New York, torna il sogno della maratona



E adesso New York. Domenica 6 novembre le strade della Grande Mela torneranno ad essere invase dal popolo globale dei runners della quarantaduesima ING New York City Marathon. Un sogno e una sfida lunghi 42 chilometri e 195 metri, ovvero la distanza esatta tra lo start sul ponte di Verrazzano e l'arrivo a Central Park. Saranno 47.000 (un vero record) quelli che anche stavolta attraverseranno - ognuno al suo passo e con quella personale motivazione che li ha condotti fin qui da ogni angolo del mondo - i cinqui distretti della metropoli americana. In mezzo a loro anche tanti italiani, volati dall'altra parte dell'Oceano. Per esserci, per dimostrare (forse) qualcosa a se stessi, per raccontare poi un'esperienza unica. Più ristretto, ma di alto livello, invece, il numero di quelli che ci saranno per vincere.

E' il caso dell'etiope Gebre-egziabher Gebremariam. Un anno fa era stato lui il primo al traguardo in 2h08:14. Domenica si troverà di fronte i keniani Geoffrey Mutai ed Emmmanuel Mutai. Stesso cognome, ma non sono parenti, anche se in comune hanno l'aver vinto nel 2011 due delle maratone più importanti: Geoffrey quella di Boston (con quel 2h03:02 non omologabile a primato mondiale per le ben note caratteristiche del percorso) ed Emmanuel quella di Londra (2h04:40), dopo essere giunto secondo un anno fa a New York. Quarto incomodo, un altro etiope già primo a Londra, ma nel 2010: il bronzo olimpico Tsegaye Kebede. Attenzione, però, anche all'esordiente Matthew Kisorio, fresco di personal best di 58:46 sulla Mezza, al marocchino, argento olimpico e due volte iridato, Jaouad Gharib, all'etiope bronzo mondiale a Daegu, Feyisa Lilesa e al campione d'Europa Viktor Röthlin.

Di primo piano pure il cast femminile che, anche in questo caso, porta sulla linea di partenza la vincitrice di Londra (e primatista mondiale dei 21,097km, 1h05:50), Mary Keitany, e quella di Boston, Catherine Kilel. Tra di loro proveranno a farsi largo l'altra keniana Caroline Rotich, e una agguerrita pattuglia di etiopi con la tre volte vincitrice di Roma, Firehiwot Dado affiancata da Werknesh Kidane (moglie di Gebre Gebremariam), Misiker Mekonnin Demissie e Buzunesh Deba, atleta che a New York (nel Bronx) proprio ci vive. Il Vecchio Continente mette in campo un folto gruppo di specialiste composto dalle russe Inga Abitova e Galina Bogomolova (colei che nel 2008 a Roma ha stabilito la migliore prestazione femminile di maratona su suolo italiano, 2h22:53), dalle portoghesi Jessica Augusto e Ana Dulce Felix e dalla primatista svedese Isabella Andersson-Omoro. In chiave USA atteso debutto per Lauren Fleshman, senza perdere di vista nemmeno la primatista neozelandese Kim Smith.

Per l'Italia, al via l'ex pilota di Formula 1 Alex Zanardi che con la sua handbike torna a cimentarsi nell'evento che nel 2007 aveva inaugurato la sua bella avventura nel mondo dello sport paralimpico. In gara anche una rappresentativa di 14 parlamentari del Montecitorio Running Club. Obiettvo della partecipazione dei parlamentari alla Maratona di New York è quello di raccogliere fondi a sostegno del Centro di Riabilitazione Don Orione di Ercolano (NA) e in particolare per il "Progetto Speciale Londra 2012" finalizzato al completamento di impianti sportivi per ragazzi disabili mentali con il sogno di prendere parte ai Giochi Paralimpici del prossimo anno.    

TV - Diretta su RaiSport 1 dalle 15 alle 17:55. 

a.g.

File allegati:
- Il sito della manifestazione



Condividi con
Seguici su: