Pisapia-Giomi Milano per gli Assoluti

25 Luglio 2013

Il sindaco di Milano lancia la rassegna tricolore con il presidente FIDAL

E’ intervenuto anche il sindaco Giuliano Pisapia, questa mattina a Milano, alla presentazione dei Campionati Italiani Assoluti, edizione numero 103, in programma all’Arena civica “Gianni Brera” da domani fino a domenica. Il primo cittadino, accolto nella sala Appiani dal presidente federale Alfio Giomi, ha speso parole di elogio per l’atletica, che nello storico impianto cittadino ha scritto pagine memorabili della sua storia. “La musica – ha detto Pisapia – ha la sua casa milanese nel Teatro alla Scala; lo sport, ne ha una altrettanto prestigiosa nell’Arena. Sono felice che l’atletica italiana abbia scelto di celebrare qui, in questo spazio caro alla città, i suoi campionati Italiani Assoluti”. “Milano è senza dubbio una sede ideale per iniziare un percorso virtuoso – le parole del presidente Giomi –  un percorso in cui vorremmo che la città risentisse dei benefici dell’effetto-Expo, portando all’organizzazione di manifestazioni internazionali, quali per esempio gli Europei di cross, da ospitare nel Parco di Monza”. Poi, sugli Assoluti: Sarà una grande manifestazione, l’occasione di lanciare al meglio la squadra azzurra verso i Mondiali di Mosca. Le prove di sprint maschile consentiranno di valutare la riserva che abbiamo posto nei confronti della partecipazione della staffetta 4x100: una o più prestazioni convincenti, o segnali in questo senso, permetteranno al DT Massimo Magnani di dare il via libera al quartetto”.

La nazionale per la rassegna iridata è stata presentata ieri a Roma: 53 atleti vestiranno l’azzurro in Russia. Tra loro, anche un esordiente particolare: Jamel Chatbi, neo italiano, marocchino di nascita, che – sta qui la particolarità – ha terminato di scontare lo scoro anno una squalifica di tre anni per doping. “Abbiamo chiesto all’atleta, in accordo con la sua società, la Riccardi Milano, un percorso preciso affinché si potesse presentare in nazionale; un percorso fatto di chiarezza nelle scelte, e di costante reperibilità, con tanto di impegni formalmente sottoscritti. Ha pagato per la sua violazione, ed esistono norme ben precise: non possiamo andare oltre i regolamenti, l’etica sportiva sta anche in questo”. In sala, anche quattro atleti lombardi destinati a recitare un ruolo da protagonisti nella tre giorni tricolore. L’ostacolista Micol Cattaneo (Carabinieri), l’ottocentista Marta Milani (Esercito), il triplista Fabrizio Schembri (Carabinieri), e il giovanissimo – 19 anni – ostacolista dell’Aeronautica Lorenzo Perini, fresco di medaglia d’argento e record italiano Juniores centrati la scorsa settimana ai Campionati Europei di categoria di Rieti. Soprattutto per la Cattaneo, Milano rappresenta una sorta di ultima chance per i Mondiali di Mosca: lei, che con 13.02 è in possesso del minimo B, come l’amica-rivale Marzia Caravelli, potrà conquistare l’azzurro solo centrando il minimo A (12.94), oppure se, altra possibilità, a correre sotto il limite, sarà proprio la Caravelli (quest’anno 12.96; Veronica Borsi, record nazionale portato a 12.76 il 2 giugno, ben al di sotto del minimo A, non sarà a Milano).

Ringraziamenti da parte del presidente del Comitato organizzatore locale nonché del Comitato regionale FIDAL Lombardia, Grazia Maria Vanni: «Tre grandi grazie: all’amministrazione comunale che ci spalleggia, agli atleti che gareggeranno ma anche ai 200 volontari: vederli lavorare con grande passione mi commuove. Sarebbe molto bello che l’atletica internazionale tornasse a Milano: posso solo dire che ci stiamo lavorando e speriamo di riuscirci per l’Expo 2015».

In chiusura di mattinata, il presidente Giomi ha invitato a prendere la parola Marco Francesco Segato, atleta che nel 2007, appena 20enne, fu testato positivo all’antidoping: ne conseguì una squalifica di due anni, ma anche un processo ordinario, che solo di recente ha sancito la non attendibilità del metodo allora utilizzato per l’esame. Un piccolo risarcimento morale per un ragazzo rimasto vittima di una vicenda assai dolorosa.



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