Ostrava, Tumi argento europeo



Dopo quello di ieri di Ahmed El Mazoury sui 10000 metri, arriva un altro argento nel medagliere azzurro degli Europei under 23 in corso di svolgimento ad Ostrava (Rep. Ceca). Nella seconda giornata sale sul podio Michael Tumi, secondo in 10.47 (-1.5) sui 100 metri vinti dal britannico James Alaka (10.45), mentre al connazionale Andrew Robertson è andato il bronzo (10.52). Subito dietro gli altri due finalisti italiani, i finanzieri Francesco Basciani (4°/10.57) e Delmas Obou (5°/10.59). Ad un passo dalla medaglia c'è, invece, arrivato il finanziere trentino Giordano Benedetti, quarto in volata (1:48.05) negli 800 metri del titolatissimo polacco Adam Kszczot che conferma così l'oro under 23 del 2009 in 1:46.71. Secondo lo spagnolo Kevin Lopez (1:46.93) e terzo il britannico Mukhtar Mohammed (1:48.01). Quinto (1:48.43) Mario Scapini che ha lottato a lungo a ridosso dei migliori. Le altre due finali "italiane" del pomeriggio si sono, quindi, chiuse con i sesti posti della triplista Eleonora D'Elicio, primato personale al salto d'apertura con 13,57 (+0.6), e della discobola Tamara Apostolico (51,63). Nei 200 metri, infine, accedono alla semifinale Martina Amidei, Davide Manenti ed Alex Da Canal. Domani terza e penultima giornata della rassegna continentale che in mattinata, tra gli altri, vedrà le qualificazioni del triplo con il campione europeo in carica Daniele Greco.

100m uomini (FINALE) - Uno a fianco all'altro i tre italiani dei 100 metri: in quinta corsia Francesco Basciani, in sesta Michael Tumi e in settima Delmas Obou. Una linea azzurra, spezzata in quarta corsia dall'ungherese Karlik da cui poi inizia il comparto britanicco con James Alaka (in terza) ed Andre Robertson (in seconda). Si va sui blocchi, l'aria è fitta d'umidità dopo il diluvio di stanotte, mentre si agitano le bandiere dello stadio, segno del vento che sta girando in pista. Il più rapido allo start è Tumi (reazione in 0.143), ma il britannico Robertson si proietta subito avanti. L'aviere vicentino gli sta ai fianchi. Sono vicinissimi, mentre intorno agli 80 metri da dietro riguadagna prepotentemente terreno l'altro britannico Alaka. Tumi spinge fino all'ultimo metro, Alaka passa davanti e sul traguardo si materializzano i due centesimi che divideranno l'argento dell'azzurro, 10.47, e l'oro di Alaka, 10.45, seguito sul podio dal connazionale Robertson, bronzo in 10.52. Contrario il vento: -1.5. Subito a ridosso della zona medaglie finiscono Basciani, quarto in 10.57, e Obou quinto (10.59). "Accidenti! - il commento di Tumi - ho perso un appoggio in partenza, altrimenti sono sicuro che avrei vinto. E' lì che mi sono giocato i due centesimi che hanno fatto la differenza per l'oro. Oggi con tutta questa umidità e un metro e mezzo di vento in faccia non si poteva andar forte. Questa medaglia la dedico ai miei genitori, al mio tecnico Umberto Pegoraro e all'Aeronautica che mi ha permesso di vivere l'atletica da professionista". Quella di Tumi è la prima medaglia italiana al maschile sui 100 metri nelle otto edizioni della rassegna continentale under 23. Ventuno anni compiuti lo scorso 12 febbraio, il neo vicecampione europeo (1,86 x 80kg), come il compagno di club e di allenamento, il più esperto Matteo Galvan, giocava a calcio (fino al 2006  era attaccante nel Vicenza e nel Montecchio Maggiore), ma poi venne scoperto e portato all’atletica dal talent-scout vicentino Mario Guerra, che lo aveva visto correre i 100m in 11.2 durante una gara scolastica. Risiede a Vicenza, dove ha studiato al Liceo Scientifico, e si allena al Campo Scuola “Perraro”. Proveniente dall'Atletica Vicentina e poi arruolato dall'Aeronautica, il suo tecnico è Umberto Pegoraro. Su questa stessa pista, quattro anni fa, da allievo ai Mondiali under 18 la sua avventura si era fermata ai quarti di finale dopo essersi migliorato a 10.84 in batteria. Il 2011 finora è stato l'anno che l'ha portato alla ribalta. Tutto era iniziato a febbraio con il sorprendente titolo assoluto indoor dei 60 metri ad Ancona, poi la semifinale degli Europei in sala a Parigi. All'aperto sui 100 ha portato il personale a 10.35 in occasione della vittoria ai Tricolore Promesse di Bressanone, seguita dal bronzo agli Assoluti di Torino. E adesso questa medaglia e un pensiero anche per la 4x100 di domenica: "Siamo un bel gruppo, amici e dentro della pista, non mi era mai capitato. Siamo andati in finale in tre, quindi se i cambi girano qui ad Ostrava possiamo puntare a qualcosa di importante".

800m uomini (FINALE) - Agli Europei 2010 di Barcellona erano stati entrambi semifinalisti. Oggi Giordano Benedetti e Mario Scapini si giocano una finale continentale di categoria. L'uomo da inseguire è senza dubbio il forte polacco Adam Kszczot che, oltre ad un titolo under 23 da difendere, porta al collo l'oro degli Euroindoor di Parigi e i bronzi di Europei e Mondiali Indoor 2010. I due azzurri per grossa parte del primo giro restano abbastanza vicini nella strettissima pattuglia di gara. Quando si avvicina il suono della campana, però, si ripete il copione delle batterie. Kszczot rimasto fino a quel momento nascosto cambia marcia e scala velocemente la coda degli avversari, transitando in 55.4. Scapini e lo spagnolo Lopez si lanciano ad inseguirlo, mentre Benedetti resta un po' imbottigliato nel gruppo. Scapini è ancora terzo mentre il finanziere trentino tenta di farsi largo. Si arriva sotto la tribuna e si accende la volata. Scapini stringe i denti e prova ad allargarsi, mentre alle spalle rinviene il britannico Mohammed. L'ottocentista del CUS Pro Patria Milano cerca di difendere ostinatamente la sua posizione, ma nelle gambe ormai sembra averne di più il suo rivale. Attenzione, però, all'interno della corsia dove, come un fulmine, Benedetti trova il tunnel giusto per il sorpasso e piombare sul finish a soli quattro centesimi (1:48.05) dal bronzo di Mohammed (1:48.01). Oro scontato per Kszczot (1:46.71) e argento a Lopez (1:46.93). Scapini alla fine è quinto in 1:48.43. 

Triplo donne (FINALE) - Eleonora D'Elicio tira fuori il suo miglior salto di sempre nell'occasione più importante. E non aspetta troppo, anzi lo fa direttamente in apertura di concorso: 13,57 (-1.2), primato personale. Cinque centimetri meglio del 13,52 saltato a Belgrado nel 2009. Per la torinese delle Fiamme Azzurre nella serie anche un 13,49 (+0.8) al secondo. Alla fine dei sei turni di salti è sesta. Vittoria, come ampiamente prevedibile, per la greca, campionessa uscente, Papahristou, senza rivali con 14,40 (+1.2) sulla rumena Toma (13,92/0.0) e la polacca Jagaciak (13,86/0.0).

Disco donne (FINALE) - Tamara Apostolico arriva più lontana rispetto al 50,85 della qualificazione. In finale, infatti, chiude con 51,63 al quarto lancio ed è sesta. Le medaglie sono affare della tedesca Fischer, oro con 59,60 (PB), della bielorussa Kashtanava (argento/56,25) e dell'ungherse Marton (bronzo/54,14).

400hs uomini (semifinali) - Purtroppo non brillano i due azzurri. Nella seconda delle due semifinali il vicecampione assoluto Giacomo Panizza appare un po' scarico rispetto a ieri e così è soltanto quinto in 51.31. In quella successiva Andrea Gallina, malgrado un buon avvio, si perde nella parte finale terminando in 53.41. Eliminati. Continua, invece, ad impressionare il britannico Nathan Woodward che dà a tutti un'ulteriore lezione di superiorità, imponendosi in un 49.59, ottenuto "corricchiando" senza sforzo negli ultimi 20 metri.

200 donne (batterie) - La piemontese Martina Amidei è in semifinale, domani alle 11:15. La tricolore Promesse agguanta il quarto posto nell'ultima batteria e il suo 24.11 (-1.4) vale il secondo dei quattro tempi utili per il ripescaggio. Out, invece, Michela D'Angelo che, alle prese con un vero e proprio muro di vento (-2.1), non riesce a far meglio di 24.67. Il crono più veloce di giornata è quello della svedese Hjelmer (23.62/-2.1).

200m uomini (batterie) - Il primo dei tre azzurri ad andare sui blocchi è Alex Da Canal che in corsia 7 disegna una buona curva. Sul rettilineo, però, l'azione dei suoi avversari risulta più incisiva e così l'azzurro scivola al quinto posto (21.34/-0.8) nella batteria vinta dall'irlandese Colvert (20.95). Nella seconda è la volta del bronzo degli Europei Juniores 2009, Diego Marani a cui spetta il compito poco agevole di inseguire la qualificazione dalla seconda corsia. Il finanziere fa del suo meglio e manca l'obiettivo per un solo centesimo (21.53/-0.7), sfiorando il terzo posto dell'ammissione diretta in semifinale che va, invece, al tedesco Erewa, 21.52, con il successo del ceco Maslak (20.99). L'ultima batteria è quella del campione italiano Davide Manenti. L'aviere parte con grande convizione, proiettandosi deciso sulla retta d'arrivo nel terzetto di testa. E' terzo in 21.05 (-0.4) ad un centesimo dal francese Dorail (21.04), mentre davanti sfila il greco Tsakonas (20.83). Qualificato così come Da Canal, grazie al secondo tempo di recupero, mentre Marani resta fuori. Semifinali domani, sabato 16 luglio, alle 11:30.

10 TITOLI IN UN GIORNO - Sono dieci in tutto gli ori continentali assegnati in questa seconda giornata. Oltre a quelli già citati, sono saliti in cima al gradino più alto del podio la rumena Ograzeanu nei 100 metri (11.65/-1.7), le russe Arzhakova negli 800 (1:59.41) e Kolodko nel peso (18,87) e l'azera Abdullayeva, leader incontrastata dei 10000 (32:18.05). Lungo al russo Menkov (8,08/+0.1), mentre le 10 fatiche del decathlon hanno condotto al successo per una manciata di punti il belga Van der Plaetsen (8157) sul bielorusso Mikhan (8152).

Alessio Giovannini

EUROUNDER23 IN STREAMING - E' possibile seguire in diretta web la manifestazione attraverso un apposito streaming video con commento in inglese accessibile attraverso il sito dell'European Athletics. [LINK]

VIII CAMPIONATI EUROPEI UNDER 23
Ostrava (Rep. Ceca)
TERZA GIORNATA (sabato 16 luglio)
Gli azzurri in gara

10:00: Martello uomini (qualificazioni) - Simone Falloni
10:05: 1500 donne (batterie) - Giulia Viola, Federica Soldani
10:30: 1500 uomini (batterie) - Mario Scapini, Michele Fontana
10:30: Lungo donne (qualificazioni) - Laura Strati, Teresa Di Loreto
11:15: 200 donne (semifinali) - Martina Amidei
11:30: 200 uomini (semifinali) - Davide Manenti, Alex Da Canal
11:50: 4x400 uomini (batterie) - Cappellin, Fontana, Gallina, Panizza   
12:05: Triplo uomini (qualificazioni) - Daniele Greco
13:35: Disco uomini (qualificazioni) - Eduardo Albertazzi

17:00: Asta uomini (FINALE) - Claudio Stecchi
17:12: 100hs (batterie) - Giulia Pennella
17:30: 110hs (semifinale) - Michele Calvi
18:35: 100hs (FINALE) - ev. Giulia Pennella
18:50: 110hs (FINALE) - ev. Michele Calvi
19:20: 5000 uomini (FINALE) - Ahmed El Mazoury, Manuel Cominotto
20:00: 3000 siepi donne (FINALE) - Giulia Martinelli

Nella foto in alto, lo sprinter Michael Tumi; sotto, l'arrivo della finale dei 100 metri con i tre azzurri (Giancarlo Colombo/FIDAL) 

File allegati:
- RISULTATI/Results
- Le FOTO della SECONDA GIORNATA/Photos



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