Pesisti da urlo: Weir 21,99, Ponzio 21,83

13 Marzo 2022

Doppietta azzurra in Coppa Europa a Leiria, a 6 giorni dai Mondiali: Zane trionfa ed è il secondo italiano di sempre all’aperto, con la seconda misura mondiale 2022, Nick quarto azzurro alltime. Osakue vince nel disco

Senza più limiti. È una doppia prestazione sensazionale, quella di Zane Weir e Nick Ponzio in Coppa Europa di lanci a Leiria (Portogallo), a soli sei giorni dalla finale diretta dei Mondiali indoor di Belgrado in programma per il tardo pomeriggio di sabato 19 marzo. Weir bussa alle porte dei ventidue metri con 21,99 e diventa il secondo italiano di sempre all’aperto, dietro il campione olimpico di Los Angeles 1984 Alessandro Andrei (22,91 nel 1987), al pari del compagno d’allenamento Leonardo Fabbri che centrò lo stesso 21,99 agli Assoluti di Padova 2020. Pochi istanti dopo la spallata straordinaria di Weir, lo imita Ponzio, che manda in frantumi il primato personale con 21,83, quarto azzurro di ogni epoca, per completare una settimana eccezionale, iniziata lunedì con il record italiano indoor di 21,61. Inevitabile guardare con interesse le liste mondiali stagionali, tra indoor e outdoor: meglio di Weir (Fiamme Gialle), allenato da Paolo Dal Soglio, ha fatto soltanto lo statunitense campione olimpico e primatista del mondo Ryan Crouser che quest’anno ha lanciato 22,51 al coperto. Per Ponzio (Athletic Club 96 Alperia) c’è invece la quinta misura dell’anno, non lontano dal polacco Konrad Bukowiecki (21,91) e dal croato Filip Mihaljevic (21,84). L’Italia mette a segno la prima doppietta di sempre in ventuno edizioni della Coppa Europa di lanci: mai era accaduto di avere due azzurri nei primi due posti di una gara in questo evento continentale.

E soltanto nel 2008 c’erano state due vittorie azzurre nella stessa edizione: quattordici anni fa Lingua nel martello e Legnante nel peso, quest’anno Weir nel peso e Osakue nel disco. 

LE PAROLE DI WEIR, DAL SOGLIO, PONZIO - “È la direzione giusta - le parole di Zane Weir, quinto alle Olimpiadi di Tokyo, +33 centimetri di primato personale rispetto al 21,66 dello scorso settembre a Caorle - ed è quello che serviva, giusto in tempo per i Mondiali indoor di Belgrado. Gli allenamenti erano andati molto bene nell’ultimo paio di giorni ed è una misura che non mi sorprende e mi dà ancora più ottimismo. Sto trovando consistenza. Andrò ai Mondiali senza pressioni e per divertirmi. Non smetterò mai di ringraziare il mio coach Paolo Dal Soglio, gli sono grato per tutto quello che ha fatto per me”. “È riuscito a lanciare tranquillo, l’ha gestita veramente bene. Qualche dettaglio si può ancora migliorare ma oggi il voto è 10 e lode”, i complimenti del suo coach, oro europeo indoor nel 1996 e quarto alle Olimpiadi nello stesso anno. “Oggi è stato pazzesco - il commento di Ponzio che aveva lanciato 21,72 quando non aveva ancora la cittadinanza italiana, nel luglio 2020 - è grandioso migliorare il primato personale dopo due anni. Mi sento molto vicino a qualcosa di veramente speciale e non vedo l’ora di mostrarlo per la mia famiglia, tutto il team italiano e il mio Paese: forza azzurri!”. Oggi gli avversari restano lontanissimi: il norvegese Marcus Thomsen terzo con 20,63, lo spagnolo Carlo Tobalina quarto con 20,36, il portoghese Francisco Belo quinto con 20,11.

Ma quello che più entusiasma è che Zane Weir dopo il 21,99 del secondo lancio (che quindi lo rende capolista europeo stagionale, con il record della manifestazione) riesce anche a timbrare un 21,89 al quinto turno che ne dimostra la stabilità tecnica su misure di livello eccellente, e che il 21,83 di Nick Ponzio (al quarto ingresso in pedana) è soltanto la punta di una serie-capolavoro arricchita da altri tre lanci notevoli: 21,52 al primo, 21,41 al terzo e 21,36 al sesto. 

OSAKUE 61,56 - Nella seconda giornata festeggia il successo anche Daisy Osakue nel disco. La torinese si aggiudica la vittoria con 61,56 al primo turno per ribadire il suo bel momento di forma, dopo il recente 61,63 della rassegna tricolore invernale, a un paio di metri dal suo record italiano. Si avvicina nel turno conclusivo la danese Lisa Brix Pedersen, seconda con 61,23, superando la portoghese Liliana Cà (60,74). Arrivano poi altri due terzi posti: sulla pedana del martello si conferma tra le migliori Sara Fantini che sale sul podio individuale con 69,60 trovando il lancio giusto all’ultimo tentativo, in una gara molto equilibrata, poco distante dalla prima posizione della francese Alexandra Tavernier (70,13) che prevale nei confronti della spagnola Laura Redondo (69,72). Stesso piazzamento nel giavellotto di Roberto Orlando, autore di una pregevole spallata a 78,19 firmando la seconda prestazione in carriera, mentre si impone il romeno Alexandru Novac (80,49) davanti al lettone Patriks Gailums (79,49). A livello individuale Mauro Fraresso è dodicesimo (70,96), la discobola Stefania Strumillo 15esima (55,30) e la martellista Cecilia Desideri 24esima (58,89). Tra gli under 23 in evidenza le due giovanissime azzurre, entrambe classe 2003 e quindi ancora juniores. Nel martello è quinta Rachele Mori con 63,14, a un paio di settimane dal 64,25 dei campionati italiani. Si migliora ancora la discobola Benedetta Benedetti, due volte al record personale fino al 52,85 dell’ultimo lancio dopo essere già cresciuta con 52,52, per cogliere il sesto posto. Al maschile quinto nel peso Riccardo Ferrara, con 18,35 al primo ingresso in pedana, mentre finisce ottavo il giavellottista Michele Fina (67,23).

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