Montagna: ultime sfide di Coppa del Mondo a Chiavenna

07 Ottobre 2022

Si chiude sabato il trofeo mondiale, in provincia di Sondrio, con il Kilometro Verticale che porta a Lagùnc

Arriva il momento dell’ultima tappa per la Coppa del Mondo di corsa in montagna e anche quest’anno il teatro dell’epilogo sarà il Kilometro Verticale Chiavenna-Lagùnc, sabato 8 ottobre, in provincia di Sondrio. Nelle classifiche generali i successi sono già ormai in tasca a due keniani: Joyce Muthoni Njeru tra le donne e Patrick Kipngeno tra gli uomini, con il secondo posto maschile ipotecato da Philemon Kiriago Ombogo. Alle spalle della vincitrice sarà lotta invece tra Camilla Magliano (Podistica Torino), attualmente seconda nella classifica generale della Valsir Mountain Running World Cup, e l’austriaca Andrea Mayr, la più forte “grimpeur” del mondo che detiene il record della specialità su questo percorso, mentre al maschile lotta per la terza posizione finale tra l’eritreo Petro Mamu e l’irlandese Zak Hanna.

Non mancherà il re delle ultime stagioni, il valdostano Henri Aymonod (Us Malonno) che quest’anno dopo un avvio travagliato si è confermato campione italiano a Casto, mentre a Chiavenna ha vinto nelle tre edizioni più recenti del Kilometro Verticale, conquistando nel 2021 anche il trofeo della classifica generale di Coppa del Mondo. Attualmente è decimo e secondo degli italiani dopo Andrea Rostan (Atl. Saluzzo), rivelazione stagionale sui percorsi “only up” e pronto a dar battaglia verso il rifugio Lagùnc al pari di Alberto Vender (Valchiese) e Andrea Acquistapace (Amici Madonna della Neve Lagùnc), del vicecampione italiano della specialità Marcello Ugazio (Sport Project Vco) e dei veterani Martin Dematteis (Sportification) ed Emanuele Manzi (Us Malonno). Nella gara femminile attesa la tricolore assoluta della specialità Valentina Belotti (Us Malonno), rientrata alle gare con l’acuto di Casto, che se la vedrà con le due atlete della Recastello Radici Group, Vivien Bonzi e Alice Gaggi, e con Elisa Sortini (Atl. Alta Valtellina).

Il via in località Loreto a quota 352 metri in corrispondenza del primo gradino della mulattiera “strada dei Morti di Pianazzola”, mentre l’arrivo sarà come sempre all’interno delle prime caratteristiche abitazioni in pietra di Lagùnc (1352 metri di altitudine). Un percorso durissimo e interamente naturale, per uno sviluppo orizzontale di 3298 metri e una pendenza media del 33 per cento, con strappi fino al 53,45%. Su questo tracciato sono state realizzate le migliori prestazioni di sempre sul dislivello senza ausilio di agenti esterni: primati mondiali il 30:27 dell’azzurro Bernard Dematteis (2013) e il 35:40 dell’austriaca Andrea Mayr (2018). Partenza del primo atleta alle ore 9.15 di sabato mattina.

(ha collaborato Cesare Rizzi/FIDAL Lombardia)

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