Multiple: l'Italia alla sfida europea

03 Luglio 2019

È partito il team azzurro che venerdì 5 e sabato 6 luglio a Ribeira Brava (Portogallo), nell’isola di Madeira, sarà in gara tra decathlon ed eptathlon per la First League della rassegna continentale a squadre

Giornata di viaggio per gli azzurri di decathlon ed eptathlon partiti oggi verso Ribeira Brava, in Portogallo, dove venerdì 5 e sabato 6 luglio affronteranno la First League dei Campionati Europei a squadre di prove multiple. Dopo cinque anni, l’isola di Madeira torna ad accogliere la seconda serie del trofeo continentale alla sua quinta edizione con la formula che prevede un’unica classifica per uomini e donne. Stavolta gli avversari dell’Italia saranno Finlandia, Lettonia, Polonia, Repubblica Ceca e Svezia, in base alla lista finale degli iscritti dove mancano invece gli atleti di Lituania e Russia, mentre la stessa sede accoglierà sabato e domenica anche la Second League con i padroni di casa portoghesi. L’evento potrebbe non essere disputato nelle prossime stagioni, secondo quanto deciso dall’ultimo congresso della European Athletics, ma il team azzurro cercherà in ogni caso di conquistare il miglior risultato possibile con una formazione giovane e rinnovata. Cinque convocati su otto sono infatti under 25, con tre matricole al maschile in una squadra guidata da Simone Cairoli, decimo nella scorsa stagione agli Europei, e al femminile dalla campionessa italiana Sveva Gerevini.

DECATHLON - Sarà la quinta partecipazione consecutiva in questa rassegna di Simone Cairoli, leader indiscusso della squadra azzurra. Il 29enne lombardo non è in grande condizione, a causa di un’infiammazione tendinea, ed è stato costretto a fermarsi nella seconda giornata degli ultimi due decathlon che lo hanno visto in azione, il Multistars di Lana a fine aprile e il meeting di Gotzis un mese più tardi. Per il portacolori dell’Atletica Lecco Colombo Costruzioni, quarto italiano di sempre con i 7949 punti della decima posizione a Berlino, c’è comunque l’obiettivo di mettere a segno un risultato utile alla causa collettiva. Farà da “chioccia” a tre debuttanti in Nazionale assoluta a cominciare dal compagno di allenamento Matteo Di Prima (Cus Pro Patria Milano), 24enne di Buccinasco che quest’anno sotto la guida di Andrea Calandrina si è migliorato con 7039 punti a Oyonnax, in Francia, superando per la prima volta la barriera dei settemila. Nel 2016 aveva già indossato la maglia azzurra tra gli under 23, all’incontro internazionale di Caorle, un’esperienza che ha vissuto nella scorsa stagione anche Matteo Taviani (Atl. Virtus Cr Lucca) a Aubagne dove ha centrato il suo primato di 6911. Per il non ancora 22enne romano quest’anno è arrivato il primo titolo italiano della carriera, nella categoria promesse (6873 punti a Mantova), confermando i progressi maturati con il tecnico Gioacchino Paci in meno di due anni di attività nelle prove multiple. È un esordio in senso assoluto invece quello del ventenne trentino Lorenzo Naidon (Us Quercia Trentingrana), secondo alla rassegna tricolore under 23 con il personale di 6679.

L’allievo di Alberto Faifer non era riuscito da junior a coronare il sogno della Nazionale: nel 2017 a un soffio dal minimo per gli Europei U20 di Grosseto, nel 2018 bloccato da una frattura della clavicola. Al via cinque atleti con un personal best superiore agli ottomila punti tra cui il ceco Jan Dolezal, vincitore al recente Multistars, e lo svedese Fredrik Samuelsson, rispettivamente ottavo e nono agli Europei davanti a Cairoli.

EPTATHLON - Da otto anni mancava un risultato del genere per un’eptatleta azzurra. La bicampionessa italiana Sveva Gerevini (Cremona Sportiva Atl. Arvedi) ha toccato quota 5597 a Mantova, nell’ultimo weekend di maggio, con un progresso di 160 punti. Cresciuta con il tecnico Pietro Frittoli, la 23enne di Casalbuttano ora si candida a trascinare una squadra che potrà contare sul rientro di Enrica Cipolloni (Fiamme Oro). Proprio all’edizione del 2014 a Ribeira Brava risale il primato personale (5510) e l’ultima presenza in Nazionale per la 28enne marchigiana di San Benedetto del Tronto, che da qualche mese si è trasferita a Milano e ora viene seguita da Andrea Calandrina. All’inizio di giugno ha portato a termine le sette prove con 5384 punti a Oyonnax, per il suo terzo risultato di sempre. Un ritorno anche quello della piemontese Laura Oberto (Atl. Canavesana). Nel 2015 è stata azzurra delle prove multiple e una settimana più tardi anche sui 400hs agli Europei under 23, poi un infortunio e alcune stagioni difficili. Quest’anno la 26enne maestra d’asilo di Rivarolo Canavese, che riceve i consigli di Leonardo Bellan, si è meritata la convocazione con i 5304 punti raccolti nel meeting svizzero di Kreuzlingen, a metà giugno. In una squadra femminile che si presenta compatta, è alla sua terza presenza di fila nell’evento Federica Palumbo (Us Sangiorgese), due volte campionessa italiana (2015 e 2016). La 24enne milanese di Cerro Maggiore, allenata a San Giorgio su Legnano da Carlo Giulioni, nel mese di maggio ha chiuso con 5226 in un eptathlon a Varsavia. Tra le iscritte spicca il nome della ceca Katerina Cachova, sesta a Berlino 2018.

Luca Cassai

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