Ouhda si migliora a Berlino in 2h10:39
22 Settembre 2025L'atleta dell'Esercito chiude decimo nella maratona tedesca del circuito World Marathon Majors. Vince il keniano Sawe con il mondiale stagionale di 2h02:16
di Marco BuccellatoPrestigioso decimo posto di Ahmed Ouhda nella maratona di Berlino, la 42,195 km più importante del fine settimana dominato dai Mondiali di Tokyo. Un bel miglioramento per l'azzurro allenato da Ruggero Pertile, quattordicesimo a Lovanio in aprile nella mezza maratona agli Europei su strada nella mezza maratona, che ha concluso la seconda esperienza in maratona con 2h10:39, un crono che sottrae oltre due minuti e mezzo a quello ottenuto all'esordio sulla distanza, quasi un anno fa nella maratona di Venezia. SI tratta anche della terza prestazione italiana del 2025 dopo il 2h09:05 del bronzo mondiale di maratona Iliass Aouani (sempre a Lovanio) e il 2h10:15 del primatista italiano Yohanes Chiappinelli nella maratona iridata a Tokyo, nonché di uno dei migliori riscontri cronometrici e piazzamenti registrati da un azzurro nella gara berlinese, dove va ricordato il quinto posto in 2h10:35 di Danilo Goffi nell'edizione 2001.
Il successo è andato al favorito keniano Sabastian Kimaru Sawe, campione del mondo di mezza maratona dell'edizione di Riga, che ha riscritto la miglior prestazione mondiale stagionale in 2h02:16 (nono tempo assoluto di sempre), un crono che ha abbassato di undici secondi il 2h02:27 con cui si è imposto nella London Marathon dello scorso aprile. Il personale di Sawe, 2h02:05 all'esordio sulla distanza in dicembre a Valencia, lo colloca come quinto performer all-time nella statistica di maratona. Successo nettissimo, con passaggio di 1h00:16 a metà gara, con ben quattro minuti sul secondo classificato, il giapponese Akira Akasaki (2h06:15). Terzo l'etiope Chimdesa Debele in 2h06:67. Rispettato il pronostico anche nella 42km femminile, con successo della keniana Rosemary Wanjiru in 2h21:05 sulle etiopi Dera Dida, moglie del campione olimpico Tamirat Tola (2h21:08) e Azmera Gebru (2h21:29).
LE ALTRE MARATONE. Cina: a Taiyuan vincono il keniano Douglass Kimeli Kiprugut in 2h09:14 e l'etiope Kebebush Yisma Zewoldemariam in 2:h25:50, mentre a Hengshui (campionati nazionali) si sono imposti Xie Yunce (2h12:58) e Xu Bingjie (2h28:10). Sud America: a Buenos Aires vincono gli etiopi Habtamu Birlew Denekew in 2h09:24 e Aberash Fayesa in 2h29:21. Nell'altra maratona tedesca di ieri, a Munster, solo africani sui due podi: il keniano Samuel Naibei Kiplimo (2h09:20) ha preceduto i connazionali Stephen Kibor (2h09:33) e Cornelius Kibiwott Chepkok (2h09:39), mentre nella 42 km femminile l'etiope Elfinesh Demise Amare (2h28:12) ha vinto anche in questo caso su connazionali, Maritu Ketema Gutema (2h28:54) e Alemitu Tariku Olana (2h29:07).
ALTRE DISTANZE. Nella mezza maratona di Philadelphia si è rivisto Galen Rupp, bronzo olimpico di maratona a Rio 2016. Dopo un'assenza di un anno e mezzo è rientrato tre settimane fa nella 20 km di New Orleans con una prestazione non soddisfacente. Ieri il terzo posto in Pennsylvania in 1h02:42 con successo del keniano Athanas Kioko in 1h01:01, mentre la mezza donne è stata vinta dalla statunitense Allie Buchalski in 1h09:58.
OBIRI VERSO BIG APPLE. In preparazione alla maratona di New York (già vinta oltre ai numerosi podi) la keniana tre volte iridata e due volte argento olimpico Hellen Obiri ha vinto ieri la classica olandese Dam tot Damloop (dieci miglia da Amsterdam a Zaandam) in 50:51, seconda prestazione del 2025, battendo di cinque secondi l'etiope Asayech Ayichew (50:56) e l'altra keniana Caroline Gitonga (51:34). Nella corsa uomini solo settimo il campione etiope Muktar Edris, vince il keniano Jonathan Kamosong in 46:09 sull'etiope Ayana Geti (46:13) e l'altro keniano Yonah Mateiko (46:15).
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