Montagna: doppio tricolore a Casto

17 Maggio 2019

Sabato 18 e domenica 19 maggio, in provincia di Brescia, prosegue l’Eolo FIDAL Mountain and Trail Grand Prix 2019. In palio i titoli italiani di chilometro verticale e lunghe distanze.

Torna il duplice evento tricolore della corsa in montagna a Casto (Brescia). Sabato 18 e domenica 19 maggio il weekend si apre con il Vertical Nasego, che vale per i Campionati italiani di chilometro verticale, e prosegue con il più classico Trofeo Nasego, abbinato ai Campionati italiani lunghe distanze. Un’accoppiata che era già andata in scena nel 2016 e 2017. Le due rassegne sono inserite nell’Eolo FIDAL Mountain and Trail Grand Prix e rappresentano le tappe inaugurali rispettivamente della Vertical Cup e della Classic Cup.

Entrambe le competizioni allestite dall’Atletica Valli Bergamasche Leffe conteranno su un cast internazionale. La vedette per il Vertical Nasego è senza dubbio l’austriaca Andrea Mayr, detentrice del record mondiale del chilometro verticale. Per il titolo italiano assoluto il parterre è comunque ricco di pretendenti, da Valentina Belotti (Atl. Alta Valtellina) a una “grimpeur” di qualità come Camilla Magliano (Pod. Torino) fino alla campionessa uscente Elisa Sortini (Atl. Alta Valtellina) e al binomio della Recastello Radici Group composto da Samantha Galassi e Roberta Ciappini. Nel vertical maschile spazio al campione in carica Patrick Facchini (Valchiese), che avrà una concorrenza agguerrita: per il successo di giornata ci sono lo scozzese Andy Douglas e il francese Sylvain Cachard, per il tricolore Hannes Perkmann (Sportler Team), Henri Aymonod (Corrintime) e il capitano dell’Us Malonno, Emanuele Manzi, con Fabio Bazzana (La Recastello Radici Group), Fabio Ruga (La Recastello Radici Group) e il giovane Andrea Rostan (Atl. Saluzzo), prospetto interessante, oltre al super specialista Tiziano Moia (Gemonatletica).

Nel Trofeo Nasego, la “classica del Savallese”, le lunghe distanze avranno al via il bicampione del mondo e padrone di casa Alessandro Rambaldini (Atl. Valli Bergamasche Leffe) con il pettorale numero uno. Avversari di livello altissimo viste le presenze di Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana), probabilmente il favorito numero uno, dei gemelli Bernard Dematteis (Corrintime) e Martin Dematteis (Corrintime), del compagno di club Henri Aymonod e di Luca Cagnati (Atl. Valli Bergamasche Leffe). Decisamente interessante anche rivedere in gara in un evento tricolore Xavier Chevrier (Atl.

Valli Bergamasche Leffe) sulle strade bianche che nel 2016 lo videro campione d’Italia e che oggi potrebbero accompagnarlo nel ritorno ai suoi reali livelli. Tra gli outsider Emanuele Manzi (Us Malonno), Andrea Rostan (Atl. Saluzzo), Hannes Perkmann (Sportler Team), Alberto Vender (Valchiese), Patrick Facchini (Valchiese), Marco Zanoni (Gp Pellegrinelli), Rolando Piana (La Recastello Radici Group), Fabio Ruga (La Recastello Radici Group), Francesco Trenti (Atl. Clarina Trentino) e Andreas Reiterer (Telmekom Team Südtirol). In chiave straniera occhio soprattutto al keniano Robert Penin Surum, formidabile discesista che nel 2018 firmò un podio alla Sierre-Zinal con un gran finale, ma anche ai britannici Chris Arthur e Andy Douglas e ai francesi Julien Rancon e Sylvain Cachard.

Nella prova femminile in gara Lucy Wambui Murigi (Kenya) e Charlotte Morgan (Gran Bretagna), ovvero le campionesse del mondo in carica rispettivamente delle distanze classiche e della long distance. A sfidarle la coppia della Freezone formata da Barbara Bani e da Gloria Giudici, in prima fila per il titolo italiano assoluto, la ruandese Primitive Niyirora (Orecchiella Garfagnana), la francese Elise Poncet, l’irlandese Sarah McCormack, le sorelle Erica Ghelfi (Pod. Valle Varaita) e Francesca Ghelfi (Pod. Valle Varaita), Samantha Galassi (La Recastello Radici Group), Cecilia Basso (Orecchiella Garfagnana), Camilla Magliano (Pod.Torino) e Lorenza Beccaria (Atl. Saluzzo). Proprio il tricolore di lunghe distanze rappresenta la gara nella gara, lasciando molto aperto il pronostico: la grande favorita Elisa Sortini è in forte dubbio a causa di un ginocchio dolorante che le permetterà probabilmente di gareggiare solo nel vertical.

Cesare Rizzi (FIDAL Lombardia)

(da comunicato stampa a cura degli organizzatori)

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