Paralimpiadi: 10 azzurri a Tokyo

08 Luglio 2021

Ufficializzati dalla FISPES i componenti della squadra, 6 uomini e 4 donne, tra cui le primatiste mondiali Legnante, Caironi e Sabatini

La FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) ha ufficializzato i nomi degli atleti che vestiranno la maglia azzurra in occasione dei Giochi Paralimpici di Tokyo (24 agosto-5 settembre) per l’atletica paralimpica. La rappresentativa, deliberata dal Consiglio Federale su proposta del Direttore tecnico nazionale Vincenzo Duminuco, comprende 10 atleti, di cui 6 donne e 4 uomini. Oltre agli otto pass ottenuti di diritto dall’Italia, World Para Athletics ha assegnato altre due slot, una femminile e una maschile. Dei 10 posti complessivi, lo staff tecnico nazionale si riserva l’assegnazione dell’ultimo posto disponibile per completare la squadra a livello maschile dopo un ulteriore monitoraggio che verrà effettuato entro la fine di luglio.

La squadra attualmente include tre primatiste mondiali (Assunta Legnante nel getto del peso F11, Martina Caironi nel salto in lungo T63, Ambra Sabatini nei 100 T63), altri tre medagliati paralimpici tra i Giochi di Londra 2012 (Oxana Corso nei 100 e 200 T35) e di Rio 2016 (Oney Tapia nel disco F11, Monica Contrafatto nei 100 T63) e tre atleti saliti recentemente sul podio agli Europei di Bydgoszcz di giugno (Arjola Dedaj nei 100 e lungo T11, Ndiaga Dieng nei 1500 T20 e Alessandro Ossola nei 100 T63).

Il DT Duminuco dichiara: “Sulla base dei criteri approvati e resi pubblici nel mese di dicembre 2020, sentiti i referenti di settore, ho avanzato la proposta di convocazione di quegli atleti che hanno dimostrato di possedere le carte in regola per ben figurare nelle gare in programma a Tokyo. Si è trattato di un’operazione non semplice perché è sempre complesso operare delle scelte a questo livello. La squadra è composta da 6 donne e 4 uomini, anche se nutriamo la speranza di poter ottenere ancora qualche slot. Si tratta comunque di atleti di altissimo profilo in grado di competere per una medaglia o, quantomeno, per l’ingresso in finale e che sicuramente sapranno difendere i nostri colori regalandoci belle soddisfazioni. Per il settore maschile ufficializzeremo il 4° nominativo il 22 luglio in quanto si è reso necessario acquisire ulteriori elementi valutativi su alcuni atleti con prestazioni sovrapponibili, in ottica del risultato finale conquistabile a Tokyo”.

Il Presidente federale Sandrino Porru commenta: “Le convocazioni per le Paralimpiadi hanno sempre un gusto agrodolce: è una gioia e una soddisfazione dover comunicare ad un atleta la sua convocazione all’evento sportivo più importante al quale si possa aspirare. Nel contempo però si viene travolti dal sentimento di amarezza per dover escludere dalla rappresentativa tanti atleti che avrebbero ampiamente meritato di vestire la maglia azzurra ai Giochi. Questo fa comunque parte dello sport ed è nostro compito, come dirigenti sportivi, cercare di trovare altri stimoli per motivare gli atleti che rimangono a casa. Sono certo che le gesta dei nostri atleti a Tokyo sapranno non solo entusiasmarci ma, soprattutto, si riveleranno volano determinante per quell’azione di reclutamento che quotidianamente promuoviamo, per rendere sempre più capillare l’offerta sportiva a favore di tante persone con disabilità che attendono questa opportunità”.

Cinque anni fa, all’ultima edizione delle Paralimpiadi a Rio, l’Italia ha vinto 6 medaglie (2 ori, 2 argenti, 2 bronzi) per la disciplina dell’atletica paralimpica.

Giuliana Grillo (FISPES)

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