Parigi: El Fathaoui sfiora il personale, 2h10:22

03 Aprile 2022

Nella maratona della capitale francese l’azzurro a dodici secondi dal suo primato, con la seconda prestazione in carriera: “Dopo due anni sono tornato su questi tempi”

A dodici secondi dal record personale. L’azzurro Yassine El Fathaoui chiude in 2h10:22 alla maratona di Parigi con la seconda prestazione in carriera, per avvicinare il suo primato di 2h10:10 timbrato a Siviglia due anni fa, piazzandosi tredicesimo al traguardo. È una conferma per il portacolori del Circolo Minerva Parma, quarant’anni compiuti da pochi giorni, che nella recente mezza maratona RomaOstia era sceso a 1h01:44. Nelle ultime stagioni l’emiliano si è rivelato con una serie di progressi fino a guadagnarsi la convocazione per i Giochi di Tokyo, dove è stato 47esimo sulle strade di Sapporo. Ecco i suoi parziali ogni dieci chilometri: 30:00, 1h00:43 (con 1h04:01 alla mezza), 1h31:45 e 2h03:33.

“Sono tornato a correre su questi tempi dopo due anni - commenta Yassine El Fathaoui - ed era l’obiettivo principale, da quando a ottobre ho iniziato un nuovo progetto con il tecnico Claudio Pannozzo. Ho dato il massimo, riuscendo anche a chiudere piuttosto bene nel tratto conclusivo. Una gara non facile per il freddo e per il vento, che si è fatto sentire nel finale su un percorso impegnativo, mentre nella prima parte ho evitato una caduta. Con riscontri positivi negli ultimi allenamenti, e buone sensazioni in avvio, ho provato a stare insieme al secondo gruppo che però ha avuto un rallentamento dopo 25 chilometri e così al trentesimo mi sono messo a tirare. C’è un pizzico di rammarico per aver mancato di poco il personale, ma ho calibrato bene la preparazione ed è un risultato che mi fa ben sperare”.

Doppietta etiope nella classica maratona della capitale francese con il successo per Deso Gelmisa in 2h05:07 a precedere Seifu Tura (2h05:10) ma il pubblico di casa esulta per il terzo posto di Morhad Amdouni che demolisce il record nazionale con 2h05:22, oltre un minuto in meno rispetto al crono di 2h06:36 (già primato europeo) ottenuto da Benoit Zwierzchlewski nel 2003. Il transalpino diventa così il quarto di sempre in campo continentale sui 42,195 chilometri. Al femminile la keniana Judith Jeptum trionfa in 2h19:48 davanti alle etiopi Fantu Jimma (2h22:52) e Besu Sado (2h23:16) nella città delle prossime Olimpiadi, quelle del 2024.

l.c.

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