Mondo: otto migliori prestazioni mondiali stagionali

01 Maggio 2023

Grandi lanci da Alekna, Kovacs e Crouser. 200 metri, si vola sotto i 20 secondi. Strada, i migliori risultati dal mondo.
di Marco Buccellato

Alla vigilia dello start della Wanda Diamond League 2023 (Doha, 5 maggio), l'ultimo fine settimana dell'atletica internazionale regala altre otto world lead nuove di zecca (in realtà dieci, come vedremo). Già parlato di quelle di Gaborone (43.91 dello zambiano Samukonga nei 400 metri) e Desenzano (6.330 dell'eptatleta Brooks), ecco di seguito le altre gemme delle ultime ore: in cima alla qualità salgono Mykolas Alekna, che col suo 71 metri esatti di Berkeley (unico acuto di una serie non indimenticabile)  firma il record europeo U23 e anche la miglior prestazione mondiale di categoria, e ancora dal settore lanci il 64,50 della giavellottista giapponese Haruka Kitaguchi nel Memorial Oda di Hiroshima, e il formidabile esordio di Joe Kovacs, 22,69 per assicurarsi vittoria e miglior lancio mondiale nel Music City Challenge di Nashville. Un lancio superiore al pur sensazionale 22,38 ottenuto da Ryan Crouser nelle Drake Relays di Des Moines, una specie di record mondiale di tecnica ed equilibrio, vista la pedana ampiamente allagata dalla pioggia e le temperature tutt'altro che favorevoli agli atleti. Nella prima giornata delle Drake Relays, altra martellata-top di Brooke Andersen (78,69). Altra prestazione-top 2023 all'aperto, il 5,90 nel salto con l'asta del campione europeo indoor Sondre Guttormsen a Austin.

LUNGO BOTTA E RISPOSTA. Infine, la world lead nel lungo donne e quella duplice nei 200 uomini. In pedana, salto legale da 6,95 di Quanesha Burks a Baton Rouge, pur se sconfitta da Tara Davis, atterrata a un ventosissimo 7,05 (6,86 con vento legale). Da notare anche il primo sorprendente squillo della 17enne statunitense Sophia Beckmon, 6,80 ventoso venerdì a Portland. In pista, prima il 19.87 di Letsile Tebogo a Gaborone, e una manciata d'ore dopo il sensazionale 200 corso a Lubbock, in Texas, con protagonisti il ghanese James Dadzie (record nazionale in 19.79), lo sprinter USA Courtney Lindsey (19.94) e uno dei fenomeni del momento, l'U20 USA Issamade Asinga (figlio del pluriprimatista del Surinam Tommy Asinga, tre partecipazioni alle Olimpiadi), a sua volta strepitoso in 19.97, quinta prestazione all-time di categoria, in una lista che, fino all'inizio dello scorso anno, riportava sotto i venti secondi solo il nome di Usain Bolt.

Nei 100, stesso crono ma classifica invertita, 9.89 (stavolta ventoso) per Asinga (primo) e Dadzie (secondo). Nei 100 donne, ancora un record nazionale per la 17enne delle Isole Vergini Adajeah Hodge, scesa a 11.11 e battuta da Kennedy Blackmon (11.06).

GLI ALTRI RISULTATI DAGLI USA. Dal Texas Invitational di Austin, grande progresso di Gabrielle Thomas nei 400 (49.68, e 22.21 nei 200), Julien Alfred ancora sotto gli undici secondi nei 100 metri in 10.95, e 68,20 nel disco di Valarie Allman. A Baton Rouge, detto del lungo femminile, Erriyon Knighton è terzo nei 100 metri ventosi (10.13), dove vince il nigeriano Oghenebrume in 10.01. Il vento di 3.2 metri al secondo impedisce la regolarità del sontuoso 12.29 ottenuto a Jacksonville dall'olimpionica dei 100 ostacoli Jasmine Camacho-Quinn, così come il 17,13 di Will Claye nel triplo. Quattrocentisti sotto i 45 secondi. In Florida Trevor Stewart (44.95) e il giamaicano Rusheen McDonald (44.97). In Arizona, il nigeriano Dubem Amene (44.91) e l'altro giamaicano Sean Bailey (44.93), e doppietta del francese Fall (10.12 e 20.24). Ieri a Chula Vista, 8,29 ventoso del lunghista indiano Sreeshankar. A Starkville il lunghista Crump (8,39 indoor) salta 7,90 ma migliora il personale nei 200 (20.40). 

STRADA. Nell'Adizero Road to Records di Herzogenaurach, quinta prestazione all-time sui 10 km del keniano Sabastian Kimaru Sawe (26:49), scendono sotto i 27 minuti anche i connazionali Kibiwott Kandie e Nicholas Kipkorir Kimeli, solo quarto Rhonex Kipruto. C'è un record, il mondiale U20 nei 5 km della etiope Medina Eisa (14:46), che precede Senbere Teferi (stesso tempo). Nelle altre corse dell'evento, 1h00:04 di Tadese Takele e 1h07:44 di Birtukan Welde nella mezza maratona, 30:23 di Irene Kimais nei 10 km, 13:06 di Birhanu Balew (Bahrain) nei 5 km. Nella mezza di Istanbul, la favorita Ruth Chepngetich (1h07:18) perde dalla connazionale Purity Komen (1h06:30), mentre al maschile si impone Daniel Ebenyo in 59:52 per sei secondi sul marocchino Amghar. A proposito di Marocco, la 42 km di Rabat è stata vinta da Yassine El Allami in 2h09:27 e Fatima Ezzahra Gardadi (2h25:03). Nella mezza, ancora Marocco con Omar Ait Chitachen (1h01:01) e successo femminile della bahrainita Violah Jepchumba Motosio in 1h08:44.

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