Padova: Di Cecco battuto in volata, vince la Sicar



Da Padova arrivano buone notizie per la maratona italiana in proiezione Mondiali. In un colpo solo infatti vengono riscritte le graduatorie nazionali 2007 sia in campo maschile che femminile. La prova degli uomini tiene fede al cast costruito per l'occasione dall'Assindustria Padova e si rivela appassionante dal primo all'ultimo metro. Il caldo fa subito selezione togliendo di scena prima del 10. km il favorito keniano Michael Rotich, successivamente anche il connazionale Kiprotich cede e la situazione favorisce Alberico Di Cecco, che tiene il passo delle lepri vedendo che il gruppo di testa si sfalda. L'infortunio al bicipite femorale patito a Roma sembra solo un lontano ricordo ("Ma nel finale con i cambi di ritmo, si è tornato a far sentire" affermerà all'arrivo) e il carabiniere abruzzese non disdegna di prendere l'iniziativa. A giocarsi la maratona al 33. km rimangono lui e il keniano Paul Kipkemei Kogo, specialista delle mezze maratone chiamato a far da lepre, che però dentro di sé sente di avere una grande condizione., Al 35. Di Cecco prova a farlo passare e Kogo ne approfitta per attaccare. L'azzurro ricuce lo strappo con fatica e lo sforzo lo paga nella volata finale, riedizione di quanto subìto da Di Cecco lo scorso annio a Venezia. Vittoria a Kogo, ma il secondo posto in 2h10:39 gli restituisce grande fiducia: "Mi sono mancate le due settimane di sosta dopo Roma, non avevo la brillantezza muscolare per competere nel finale. La condizione comunque c'è, ora vediamo cosa si può fare per il prosieguo della stagione: per i Mondiali sono disponibile, ma io penso già alle Olimpiadi di Pechino, è quello il mio obiettivo". Le buone notizie sono arrivate anche dalla prova femminile, dominata sin dall'inizio da Vincenza Sicari, la romana dell'Esercito che progredisce ad ogni maratona. A Padova una giudiziosa condotta di gara l'ha portata a sfiorare il muro delle 2h30, ma quel che conforta è la sua tenuta nella seconda metà gara, cosa che le era mancata lo scorso anno nella vittoriosa Firenze: "Ho corso col freno a mano tirato, per questo credo che scendere sotto il muro non sia così difficile. Devo dire che la squadra ha lavorato in maniera fantastica, ho avuto una lepre per tutta la gara, non ho mai sofferto. Mi piacerebbe avere una chance in azzurro, credo di essermela meritata". Alle sue spalle ritorno in maratona dopo 3 anni e mezzo per Lucilla Andreucci che ha ottenuto un probante 2h33:29, seconda prestazione italiana stagionale: "Ma per me Osaka rimane un sogno, comunque se qualcuno vuole credere in me, io sono pronta". Gabriele Gentili Nella foto: Alberico Di Cecco (archivio Fidal) RISULTATI Uomini: 1. Kogo (Ken) 2h10:38; 2. Di Cecco (Carabinieri) 2h10:39; 3. Lomala (Ken) 2h14:12; 4. Njoroge (Ken) 2h15:23; 5. Mezgebu (Eth) 2h15:47; 6. El Hachimi (Mar) 2h16:26; 7. Machuka (Ken) 2h20:30; 8. Dirba (Eth) 2h25:20; 9. Harrasser (Sv Bruneck Volksbank) 2h25:22; 10. Bussolotto (Esercito) 2h26:06. Donne: 1. Sicsari (Esercito) 2h30:34; 2. Andreucci (Forestale) 2h33:29; 3. Dos Santos (Bra) 2h39:45; 4. Winter (Aut) 2h46:56; 5. Eichberger (Ger) 2h48:28.

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