Elisa Palmero (foto archivio Grana/FIDAL)

Palmero cambia passo: 1h09:02 nella mezza

Oltre due minuti di progresso in un colpo solo. È un gran miglioramento per Elisa Palmero che corre in 1h09:02 sulla mezza maratona conquistando il successo nella gara femminile alla 21 di Reggio Emilia. La portacolori dell’Esercito, campionessa europea a squadre di cross in dicembre, riesce a demolire il record personale di 1h11:22 ottenuto alla rassegna continentale di Roma 2024. Con questo risultato diventa la quinta azzurra di sempre sulla distanza dei 21,097 chilometri e arriva a poco più di mezzo minuto dal primato italiano di 1h08:27 che appartiene a Nadia Ejjafini e Sofiia Yaremchuk, alle spalle anche di nomi prestigiosi come Valeria Straneo (1h08:48) e Maria Guida (1h09:00), se si considerano soltanto le manifestazioni in cui possono essere omologati record in base alle caratteristiche del percorso. Un nuovo acuto per la 25enne piemontese, passata all’inizio dell’anno sotto la guida tecnica di Massimo Magnani, che un mese fa era cresciuta con 31:26 nei 10 chilometri su strada a Castellon, in Spagna, ad appena sette secondi dal primato nazionale di Nadia Battocletti. “È stata una bellissima gara - commenta Elisa Palmero - e nella seconda parte con un po’ di progressione ho cercato di gestire bene le energie, correndo facilmente nel falsopiano a salire e poi recuperando dove scendeva. Mi ero fermata domenica scorsa alla mezza di Lisbona, per essermi trovata quasi subito da sola e con tanto vento, ma ho deciso di riprovarci perché sapevo che la forma c’era”. Sul traguardo di Reggio Emilia, secondo posto di Anna Arnaudo (Battaglio Cus Torino) in 1h14:56. Tra gli uomini finisce davanti a tutti Daniele D’Onofrio (Fiamme Oro), 1h05:01 il suo tempo vincente.

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