Nuovo controllo OK per Andrew Howe



Andrew Howe prosegue il cammino verso il ritorno alla piena forma, dopo l'intervento al tendine d'Achille subito all'inizio di settembre dello scorso anno. Ieri pomeriggio a Roma, all'Istituto di Medicina dello sport del CONI, l'azzurro dell'Aeronautica Militare si è sottoposto ad una nuova visita di controllo, sempre seguito dal Direttore dell'Istituto, il prof. Carlo Tranquilli (che agisce in costante contatto con il responsabile sanitario FIDAL, il prof. Giuseppe Fischetto). Tutto sembra procedere regolarmente, in linea con i tempi ipotizzati dal chirurgo che ha operato Howe, il luminare finlandese Sakari Orava. Tempi necessariamente lunghi, com'è normale che sia, per un intervento in una zona sottoposta a quel tipo di sollecitazioni in un saltatore.

Sul piano della preparazione, Howe in questi mesi ha lavorato con grande impegno, come conferma Claudio Mazzaufo: "E' chiaro che fino ad oggi l'obiettivo è stato soprattutto la riabilitazione, ma se tutto continuerà ad andare bene, presto inizieremo un tipo di attività speciale, rivolta al gesto tecnico: probabilmente già dalla prossima settimana". Nel pomeriggio di oggi, presso l'impianto amico dell'Aeronautica Militare, a Vigna di Valle (a nord di Roma), è in programma una serie di test di valutazione della forza, in compagnia del responsabile azzurro dei lanci, Nicola Silvaggi; domani, a Rieti, seduta in palestra, con Claudio Mazzaufo. "Andrew è molto motivato, sta lavorando coscienziosamente - prosegue Mazzaufo - e ha in testa un solo traguardo: presentarsi al meglio all'appuntamento con i Campionati Europei di Barcellona della prossima estate". Dove difenderà il titolo conquistato quattro anni fa, nell'edizione di Goteborg.

La programmazione di Howe è in via di definizione, ma non è escluso che il reatino di Los Angeles possa trascorrere una parte dell'inverno al caldo dell'impianto indoor di Ancona. E solo in una seconda fase, quando ormai i motori saranno in grado di girare a pieno regime, passare qualche settimana in California, come ipotizzato sul finire dello scorso anno. Sullo sfondo, anche la possibilità di allenarsi per qualche giorno in compagnia degli sprinter azzurri al caldo della Sicilia.

m.s.

Nella foto, Andrew Howe al lavoro nella piscina dell'Istituto di medicina dello sport del CONI (Foto Mezzelani/GMT)




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