Pedroso 400hs da record 54.54

18 Maggio 2013

A Shanghai, nella seconda tappa della Diamond League, l'ostacolista del CUS Pisa Atl. Cascina è terza superando il 54.79 della Ceccarelli (2005)

 Yadisleidy Pedroso ha stabilito oggi a Shanghai (Cina), seconda tappa della IAAF Diamond League, il record italiano dei 400hs. L'ostacolista del CUS Pisa Atletica Cascina ha portato a termine il giro di pista con barriere in 54.54, chiudendo in terza posizione alle spalle della ceca, bronzo olimpico, Zuzana Hejnova 53.79 (migliore prestazione mondiale stagionale) e della rumena Angela Morosanu, 53.85. La Pedroso riscrive così il record nazionale di Benedetta Ceccarelli che il 28 agosto del 2005 a Rieti aveva corso la distanza in 54.79. Per lei si tratta di un progresso personale di 35 centesimi rispetto al 54.89 realizzato lo scorso anno a Brazzaville (Rep. del Congo). Non passa, inoltre, inosservato il fatto che oggi a Shanghai, la Pedroso, su una pista bagnata dalla pioggia, abbia avuto la meglio su avversarie del calibro della giamaicana Kaliese Spencer (quinta in 54.91) e dell'iridata statunitense Lashinda Demus (sesta in 55.12), che all'Olimpiade di Londra erano rispettivamente finite seconda e quarta. Senza contare che nella gara odierna la neoprimatista d'Italia è rimasta alle costole della Hejnova fino all'ultimo ostacolo dove, però, una piccola incertezza ha favorito il sorpasso finale della Morosanu.  

La Pedroso è nata a L'Avana (Cuba) il 28 gennaio del 1987 ed, atleticamente parlando, è cittadina italiana dallo scorso 7 febbraio. Vive a Salerno dove si è trasferita a dicembre 2010, due mesi dopo il matrimonio a Cuba con Massimo Matrone che ne è anche l'allenatore. Ha gareggiato l'ultima volta per la Nazionale cubana il 5 luglio del 2009, ma grazie ad un attento lavoro di mediazione e ai buoni rapporti con la IAAF, la FIDAL è riuscita ad accorciarne i tempi di eleggibilità per la maglia azzurra al 13 dicembre 2013. Intanto, l'atleta è pienamente coinvolta nel programma dell'attività tecnica federale. Quello odierno è il suo terzo risultato da record in questo avvio di stagione all'aperto dopo quelli sulle distanze spurie dei 200hs (24.8, migliore prestazione mondiale di sempre) e dei 300hs (39.09, MPI).

9 MONDIALI STAGIONALI - Oggi a Shanghai c'è chi è stato veloce sul giro di pista, anche senza barriere. E' il campione olimpico e iridato Kirani James che vince i 400 metri in 44.02, ovvero migliore prestazione mondiale dell'anno a soli 8 centesimi dal personale di 43.94 che lo condusse all'oro di Londra. Soltanto quattro salti, invece, per l'attesissima primatista dell'asta Yelena Isinbaeva. La zarina russa supera 4,70 alla seconda prova e con la vittoria già in tasca si concede due tentativi a 4,85, ma senza fortuna. Nella velocità dice subito la sua l'olimpionica giamaicana Shelly-Ann Fraser-Pryce, che con 10.93 (+0.1) si appropria della leadership mondiale 2013 dei 100 metri. Altrettanto, ma nel lungo, fa il cinese Jinzhe Li atterrato ad 8,34 (+1.1), tre centimetri più avanti del russo Aleksandr Menkov (8,31/-0.2) seguito dal britannico, campione olimpico, Greg Rutherford (8,08/-1.0). 2,33 pari, invece, nell'alto tra Mutaz Barshim (vincitore) e l'ucraino Bohdan Bondarenko. Bel botta e risposta nel giavellotto tra il ceco Vitezslav Vesely che apre la serie con un 86,67 che, però, non scoraggia il finlandese Tero Pitkamaki, capace di allungare il tiro a 87,60 (WL).  Migliori prestazioni mondiali anche per la triplista colombiana Caterine Ibarguen (14,69/-1.1), l'etiope Genzebe Dibaba nei 5000 (14:45.92 sull'olimpionica Meseret Defar, 14:47.76), Francine Niyonsaba (Burundi) negli 800 (2:00.33) e il keniano Conseslus Kipruto nei 3000 siepi (8:01.16). 

MERRITT STOP - Brutta partenza per il primatista del mondo del 110hs, lo statunitense Aries Merritt che non arriva nemmeno alla prima barriera ed esce di scena stringendosi il quadricipite. Vittoria al connazionale iridato Jason Richardson (13.23/-0.5). Nelle altre Diamond Race del meeting cinese, successo con PB per la tedesca Christina Schwanitz nel peso (20,20), 67,34 per il discobolo polacco Piotr Małachowski, 3:32.39 nei 1500 per il keniano Asbel Kiprop, per chiudere con il 20.18 (0.0) del giamaicano Warren Weir nei 200 metri. Prossima tappa della IAAF Diamond League, il 25 maggio a New York.

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