Otto metri per tre: Jacobs, Randazzo e Howe!

18 Febbraio 2017

Spettacolo sulla pedana del lungo degli Assoluti Indoor: vince Jacobs con 8,06. 8,05 per il ventenne Randazzo e 8,01 per un ritrovato Howe

di Alessio Giovannini

Salto in lungo-show nella prima giornata dei Campionati Italiani Assoluti Indoor di Ancona. Sotto il tetto del palaindoor tre atleti infrangono il fatidico muro degli 8 metri in una gara senza precedenti al coperto in Italia. Vince Marcell Jacobs (Fiamme Oro) con 8,06, un centimetro meglio del ventenne siciliano Filippo Randazzo (Fiamme Gialle) che per la prima volta nella sua carriera mette l'8 in prima cifra: 8,05, quinto azzurro di sempre al coperto. Ma l'altra bella notizia di oggi è che, dall'altra parte del muro, con 8,01 c'è anche Andrew Howe (Aeronautica). Era da quasi 7 anni (dall'8,12 degli Europei di Barcellona 2010) che il recordman nazionale assoluto, argento mondiale 2007, non varcava la soglia degli 8 metri. Una gara dai contenuti eccezionali che vede la classifica proseguire con il quarto posto di Kevin Ojiaku (Fiamme Gialle) 7,93 e il quinto di Stefano Tremigliozzi (Aeronautica) 7,83. Immediata l'eco a livello europeo di questa triplice impresa. Nel ranking continentale 2017 Jacobs (oggi 8,06) è secondo con 8,07, Randazzo è terzo con 8,05 e Howe è quarto con 8,01. Tre azzurri ai piani alti della graduatorie stagionali (meglio ha fatto solo il francese Jean-Pierre Bertrand, 8,08) a due settimane dal grande appuntamento degli Europei Indoor di Belgrado (3-5 marzo). Come già detto, questa trio "over 8 metri" nella stessa gara è qualcosa di inedito in chiave italiana a livello indoor. All'aperto, invece, i precedenti sono ben due. Il primo con Fausto Frigerio 8,15, Milko Campus 8,06 e Giovanni Evangelisti 8,03 il 5 luglio del 1990 a Cagliari in occasione del meeting Terra Sarda; l'altro con Nicola Trentin 8,16, Andrew Howe 8,07 e Stefano Dacastello 8,00 a Casal del Marmo (Roma) durante la finale dei Societari Assoluti 2004.

A sei mesi di distanza dal quarto posto sulla 20km alle Olimpiadi di Rio, la pugliese Antonella Palmisano (Fiamme Gialle) mette in bacheca il terzo titolo in sala della sua carriera in 12:08.83: è la migliore prestazione mondiale 2017 ad appena tre secondi dal personal best (12:05.68 nel 2015).

Scalpitano e vincono le nuove leve degli ostacoli. I 60hs delle donne fanno scintille grazie a due giovanissime interpreti: la primatista italiana under 20 Elisa Di Lazzaro e la campionessa europea under 18 dei 100hs Desola Oki. Stavolta, però, la sfida vale il titolo assoluto e ancora una volta il record italiano junior che la Di Lazzaro (18enne triestina trapiantata a Fidenza nell'inesauribile vivavio del Cus Parma guidato dal tecnico Maurizio Pratizzoli) deteneva dal 5 febbraio e che qui migliora di altri tre centesimi a 8.25. Sfiorato lo standard di iscrizione (8.24) per i prossimi Europei Indoor di Belgrado. Seconda è la Oki, stesso club e stesso allenatore, che con 8.29 centra il personale. Al terzo posto, Micol Cattaneo (Carabinieri), la più esperta del podio con 8.30.

In luce anche Hassane Fofana (Fiamme Oro) davanti a tutti in 7.73 sui 60hs, primato personale ribadendo lo standard di iscrizione per gli Europei Indoor di Belgrado. Brava Laura Strati, la veneta momentaneamente trasferitasi a Madrid per ragioni di studio, atterra a 6,59 e diventa la quarta lunghista italiana di sempre al coperto, l'ottava in Europa quest'anno. Nel peso ennesimo successo della pluricampionessa d'Italia Chiara Rosa (Fiamme Azzurre) con 16,17, è il suo ventesimo titolo in carriera.

Domani la seconda e conclusiva giornata della rassegna tricolore con le finali dei 60 metri (scontro Ferraro-Tumi al maschile, Bongiorni-Hooper-Alloh al femminile), dei 400 (oggi Ayomide Folorunso 53.47 e Lucia Pasquale 53.66 in batteria), l'alto con l'argento continentale indoor Silvano Chesani e l'emergente Christian Falocchi e il salto triplo con la gara-test con rincorsa ridotta di Daniele Greco.

TV - È possibile seguire i Campionati Italiani Assoluti Indoor 2017 di Ancona in tv.

Ecco la programmazione prevista:  
- sabato 18 febbraio: diretta streaming dalle ore 15:00 su www.raisport.rai.it - differita ore 19:15-20:25 su RaiSport
- domenica 19 febbraio: diretta ore 14:30-16:30 su RaiSport 
Il resto della manifestazione sarà trasmesso in DIRETTA STREAMING al link: fidal.idealweb.tv

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IL RACCONTO DELLA PRIMA GIORNATA

60hs FINALE (uomini) - Tra Hassane Fofana e Lorenzo Perini ormai è una sfida infinita. Stavolta il punto va al 25enne delle Fiamme Oro che con 7.73 centra anche il personal best e lo standard di iscrizione per Belgrado. Il 22enne lombardo dell'Aeronautica era il campione uscente, ma stavolta non riesce a ripetersi chiudendo al secondo posto in 7.91 davanti a Carlo Giuseppe Redaelli (Riccardi Milano 1946) 7.94. Con quello di oggi il conto degli scontri diretti tra gli ostacolisti Fofana e Perini è di 15 a 5 (6 a 1 sui 60hs indoor, 9 a 4 all'aperto sui 110hs).

Lungo (uomini) - Quel muro era lì, pronto per essere abbattuto. 8 metri sono la soglia oltre cui comincia un'altra dimensione del salto in lungo. A movimentare la gara ci pensa subito il favorito Marcell Jacobs (Fiamme Oro) che apre con un 7,80 senza troppe scorie del fastidio al bicipite femorale destro che lo aveva tenuto in forse alla vigilia. Al secondo turno arriva la risposta di Kevin Ojiaku (Fiamme Gialle), 7,86 lasciando un generoso margine allo stacco. Jacobs non ci sta e subito si riprende la leadership con 7,94 tallonato sempre da Ojiaku (7,93) e dal giovane Filippo Randazzo (Fiamme Gialle), al personale con 7,92. Anche Andrew Howe (Aeronautica) intanto "entra in partita" con 7,77. Ma è arrivato il momento che il muro cada: la spallata o meglio la zampata è quella di Jacobs, 8,01 e poi ancora 8,06, vicinissimo al PB, Reazione d'orgoglio al quinto salto per Howe che plana a 7,93: ecco il "minimo" (7,90) per Belgrado, ma non finisce qui. All'ultima prova il primatista d'Italia mette fine ad un'astinenza che per lui durava da quasi 7 anni: 8 metri e un centimetro! Un contesto che galvanizza anche Randazzo che chiude la sua giornata nel migliore dei modi, 8,05. Una misura che il ventenne siciliano aspettava da tempo e che vale il biglietto per il club degli otto metri. Da oggi può dire di esserci anche lui. Ed è in ottima compagnia.

Peso (donne) - Titolo italiano numero 20 per Chiara Rosa. La padovana delle Fiamme Azzurre oggi è l'unica a spedire la palla di ferro oltre i 16 metri: 16,17 al quinto lancio. Seconda Julaika Nicoletti (Carabinieri) con 15,84, mentre sul gradino più basso del podio è la volta del bronzo europeo under 18 Sydney Giampietro (Fiamme Gialle) con 15,20.

60hs batterie (donne) - Micol Cattaneo (Carabinieri) svetta in batteria con 8.33. Si fanno valere anche la neoprimatista junior Elisa Di Lazzaro appaiata in 8.40 alla compagna di club del CUS Parma Desola Oki, oro europeo under 18 dei 100hs.

Ore 17:40 la finale con Nicla Mosetti (Bracco Atletica) 8.46, Abigail Gyedu (Brescia 1950) 8.47, la primatista nazionale assoluta Veronica Borsi (Fiamme Gialle) 8.47, Luminosa Bogliolo (CUS Genova) 8.53 e Sara Balduchelli (Bracco Atletica) 8.55.

60hs batterie (uomini) - Il miglior tempo del primo round è il disinvoltissimo 7.95 del campione uscente Hassane Fofana (Fiamme Oro) pareggiato al centesimo da Lorenzo Perini (Aeronautica). Sotto gli 8 secondi anche Luca Trgovcevic (Studentesca Milardi Rieti) 7.97 e Ivan Mach di Palmstein (Fiamme Gialle) 7.98. In finale alle 17:50 avranno una corsia anche Mirko Masullo (Enterprise Sport & Service) 8.02, Carlo Giuseppe Redaelli (Riccardi Milano) 8.06, Stefano Tedesco (Fiamme Gialle) 8.07 e Samuele Devarti (CUS Genova) 8.09.

Asta (uomini) - Titolo numero 14 per il veneto Giorgio Piantella. Il 35enne astista dei Carabinieri aggiunge in bacheca la sua settima maglia tricolore indoor grazie a un 5,40 (poi tre errori giocati tra 5,45 e 5,50) che gli permette di avere la meglio su Marco Boni (Aeronautica) 5,35 e sul campione under 23 Matteo Capello (Atl. Piemonte) 5,30.

1500m (donne) -Dopo quello under 23, Giulia Aprile (Esercito) si prende anche il tricolore assoluto dei 1500. La siciliana trapiantata in Toscana ora si è affidata alla guida tecnica dell'ex ottocentista azzurra Elisa Cusma. Oggi ha dovuto comunque fare i conti con un'agguerrita Elisa Bortoli (Atl. Brescia 1950) con appena tredici centesimi a dividerle al traguardo: 4:31.67 a 4:31.80. Terza Ilaria Sabbatini (Atl. Avis Macerata), 4:33.90.      

1500m (uomini) - Capolista nazionale stagionale (3:42.78) e campione italiano assoluto per la prima volta. Yassin Bouih (Fiamme Gialle) si gioca bene la volata e un arrivo praticamente al fotofinish gli dà ragione di un centesimo, 3:48.22 a 3:48.23, su Joao Bussotti Neves (Esercito). Terzo posto per Mattia Padovani (Lecco-Colombo Costruzioni) in 3:50.22.

Alto (donne) - Un duello con una terza incomoda. I migliori accrediti stagionali della vigilia erano l'1,90 di Erika Furlani (Fiamme Oro) e l'1,89 di Serena Capponcelli. Ma oggi a spuntarla è Elena Vallortigara, l'unica ad avere ragione dell'asticella a quota 1,87 contro l'1,84 della Furlani e l'1,81 della Capponcelli. Un bel segnale per la 25enne veneta dei Carabinieri - bronzo mondiale under 18 nel 2007 e poi terza anche ai Mondiali Juniores 2010 - che dopo tanti break per infortuni torna vicina alle sue migliori misure di sempre (PB 1,91 outdoor nel 2010, un centimetro di meno in sala nel 2011).

Lungo (donne) - Una gara che non delude le aspettative. Laura Strati, la veneta momentaneamente trasferitasi a Madrid per ragioni di studio, atterra davanti a tutte con 6,59 e diventa la quarta lunghista italiana di sempre al coperto, l'ottava in Europa quest'anno. Sei centimetri di PB indoor per la portacolori dell'Atletica Vicentina che eguaglia anche la sua miglior misura di sempre all'aperto e conquista lo standard di iscrizione per i prossimi Europei Indoor di Belgrado (3-5 marzo). Sul podio l'affiancano la friulana Tania Vicenzino (Esercito), autrice di un 6,47 alla quarta prova, e la vicentina Ottavia Cestonaro (Carabinieri) che si per l'occasione aggiunge altri due centimetri al recente personale (6,34).

Marcia 5000m (uomini) - Seconda gara del programma della rassegna e seconda vittoria nella marcia targata Puglia e Fiamme Gialle. I 5000 metri incoronano ancora una volta Francesco Fortunato che continua la bella collezione di successi tricolore intrapresa nel 2016. 18:59.06 il crono dell'allievo del tecnico Patrizio Parcesepe, sua seconda prestazione di sempre che lo proietta anche al secondo posto del ranking mondiale stagionale dopo il 18:39.47 del britannico Tom Bosworth. Dietro di lui è la volta di un altro pugliese, l'amico-rivale Vito Minei (Fiamme Oro) 19:18.59 seguito dal veneto Leonardo Dei Tos (Athletic Club 96 Alperia) 19:37.18.

Marcia 3000m (donne) - 183 giorni fa il quarto posto sulla 20km alle Olimpiadi di Rio, oggi 3000 metri da campionessa italiana. Antonella Palmisano, alla prima uscita dopo l'avventura a Cinque Cerchi, torna e domina la competizione tricolore, piazzandosi subito in testa dal primo all'ultimo metro. Il terzo titolo in sala della carriera della pugliese delle Fiamme Gialle arriva in 12:08.83: è la migliore prestazione mondiale 2017 ad appena tre secondi dal personal best (12:05.68 nel 2015). Secondo posto per le altre due azzurre della Bracco Atletica: la lombarda Valentina Trapletti (12:45.74) e l'abruzzese Sibilla Di Vincenzo (12:55.77).


Antonella Palmisano (foto Colombo/FIDAL)


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