Nembro: Riparelli 10.26, Schembri lungo

01 Luglio 2015

Al meeting lombardo, lo sprinter in batteria fa il miglior crono italiano 2015. L’azzurro del triplo davanti a tutti con 7,72. Giavellotto: Bonvecchio 76,61, Bertolini 76,01. Caironi record mondiale paralimpico.

Velocità e concorsi sotto i riflettori al 19° Meeting nazionale “Città di Nembro”: la kermesse organizzata dall’Atletica Saletti nel comune bergamasco consegna agli archivi anche un nuovo record mondiale paralimpico. Capitolo sprint puro: dopo il 10.26 controvento (-1.2) della batteria tutti gli occhi sono puntati su Jacques Riparelli (Aeronautica). L’aviere, già primo a Nembro nel 2009, 2011 e 2012, commette però una falsa partenza ed è fuori gioco. Ha così vita facile Michael Tumi (Fiamme Oro), che centra il successo in 10.45 (-0.1). Tra le donne la vittoria va a Martina Giovanetti (Forestale) in 11.86 (0.0), ma la più applaudita è Martina Caironi: la bergamasca, campionessa paralimpica a Londra 2012, realizza il nuovo record mondiale T42 con 15.05 (-1.0) migliorando il già suo 15.15. A strappare applausi è anche il lungo maschile. Fabrizio Schembri (Carabinieri) è uno dei big azzurri del triplo, ma nel lungo è stato anche campione italiano assoluto nel 2012. A Nembro trova la zampata da lunghista alla prima uscita stagionale in questa specialità: con il 7.72 (-0.3) del quarto salto (corroborato da 7.61/-0.2 dell’ultima prova) l’atleta di Rovellasca (Como) resta a soli 10 centimetri dal primato personale siglato due anni fa proprio a Nembro. Battuti tutti gli specialisti: Stefano Tremigliozzi (Aeronautica) è secondo con 7.65 (+0.9), Emanuele Catania (Fiamme Gialle) terzo con 7.52 (0.0), Alessio Guarini (Fiamme Oro) quarto con 7.43 (+0.3) e Camillo Kaborè (Carabinieri) quinto con 7.41 (-0.7).

La gara più attesa era il giavellotto maschile: non arrivano gli 80 metri, ma una sfida sul filo dei centimetri che appassiona Nembro. Norbert Bonvecchio (Atl. Trento) mette subito le cose in chiaro con 76.58, ma Roberto Bertolini (Fiamme Oro) si avvicina prima con 75.45 al terzo lancio e poi con 75.50 al quinto. L’ultimo turno è avvincente: Bertolini approda a 76.01, ma anche Bonvecchio migliora fino al definitivo 76.61. Un giro di pista parecchio azzurro premia Maria Benedicta Chigbolu: l’atleta dell’Esercito conquista il successo in 53.01 battendo in casa le lombarde Elena Bonfanti (Atl. Lecco Colombo), autrice di 53.41, e Marta Milani (Esercito), al traguardo in 54.24. Al maschile l’ostacolista mette nel sacco gli specialisti: Mario Lambrughi (Atl.

Vedano), sceso sabato scorso a 47.06, si ripete correndo in 47.10, a beffare per 3/100 Francesco Cappellin (Aeronautica, 47.13).

Nel disco l’aria di Nembro ispira Natalina Capoferri (Atl. Brescia 1950): la bresciana con 54.67 al secondo lancio migliora il PB di 41 centimetri e batte una concorrenza decisamente qualificata, dal 54.09 di Valentina Aniballi (Esercito) al 51.85 di Laura Bordignon (Fiamme Azzurre). Mor Seck (Atl. Monza) fa valere la sua legge in un 800 di buon livello. Il suo 1:47.30 lo conferma re del “Città di Nembro”, ma alle sue spalle scendono in quattro sotto l’1:49: Lukas Rifesser (Esercito) a 1:48.27, due under 23 come Enrico Riccobon (Atl. Club Firex Belluno) a 1:48.52 e Stefano Migliorati (CS San Rocchino) a 1:48.83 e il veterano Christian Obrist (Carabinieri) a 1:48.78. Il doppio giro di pista femminile vede Isabella Cornelli (Atl. Bergamo ’59 Creberg) dominare una gara sviluppatasi soprattutto nel secondo giro: dopo un passaggio ai 400 in 1:04.0 la bergamasca chiude in 2:06.60. Nei 110 ostacoli finale come da pronostico: Hassane Fofana (Fiamme Oro) si conferma al top con un buon 13.77 (+0.1) battendo nell’ordine Stefano Tedesco (Fiamme Gialle) a 14.01 e John Mark Nalocca (Carabinieri) a 14.12. Il lungo donne si decide nei primi tre salti: il balzo della vittoria è il 6.45 (+0.2) di Irene Pusterla al secondo turno, utile per superare il 6.19 (+0.2) di Rebecca Camilleri (Bracco) e il 6.13 (+0.4) di Ottavia Cestonaro (Forestale). Grazie all’alto il primatista nazionale Eugenio Rossi (Biotekna Marcon) pianta la bandiera sammarinese a Nembro grazie a un 2.20 alla prima prova.

Nei 3000 maschili gara piuttosto regolare (2:42.8 ai 1000, 5:23.0 ai 2000) e nuovo successo di Yassine Rachik (Cento Torri Pavia) sul finanziere Samuele Dini a meno di tre settimane dal concitato finale dei campionati italiani Promesse dei 5000: Rachik con 8:02.91 (PB) stacca Dini lasciandolo a poco più di 2” (8:05.18, 5/100 peggio del PB). Tra le donne il successo va alla keniana Martha Akeno in 9:20.30: Silvia Weissteiner (Forestale) deve accontentarsi del secondo posto in 9:25.57. Alle loro spalle c’è il PB a 9:27.92 di Gloria Tessaro (Atl. Vicentina), terza, e il 9:33.15 della junior Nicole Reina (CUS Pro Patria Milano), sesta. Assente, invece, Sveva Fascetti (Atl. Brescia 1950) che aveva già preannunciato alla Direzione Tecnica Federale la rinuncia alla gara e alla possibile convocazione per i prossimi Europei under 23 di Tallinn (Estonia).

Cesare Rizzi (CR FIDAL Lombardia)

(hanno collaborato Alberto Stretti e Guido Suardi)

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