Paralimpici: azzurri in partenza per i Mondiali di Parigi

05 Luglio 2023

L’Italia in gara con 14 atleti, 7 uomini e 7 donne, alla rassegna iridata dall’8 al 17 luglio. Capitana la campionessa in carica Assunta Legnante

Conto alla rovescia per i Mondiali paralimpici di atletica, a Parigi dall’8 al 17 luglio. La rassegna iridata torna a quasi quattro anni dall’ultima volta, quella di novembre 2019 a Dubai negli Emirati Arabi. Più di 1200 partecipanti sono attesi allo stadio Charlety, provenienti da 107 nazioni, a caccia dei 171 titoli in palio e anche dei primi slot per le Paralimpiadi del prossimo anno proprio nella capitale francese: i pass saranno attribuiti per nazione ai primi quattro di ogni gara. La squadra italiana si presenta con 14 atleti, 7 uomini e 7 donne. A spronare il gruppo ci penserà la capitana Assunta Legnante (Anthropos Civitanova) che punta a confermarsi regina incontrastata del getto del peso F11 dopo le quattro vittorie consecutive a partire dal 2013. Quest’anno la primatista del mondo con 17,32 è tornata dopo cinque anni a misure di assoluto valore (15,67). L’obiettivo della lanciatrice non vedente è anche di ripetere nel disco il successo dell’ultima edizione, provando incrementare lo stagionale di 38,39.

Di nuovo in pista Ambra Sabatini (Fiamme Gialle), Martina Caironi (Fiamme Gialle) e Monica Contrafatto (Sempione 82) per riprendersi la scena internazionale nei 100 metri T63 dopo l’exploit del podio tutto tricolore ai Giochi di Tokyo. A Savona, nell’unica sfida a tre dell’anno, l’attuale primatista mondiale Caironi (14.02 a Eugene nel 2022) ha avuto la meglio imponendosi con il season best di 14.25 sul bronzo paralimpico Contrafatto e sulla medaglia d’oro Sabatini, per la prima volta terza al traguardo. La giovane campionessa paralimpica toscana, all’esordio in un Mondiale, ha centrato il primato stagionale di 14.49 mentre la velocista siciliana, già argento a Dubai 2019, ha realizzato il personale di 14.55 a giugno.

Riflettori anche sul lungo della stessa categoria che potrebbe valere il sigillo internazionale numero 25 per Martina Caironi. L’atleta bergamasca ritrova la stessa pedana che l’ha portata al record del mondo di 5,46 in occasione del Grand Prix dell’anno scorso, dopo aver saltato a Leverkusen in maggio a soli 11 centimetri dal suo primato. C’è solo da vedere come terminerà il duello di una vita con l’australiana T61 Vanessa Low, al rientro agonistico dalla gravidanza, in una gara come sempre accorpata. Il lungo T11 annovera tra le iscritte un’altra stella della Nazionale italiana: Arjola Dedaj (Non Vedenti Milano), oro iridato a Londra 2017, aspira a consolidare una stagione in netta crescita che l’ha vista atterrare a 3 centimetri dal suo primato assoluto (4,68) e raggiungere la quarta posizione nelle graduatorie mondiali dell’anno. La saltatrice lombarda sarà presente anche ai blocchi di partenza dei 100 metri, specialità in cui ha vinto l’argento agli Europei di Bydgoszcz del 2021. La pista polacca aveva ufficialmente battezzato l’ascesa in azzurro di Ndiaga Dieng. Due anni fa il portacolori del Paralimpico Difesa si è guadagnato onori da palcoscenico nei 1500 T20 conquistando il bronzo continentale a giugno e poi centrando il prestigioso bronzo alle Paralimpiadi di Tokyo tre mesi più tardi. Quest’anno il mezzofondista marchigiano di origine senegalese, soprannominato Cenga, ha buttato giù il limite nazionale per ben tre volte, fissandolo a 3:52.61, senza fare mistero di avere chance di medaglia al suo debutto in una rassegna iridata.

Sarà invece il secondo Mondiale per Marco Cicchetti (Fiamme Azzurre). Il saltatore romano T44 si presenta con l’accredito stagionale di 6,72 nel lungo accorpato con i T62 e i T64 dove il fuoriclasse tedesco Markus Rehm viaggia per tutti su un altro pianeta con il primato del mondo stellare di 8,72 di pochi giorni fa. A Parigi il bronzo europeo sarà al via anche nei 100 della sua categoria, presente per la prima volta nel programma ufficiale. Il compagno di club Alessandro Ossola, a sua volta terzo a Bydgoszcz e sesto a Tokyo, è più motivato che mai a dire la sua nei 100 T63 in una gara in cui il livello tecnico è molto cresciuto negli ultimi anni. Il confronto tra i 100 T64, che corrono insieme ai T62, è come da tradizione quello più atteso dal pubblico. Ormai accanto agli sprinter di maggior calibro come il costaricano Sherman Guity, il britannico Jonnie Peacock, i tedeschi Felix Streng e Johannes Floors, ha trovato il suo legittimo spazio anche Maxcel Amo Manu (Fiamme Azzurre), il fulmine nostrano che a Parma sabato scorso è balzato in testa al ranking mondiale stagionale dei 100 con il nuovo primato assoluto di 10.65, abbassato di 10 centesimi. Anche nei 200 metri il crono di 21.86, che frantuma la barriera dei 22 secondi e migliora di 17 secondi il record italiano del 2022, lo colloca di prepotenza tra i migliori al mondo tanto da alimentare la sana ambizione di un possibile ‘colpaccio’ contro i temibili avversari, alla sua prima partecipazione iridata.

Sui 400 T47 Riccardo Bagaini (Sempione 82) tornerà in pista da senior dopo l’esperienza iridata di Londra 2017 agli albori della sua carriera. L’acuto degli Assoluti di Padova a 49.70, cui ha fatto seguito il 49.44 di Pavia a fine giugno, ha garantito al velocista piemontese e bronzo europeo 2021 di conquistarsi un posto sicuro nella rosa azzurra. La stessa determinazione accompagnerà Valentina Petrillo (Omero Bergamo) alla prova dei 200 e 400 T12. Nelle sue ultime gare ha abbassato ulteriormente i primati tricolori delle due specialità (25.85 e 58.21) e andrà a caccia dell’inarrivabile pluricampionessa paralimpica cubana Omara Durand. Al maschile i lanci avranno la firma di Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa). Il ‘Joe Black’ dell’atletica paralimpica azzurra sarà impegnato nel peso F33 che gli ha regalato il bronzo iridato nel 2017, l’oro agli Europei di Berlino l’anno successivo e il quarto posto a Dubai 2019. Se nel giavellotto il lanciatore in carrozzina grazie al record assoluto di 25,11 è secondo nelle liste mondiali dell’anno, Parigi potrebbe trasformarsi per lui in un’ulteriore consacrazione di portata internazionale. Due invece i giovani provenienti dalla fucina dell’UniCredit FISPES Academy. Il 19enne Fabio Bottazzini (Polha Varese), argento europeo under 20 nel 2022, si unirà a Manu nella sfida dei 100 e 200 T64, mentre la 17enne trentina Giuliana Chiara Filippi (Atletica Rotaliana), autrice di ripetute migliori prestazioni tricolori nel corso dell’anno, farà il suo debutto nella Nazionale maggiore nei 100 e nel lungo della stessa categoria.

Nella sala stampa del Comitato Italiano Paralimpico si è svolta la conferenza di presentazione della spedizione azzurra alla presenza del presidente CIP Luca Pancalli, del presidente FISPES Sandrino Porru, del DT della Nazionale Orazio Scarpa, del Head of Territorial Development UniCredit Stefano Gallo e degli atleti azzurri Martina Caironi, Monica Contrafatto, Ambra Sabatini e Giuseppe Campoccio, moderata dal giornalista Claudio Arrigoni. Sarà la terza edizione dei Mondiali in Francia, dopo Lilla 2002 e Lione 2013, mentre nel 2024 l’appuntamento è previsto a Kobe, in Giappone. A Dubai nel 2019 l’Italia ha conquistato 6 medaglie (2 ori, 3 argenti, 1 bronzo). La rassegna iridata di Parigi verrà trasmessa in diretta tv e streaming su RaiSport.

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File allegati:
- Programma degli azzurri
- Il sito della manifestazione

Gli atleti e gli ospiti intervenuti alla presentazione


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