Lasitskene punta a migliorare il proprio record del meeting (2,03), con ancelle d'onore le giovani Cunningham e Levchenko e la giovanissima Mahuchikh. Nell'asta uomini, al cospetto del più regolare specialista del momento Sam Kendricks, tornano a duellare dopo la finale NCAA Armand Duplantis e Chris Nilsen, salito nell'occasione a 5,95. Sembra già favoloso, ma lo è ancora di più con il rientro in Diamond League dell'atleta più vincente del circuito, il primatista del mondo Renaud Lavillenie, dell'olimpionico di Rio Thiago Braz e del polacco Lisek.

OSTACOLI CON BENJAMIN - Il vincitore del Golden Gala, Rai Benjamin (47.58), trova Kyron McMaster (Isole Vergini Britanniche), il turco di origini cubane Copello e il drappello USA di nomi nuovi e seminuovi (Lattin e Kendziera), affermati (Holmes) e dal passato glorioso (Clement). Sui 110 ostacoli nuovo scontro Shubenkov-McLeod dopo la rocambolesca doppia caduta di Rabat. Contro la coppia più titolata del recente passato, il vicecampione NCAA Daniel Roberts, lo spagnolo Ortega e il rientro di Devon Allen.

TV - Il Prefontaine Classic sarà trasmesso in diretta, domenica 30 giugno, su Sky Sport Uno e Sky Sport Arena (canale 201 e 204 Sky) dalle ore 22.00 alle 0.00.

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