Montagna: azzurri a Susa nella sfida tra nazioni

24 Agosto 2022

Domenica il Challenge Stellina che torna alla formula originaria: Italia al maschile con Aymonod, vincitore di Coppa del Mondo. In gara tra gli altri Baldaccini e Giudici, entrambi in top ten agli Europei

Si ritorna alle origini. E lo si fa in grande. Questo il leit motiv dell’edizione numero 34 del Challenge Stellina di domenica 28 agosto a Susa (Torino), tradizionale appuntamento nel panorama della corsa in montagna, che è di nuovo trofeo per nazioni: l’ultima volta fu nel 2006, poi la formula venne abbandonata fino a oggi. All’edizione del 2022 che vuole essere quindi la prima di un nuovo ciclo, con l’intenzione di riproporre il trofeo anche nelle prossime stagioni, oltre all’Italia padrona di casa hanno aderito le squadre di Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania e Slovenia. Di grande spessore la rappresentativa a stelle e strisce con i campioni del mondo Grayson Murphy e Joe Gray, entrambi d’oro nel 2019: per la prima volta due iridati in carica gareggiano allo Stellina.

UOMINI - Tra i big oltre all’americano Joe Gray, che al suo attivo ha anche il titolo mondiale del 2016, spiccano i nomi dell’inglese Chris Richards, terzo al Fletta Trail di Malonno, e del francese Julien Rancon, argento iridato di trail nel 2019, senza dimenticare il team sloveno, fresco vincitore della Staffetta Tre Rifugi a Collina di Forni Avoltri, con capitano Timotej Becan. Ma è proprio al maschile che l’Italia gioca le sue carte migliori e può ambire a un risultato di prestigio. La squadra azzurra schiera infatti la matricola Henri Aymonod (Us Malonno) che nella scorsa stagione si è aggiudicato lo Stellina e anche la Coppa del Mondo, al rientro dopo alcuni problemi fisici: due settimane fa il valdostano è stato secondo alla Skaala Uphill, in Norvegia, dove Gray si è piazzato quarto. Ma può contare anche sul piemontese vicecampione italiano Andrea Rostan (Atl. Saluzzo), primo nell’ultima prova tricolore di sola salita a Premana e nel Piz Tri Vertical a Malonno dopo il quale ha patito un piccolo infortunio, sul talento dell’altoatesino Daniel Pattis (Südtirol Team Club) alla ricerca del riscatto come Aymonod dopo essere stato costretto a rinunciare agli Europei e sull’esperienza di Alex Baldaccini (Gs Orobie), che ha trionfato a Susa nel 2015 e nel 2017, capace agli Europei di un decimo posto fondamentale per l’oro a squadre. Potrebbe essere invece difficile l’attacco al primato del percorso, ancora nelle mani del plurivincitore Jonathan Wyatt con 1h14:37 nel 2004. Si gareggia sul tradizionale tracciato di 14,3 chilometri, con un dislivello di quasi 1700 metri racchiuso in buona parte della fase centrale, mentre per la graduatoria a squadre viene considerata la somma dei due migliori tempi.

DONNE - Al femminile l’iridata Grayson Murphy che l’anno scorso ha fatto suo il Trofeo Nasego, classica italiana della corsa in montagna, potrebbe avere nel mirino il record della prova femminile, realizzato dalla campionessa austriaca Andrea Mayr nel 2021 con 1h29:41.

Altra attesa protagonista sarà la scozzese Scout Adkin, bronzo agli Europei nella prova classica (salita e discesa) e medaglia d’oro a squadre nella prova “only up” con la connazionale Kirsty Dickson, a sua volta in gara allo Stellina. Alla vigilia i favori del pronostico sembrano essere per Gran Bretagna e Stati Uniti, con l’Italia che non starà certo a guardare. Tra le azzurre al via Gloria Giudici (Freezone), bronzo europeo per team e migliore delle italiane con il nono posto nella prova di sola salita, Camilla Magliano (Podistica Torino), che nel 2017 a Susa è stata l’ultima a vincere sul tracciato alternativo (utilizzato dal 2009 a quell’anno), e la 21enne debuttante in Nazionale assoluta Maddalena Somà (Atl. Roata Chiusani), specialista dello sci di fondo in cui ha conquistato quest’anno la Coppa Italia under 23.

L’EVENTO - In gara anche gli juniores a livello individuale con la presenza al maschile del campione europeo in carica “only up”, il tedesco Lukas Ehrle, mentre al femminile c’è Matilde Bonino (Atl. Stronese Nuova Nordaffari), quinta agli Europei nella prova in salita e oro a squadre. Il weekend dello Stellina comincia però sabato 27 agosto in piazza del Sole a Susa. In programma dalle ore 16.00 “L’Atletica va in piazza”, attività dedicata a bambini e adulti a cura dell’Atletica Susa e, alle 18.00, la presentazione degli atleti top e i saluti istituzionali. Annunciata la presenza dell’assessore allo sport della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca, a sottolineare come questo sia uno degli appuntamenti principali nel calendario degli eventi di Piemonte Regione Europea dello Sport 2022. Il Challenge nasce per ricordare la battaglia delle Grange Sevine del 26 agosto 1944, al termine della quale i partigiani guidati dal comandante Aldo Laghi, alias Giulio Bolaffi, ebbero la meglio dei tedeschi nazisti. L’idea di farne un trofeo a squadre nacque per la suggestiva iniziativa di riportare sugli stessi sentieri, ora di pace e di sport, le nazioni che allora si confrontarono nel conflitto. Livio Berruti, campione olimpico dei 200 metri a Roma 1960 e presidente del comitato organizzatore, insieme a Paolo Germanetto, presidente dell’Atletica Susa Adriano Aschieris organizzatrice dell’evento non hanno dubbi: “Vista l’attuale situazione internazionale e il momento storico, siamo convinti che l’iniziativa possa assumere un significato ancora più forte e importante, che va oltre i confini di un semplice gesto sportivo”.

Myriam Scamangas (FIDAL Piemonte)

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- Il sito della manifestazione


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