Nella mattinata di Grosseto azzurri avanti tutta



Mattinata dedicata al decathlon e ai turni di qualificazione, con i ragazzi italiani in gran spolvero: molti personali in carniere e promozioni in serie. Nelle batterie dei 3000 siepi, dove si sono ben difesi anche alcuni giovani europei – il polacco Chabowski e l’ungherese Ott soprattutto – non hanno avuto difficoltà i favoriti africani, keniani o ex-keniani (transitati nelle file del Qatar). Per il 18enne varesino Devis Licciardi, in linea per il nuovo personale fino a due giri dalla fine, le ultime tornate sono state piuttosto faticose e a suo merito va il fatto di non aver mollato anche nella fase di grande difficoltà (9:33.01 finale, a fronte di un miglior tempo stagionale di 9:11.04). I 400hs hanno proposto sulla scena il campione uscente, quel Louis Van Zyl che stupì tutti a Kingston stabilendo con 48.89 il primato mondiale allievi: ma quel risultato è poi rimasto il migliore nella carriera del sudafricano e ora la sua riconferma appare a rischio. L’americano, originario di Trinidad, Kerron Clement, l’altro statunitense Brandon Johnson e il saudita Ibrahim al-Hamaidi hanno destato grandissima impressione nel primo turno. Va in semifinale anche l’azzurro Nicola Cascella, bravissimo nella più impegnativa delle quattro batterie: progresso netto a 51.47 (rispetto al 51.68 di tre settimane fa a Roma), miglior tempo dei ripescati e nono nel computo del turno. In pratica il pugliese si sarebbe qualificato direttamente e con grande facilità in una qualsiasi delle altre batterie. Elena Scarpellini è stata la vera sorpresa delle qualificazioni dell’asta: in testa alla classifica, accanto alla “sorella d’arte” Elisaveta Ryshich – tedesca di origini ucraine, minore della più nota Nastja – c’è proprio l’ex pallavolista bergamasca. Per la ragazza allenata dalla coppia Motta-Maroni (tecnici dell’altista azzurro Bettinelli), nata il 14 gennaio 1987, c’è anche la soddisfazione del nuovo primato italiano allieve: 3.95, frutto di una progressione senza errori (3.60, 3.75, 3.85 e appunto 3.95, tutte misure superate al primo tentativo). Il precedente apparteneva a Francesca Zanini (99) e alla portacolori dell’Atletica Bergamo 1959 (in questa stagione) con 3.90. Per ora il sogno della giovanissima lombarda continua e vedremo nella finale in programma venerdì dove si fermerà. Missione compiuta anche per il 18enne Daniele Baiocchi nel turno eliminatorio del giavellotto: il limite di ammissione era fissato a 69.60, ma dopo aver mandato l’attrezzo a 68.12 al secondo lancio, l’allievo di Armando De Vincentis era praticamente già sicuro della qualificazione. Solo tre atleti gli erano davanti nel gruppo A e alla fine la misura ottenuta lo ha collocato all’ottavo posto delle qualificazioni). Anche per il marchigiano l’appuntamento con le finali è fissato a venerdì pomeriggio. Al termine delle prime tre prove della mattinata Franco Casiean – il nipote di Sorin Matei naturalizzato all’inizio di questa stagione - è quinto nella classifica parziale del decathlon. Il 18enne toscano di Bucarest ha inanellato una bella serie di risultati, con nuovi personali nei 100 (10.96) e nel peso (13.72) e un ottimo riscontro nel lungo (7.20, dove vanta 7.32). Il ragazzo allenato da Fabrizio Rovini appare in crescita: con 2.443 punti è attualmente a 65 lunghezze dal podio. In testa è il russo Sysoyev con 2.577 punti. Nella foto in alto, Elena Scarpellini impegnata nella qualificazione; in basso, Franco Luigi Casiean alle prese con il salto in lungo (Omega/FIDAL)


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