Paralimpici: debutti ok a Jesolo verso i Mondiali

14 Maggio 2023

Nella tappa italiana del circuito internazionale Caironi al primo sprint della stagione all’aperto (14.54 controvento sui 100), convince Legnante nel peso e nel disco

Prime gare della stagione all’aperto per gli azzurri dell’atletica paralimpica all’Italian Open, il meeting internazionale del World Para Athletics Grand Prix ospitato a Jesolo (Venezia) per il terzo anno consecutivo. In un’edizione da record, con la partecipazione di 560 atleti provenienti da 55 paesi, debutta la primatista del mondo dei 100 metri T63 Martina Caironi in 14.54. Il vento contrario di -1.1 non ferma la bergamasca delle Fiamme Gialle che quando mancano meno di due mesi ai Mondiali di Parigi (8-17 luglio) balza così in testa al ranking dell’anno: “Si riparte e mi sono sentita abbastanza bene, anche se in queste condizioni climatiche per me è sempre un po’ dura. Il crono non mi accontenta perché in allenamento sto facendo cose interessanti, ma sono tranquilla perché era la gara d’esordio. Mi aspetta un maggio ricco di gare in cui farò anche il lungo. Il prossimo obiettivo? Punto sicuramente a scendere sotto i 14 secondi”.

La pioggia impedisce di migliorarsi nei 200 metri alla campionessa paralimpica Ambra Sabatini (Fiamme Gialle), medaglia d’oro nei 100 a Tokyo, che chiude in 30.84 (+0.7) a un secondo dal suo record mondiale T63. Dopo essersi sbilanciata in avanti, l’azzurra cade sul traguardo ma senza particolari conseguenze e poi si rialza subito: “Per la prima volta ho provato la partenza con quattro appoggi dai blocchi ed è andata bene. Sul lanciato invece ho commesso qualche errore, mentre sul finale l’acqua non mi ha aiutata e sono caduta. Tra pochi giorni mi confronterò con Martina Caironi a Savona nei 100 e non vedo l’ora di tornare sulla mia distanza”.

Nel getto del peso Assunta Legnante (Anthropos Civitanova), pluricampionessa mondiale e paralimpica F11, riparte dalla misura di 14,44 che vale la migliore prestazione dell’anno al mondo e poi nel giorno del compleanno si regala un lancio da 36,51 in versione discobola: “Come prima uscita mi ritengo comunque soddisfatta, in particolare nel disco se si considera la pioggia e quindi la pedana scivolosa. Ma tutto è in funzione della rassegna iridata”.

Allo stadio Armando Picchi, nel decimo anniversario della manifestazione, arrivano 8 primati italiani e 2 mondiali. Nel mezzofondo Ndiaga Dieng (Paralimpico Difesa), bronzo a Tokyo, ferma il cronometro a 3:56.35 nei 1500 T20, cinque centesimi meglio del suo limite nazionale di categoria. Sui 200 spicca il primato italiano T62 di Davide Bartolo Morana (Sempione 82) che lo abbassa di oltre mezzo secondo con il crono di 24.20. A segno anche il compagno di squadra T33 Nicolas Zani in 40.84 (-0.3) per un progresso di tre secondi abbondanti e Gianmarco Ballin (Atl. Riviera del Brenta, T38) con 27.55 (-0.5). Applausi nei 400 T64 per Alina Alexandra Simion (Polha Varese) in 1:10.91 togliendo quattordici centesimi al record che già portava il suo nome. Si mette in gioco per la prima volta nel getto del peso F35 la pluridecorata azzurra dello sprint Oxana Corso (Fiamme Gialle), subito al record italiano di 5,62. Doppietta per Alessia Friscia (Pol.

Agatocle, T47) con i primati nazionali di 13.80 nei 100 e di 28.39 sui 200 metri.

Entusiasmante il record del mondo nel lungo T46 del ventenne cubano Robiel Yankiel Sol Cervantes, oro alle Paralimpiadi di Tokyo, con un balzo a 7,69 per migliorare il 7,58 del francese Arnaud Assoumani datato 2011. L’impresa nei lanci è del serbo Nebojsa Duric, al primato mondiale con 40,37 nel disco F55 superando tre volte nella stessa gara il suo 39,84 ottenuto nel 2018 agli Europei di Berlino.

Nella quinta e penultima tappa del circuito internazionale, entra in scena nel lungo il fenomenale Markus Rehm atterrando a 8,14 (+0.8) con il sesto e ultimo tentativo che migliora il salto di 8,06 (+0.9) realizzato nel primo turno dal campionissimo tedesco, tre titoli paralimpici e cinque iridati, decollato a un prodigioso 8,62 due anni fa. Per il bronzo europeo T44 Marco Cicchetti (Fiamme Azzurre), classe 1999, c’è un promettente 6,80 ma con troppo vento a favore (+2.3) nella serie chiusa con 6,65 regolare (+0.9) dopo aver sfiorato il record italiano nei 100 con 12.04. Si conferma in crescita esponenziale la giovanissima trentina Giuliana Chiara Filippi (Atletica Rotaliana), 18 anni ancora da compiere, con 4,37 (+2.6) nel lungo e un totale di quattro salti sopra il suo record italiano T64 però sempre con brezza oltre il consentito, ma è vicina anche al primato dei 100 con 14.40 mancandolo di soli dieci centesimi.

Notevole prestazione anche della cubana Omara Durand, fuoriclasse dello sprint T12, che nonostante il meteo avverso corre in 24.16 nei 200 dopo aver chiuso in 12.11 sui 100 metri. Tra gli uomini è sensazionale la volata del costaricano Sherman Guity che sfreccia in 10.68 (vento +0.7) sulla pista bagnata, a soli sette centesimi dal record mondiale T64 imbattuto dal 2015, mentre il tedesco T62 Johannes Floors con 10.95 si assicura la testa della graduatoria mondiale stagionale davanti all’azzurro Maxcel Amo Manu (Fiamme Azzurre, 11.00). In pista anche Alessandro Ossola (Fiamme Azzurre) con 12.89, a poco più di due decimi dal suo primato nazionale T63. Sulla pedana del lungo il bronzo europeo T11 e campionessa mondiale 2017 Arjola Dedaj (Non Vedenti Milano) atterra a 4,55 (+1.5), non lontana dal suo primato di 4,71, con una gara decisamente costante che la vede saltare anche 4,54 e 4,53 dopo aver corso in 13.58 (-1.2) nei 100 metri. Alla prima uscita stagionale sui 400 metri Niccolò Pirosu (Fiamme Azzurre) ferma il cronometro a 53.79 per la categoria T12 e riscrive il personale. Molto convincente anche la prova di Riccardo Bagaini (Sempione 82) che nei 400 T47 finisce in 50.99, poco distante dal proprio record nazionale e promettente in vista dei grandi impegni della stagione. Tre gare per il plurimedagliato F33 Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa) che nel disco migliora il primato stagionale con 25,20 e consolida la sua seconda posizione nel ranking mondiale dell’anno, poi lancia a 23,02 nel giavellotto e spedisce il peso a 10,91. Nel disco F64 Lorenzo Tonetto (Trionfo Ligure) con 47,69 si porta a meno di un metro dal suo record italiano. Per tutti l’appuntamento è ai Campionati italiani paralimpici di Padova, il 27 e 28 maggio.

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