Mondo: partito il World Indoor Tour
27 Gennaio 2025Primo step del World Indoor Tour ad Astana, e prima uscita indoor in assoluto dell'argento olimpico dei 100 metri Kishane Thompson. Il giamaicano ha vinto la distanza dei 60 metri senza strafare in 6.56, a pochi giorni dal 6.48 con forte vento contrario ottenuto in Giamaica in una riunione all'aperto. Nella quarta edizione del meeting kazako si sono registrati otto primati della manifestazione e due migliori prestazioni mondiali 2025, entrambe femminili. La prima, nei 3000 metri, è coincisa con la miglior prestazione mondiale U18 a carico della giovanissima etiope Marta Alemayo, che si è imposta in 8:39.80. La seconda, nel peso a firma della statunitense Chase Jackson-Ealey (19,13), è stata successivamente migliorata dall'olimpionica Yemisi Ogunleye, che a Nordhausen ha aperto la stagione con 19,77. Tra i risultati, 7.18 dell'altra sprinter giamaicana Tia Clayton e 14,05 nel triplo della slovena Neja Filipić. La seconda tappa del World Indoor Tour è in programma dopodomani, mercoledì 29 gennaio, a Belgrado.
GIRO D'ORIZZONTE EUROPA. Dal belga Elliot Crestan la sesta prestazione mondiale all-time nei 600 metri, nonché miglior prestazione europea, in 1:14.92 in un meeting a Louvain-le-Nueve. E' il primo europeo a scendere sotto l'1:15 al coperto. In precedenza, 1:15.09 del russo Savlukov la scorsa stagione, più indietro nel tempo l'1:15.12 del tedesco Motchebon nel 1999. In Germania 1,93 di Imke Onnen a Leverkusenm 8.05 del llunghista Simon Batz a Sindelfingen. Esordio con un lancio di 20,49 del vice-campione europeo del peso Tomáš Staněk a Jablonec (20.49). Il rientro di Mujinga Kambundji a Magglingen, con successo nei 60 in 7.18, un 7.94 per la sorella Ditaji Kambundji nei 60hs. A Spala la miglior prestazione mondiale stagionale eguagliata in 36.48, sui 300 metri, per la polacca Natalia Bukowiecka, meglio conosciuta come Kaczmarek prima del matrimonio con il pesista Bukowiecki. Sempre dalla Polonia, a Wroclaw, 1:45.47 negli 800 metri di Maciej Wyderka.
RITORNI, DONGMO E ECHEVARRIA. Dopo oltre un anno di stop per una frattura, rientro con 18,29 della pesista portoghese già iridata indoor Auriol Dongmo a Pombal, dove è tornato in pedana dopo lunga assenza il cubano Juan Miguel Echevarría: per lui un miglior salto di 7,48, in attesa di tornare sui migliori livelli. In Spagna record nazionale sui 1000 metri del campione del mondo indoor degli 800 metri di Belgrado 2022, Mariano Garcia: in 2:16.25 ha firmato la terza prestazione europea di sempre e l'undicesima all-time a livello globale.
MYERS RECORD U20 NEL MIGLIO. Altra perla dell'australiano Cameron Myers, che nel Dr. Sander Invitational di New York ha portato la miglior prestazione mondiale indoor U20 del miglio a 3:53.12, migliorando dopo sedici anni il limite dello statunitense German Fernandez (3:55.02).
Nell'intermedio dei 1500 metri, Myers ha migliorato anche il record U20 d'Oceania, transitando in 3:37.89. Nel miglio donne, miglior prestazione mondiale dell'ex-enfant prodige Katelyn Tuohy, prima in 4:25.54.
SPRINT SORPRESA. Da Lubbock la rivelazione-sprint del lunghista, campione NCAA, JC Stevenson (al secolo Chrstyn John), miglioratosi da 6.61 a 6.50, nuova world lead di un inizio stagione già ricchissimo di prestazioni sotto i 6.60 soprattutto da parte di atleti poco conosciuti. Tra questi, non c'è il campione mondiale e olimpico dei 100 metri Noah Lyles, che all'esordio a Gainesville ha fermato il display a 6.62. Un altro campione olimpico di Parigi, il miler Cole Hocker, ha migliorato il personale dei 1000 metri in 2:18.22 in Virginia. Infine, il debutto del canadese Christopher Morales Williams in Texas, con la world lead dei 400 metri in 45.27, e il sostanziale progresso della ostacolista bahamense Denisha Cartwright (7,78 a Iowa City), il crono più rapido del 2025.
IHEMEJE 16,40 IN USA. Esordio stagionale del triplista azzurro finalista olimpico e mondiale Emmanuel Ihemeje: nel Nevada Invitational & Multi di Reno, l'atleta dell'Aeronautica ha aperto la stagione con 16,40 all'ingresso in gara e un secondo miglior salto da 16,02 (due nulli e due rinunce negli altri quattro turni).
OSAKA, RIVINCE EDESA. Nella Osaka Women's Marathon bis dell'etiope Worknesh Edesa, che replica il successo del 2024 (2h18:51) con un crono appesantito di circa tre minuti (2h21:00). Primato personale per le giapponesi che hanno accompagnato la Edesa sul podio, Kana Kobayashi (rimonta nella fase finale e secondo posto in 2h21:19) e Yuka Suzuki (2h21:33). Tra le tante atlete di vaglia ritirate, le keniane Viola Chepngeno e Loice Chemnung, la bahrainita Desi Jisa. Miglior europea al traguardo, l'israeliana Lonah Chemtai Salpeter, quarta in 2h24:03. Nella 42 km di Marrakech altro successo etiope femminile, a firma della 40enne Tirfi Tsegaye, prima in 2h25:41 alla prima maratona disputata in quattro anni e mezzo.
OUTDOOR. Avvio di stagione per un altro olimpionico di Parigi, l'altista neozelandese Hamish Kerr. Per lui, nel Cooks Classic di Wanganui, apertura con 2,19 e tre errori a 2,24. Sale invece il giamaicano Raymond Richards, che da un personale di 2,25 entra nel cllub dei 2,30isti superando i 2,31 a Kingston nel Queen’s/Grace Jackson Meet, dove è rientrata anche Shericka Jackson, ferma dalla scorsa estate per infortunio: ha corso i 60 metri in 7.18 con leggero vento contrario, seconda dietro Jodean Williams (7.15).
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