Mondo: salti indoor, Gerashchenko 1,96

08 Gennaio 2023

L'ucraina argento agli ultimi Europei indoor subito all'assalto dei due metri. Murto in forma-Monaco, 4,75 all'esordio. Cross in Spagna e Kenya nel primo weekend del 2023.
di Marco Buccellato

Il secondo review estero del nuovo anno ritrova una delle protagoniste del panorama del salto in alto, l'ucraina Iryna Gerashchenko, che nella 28esima edizione del Christmas Starts, a Kiev, ha superato la misura di 1,96 alla seconda prova, tentando invano per tre volte i 2,00, quota che rappresenta anche il primato personale, stabilito nella finale mondiale di Eugene dove fu quarta alle spalle dell'azzurra Elena Vallortigara. Un avvio di stagione notevole e il primo punto e a capo nella ricca competitività interna al team ucraino, con il secondo posto di Yuliya Levchenko (1,85). In attesa dell'esordio di Yaroslava Mahuchikh, nel World Indoor Tour Bronze Meeting di Cottbus, il 27 di questo mese, dove sono annunciate la stessa Levchenko e la montenegrina Vukovic.

IN RUSSIA. Nell'attività nazionale, ancora l'alto in evidenza nel primo appuntamento in agenda con la 32esima edizione del Memorial Yalamov a Yekaterinburg, che ha visto l'esordio di Mariya Lasitskene (1,94) e il primo 2,30 del nuovo anno, firmato dal campione mondiale indoor 2018 Danil Lysenko. Scontata la squalifica di quattro anni ad inizio agosto, era tornato in pedana sul finire dell'estate 2022, superando i 2,34. Tra gli altri risultati della riunione russa, 7.19 sui 60 piani della sprinter Kristina Makarenko-Sivkova, 7.65 del marito Artem Makarenko sui 60 ostacoli e 1:16.08 sui 600 metri di Saveliy Savlukov, che ha eguaglisto la seconda prestazione russa all-time (di Stepan Poistogov nel 2014), a soli sei centesimi dal primato nazionale di Yuriy Borzakovskiy, risalente al 2010.

MURTO RECORD INDOOR. Una delle sorprese più scintillanti dei Campionati d'Europa di Monaco, l'astista finlandese Wilma Murto, ha esordito nell'impianto di Kuortane alzando subito l'asticella dei primati fino a 4,75, misura che migliora, dobo ben sette anni, il 4,71 da lei stessa ottenuto nel 2016 e che ancora è il primato mondiale U20 al coperto. Altri risultati dal round-up europeo del fine settimana: primato nazionale U20 in Bulgaria nel salto in lungo maschile per merito del versatile talento 18enne Bozhidar Saraboyukov, spintosi fino a 7,96 a Sofia. Saraboyukov ha disputato la scorsa estate la finale mondiale U20 di Cali sia nell'alto (medaglia d'argento) sia nel lungo (undicesimo). In Germania, 2,16 del tedesco Mateuzs Przybylko a Clarholz, battuto sulla stessa misura da Falk Wendrich. In Polonia, primo sprint a Torun con personal best del terzo dei campionati nazionali 2022, Jakub Lempach (6.64).

UK, WIGHTMAN BATTUTO. Nel British Milers Club meet a Sheffield il 30enne Phil Sesemann (anche maratoneta di alto livello, 17esimo agli Europei, decimo nella London Marathon) ha avuto la meglio sui 3000 metri in 7:54.34 sul campione del mondo di Eugene nei 1500 metri, lo scozzese Jake Wightman (7:54.58 e tuffo sul traguardo dopo essere stato raggiunto e superato in extremis). Anche all'esordio nella scorsa stagione Wightman venne sconfitto sui 3000 metri del BMC meet di Sheffield, superato dall'azzurro Ossama Meslek. Tra gli altri risultati, 8:52.61 di Hannah Nuttall sempre sui 3000 metri, 2:00.99 di Isobelle Boffey sugli 800, 5.823 punti di Sam Talbot nell'eptathlon.

CROSS, BAREGA E DANIEL. Dopo il successo nel Campaccio di 48 ore prima, nuova affermazione della eritrea Rahel Daniel, vincitrice oggi a Elgoibar (Spagna) nella nuova tappa del World Athletics Cross Country Tour Gold, una gara su un percorso di 7,6 km, vinta in 25:43 con otto secondi di margine dulla keniana Edinah Jebitok e quindici su una delle migliori siepiste del pianeta, la bahrainita Winfred Yavi. Notevoli i nomi off-podium, Margaret Kipkemboi (seconda al Campaccio) e Francine Niyonsaba, big delle lunghe distanze in pista. Nell'evento maschile (10,8 km) successo del campione olimpico dei 10000 metri Selemon Barega, che ha regolato con tredici secondi di margine l'altro bahrainita Birhanu Balew (anche lui secondo al Campaccio due giorni fa) e lo spagnolo Adel Mechaal. 

CROSS, I KENYANI. Nei Police Services Championships vincono i favoriti Geoffrey Kamworor (in preparazione per il mondiale di cross in Australia) e Beatrice Chepkoech (primatista mondiale dei 3000 siepi), che hanno avuto la meglio su alcuni nomi di indubbio valore nazionale e internazionale. Daniel Simiyu, nel caso della vittoria di Kamworor, Ndiwa, Kwamboka e Mercy Cherono come migliori antagoniste della Chepkoech. Nei Defence Forces Championships successi di altri big, come l'iridata di cross nel 2019 Hellen Obiri (battuta Joyciline Jepkosgei) e Kibiwott Kandie, argento mondiale di mezza maratona nel 2020 e già primatista mondiale sulla distanza.  

NEXT STEP, SPAGNA. Grandi gare sulla distanza dei 10 km sulle strade iberiche, nel prossimo fine settimana. Sabato 14 troviamo la primatista del mondo di maratona Brigid Kosgei e il due volte campione del mondo dei 5000 metri Muktar Edris a Jaen. Domenica 15, a Valencia, altra corsa ricca di facce da primato e da medaglia: le etiopi Yalemzerf Yehualaw e Ejgayehu Taye, la norvegese Karoline Bjerkeli Grovdal, il vincitore del Campaccio Rodrigue Kwizera, il kenyano argento mondiale dei 5000 a Eugene Jacob Krop (o Kiprop?) e l'altro etiope Hagos Gebrehiwet.

IL RITORNO DELLA DIBABA. Tirunesh, non Genzebe. La più titolata della dinastia familiare etiope Tirunesh Dibaba (tre ori olimpici e cinque mondiali) rientra sabato prossimo alle competizioni nella mezza maratona di Houston, dopo quattro anni di stop, con avversarie quali la primatista USA di maratona Emily Sisson e altre top runner come Huddle, Scott-Erfurd e con l'esordio sulla distanza di Jenny SImpson. Tra gli uomini, gli etiopi Leul Gebrselassie e Shura Kitata. Domenica, la 42 km con fari opuntati sulla giapponese Hitomi Niiya, che andrà a caccia del primato nazionale di 2h19:12, che corrisponde anche alla cifra del successo del 2022 firmato Keir D'Amato, mentre al maschile sarà al via il vincitore uscente James Ngandu. Sempre domenica 15, maratona indiana a Mumbai con gli etiopi Ayele Abshero e Lemi Berhanu tra gli uomini, Dera Dida e Rahma Tusa tra le donne.

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