Mondo: maratone in tre continenti

20 Ottobre 2025

Da Amsterdam a Lubiana, da Toronto a Tokyo e Gyeongju. Partito il principale circuito del cross in Spagna.
di Marco Buccellato

Ancora una 42 km velocissima ad Amsterdam, in occasione del 50esimo anniversario della classica maratona dei Paesi Bassi. Nella corsa femminile ben tre etiopi sono scese sotto le 2h20, con le prime due, Aynalem Desta (2h17:37 e 21esima prestazione all-time con negative split 1h09:10/1h08:27) e Bertukan Welde (2h17:56) che entrano nella "top ten" mondiale stagionale, mentre la terza, l'esordiente Mekides Shimeles, ha coperto la prima maratona della carriera in 2h19:56, portando a ventitre il numero di atlete scese sotto le 2h20 in questa stagione (furono trentuno la scorsa stagione). In classifica, altre tre etiopi fino al sesto posto (Mekasha 2h20:56, Mulu 2h21:04 e Mulate 2h21:23). Alle spalle della settima, l'iridata 2017 Rose Chelimo (2h22:55), ecco la prima europea, la francese Margaux Sieracki, debuttante sui 42 km in un notevole 2h25:50 (fu 15esima agli Europei di Roma 2024 nella mezza maratona e 30esima ai campionati mondiali su strada a Riga nel 2023). 

CHEPTEGEI QUINTO. Corposo negative split di circa un minuto (1h02:14/1h01:16) anche per il vincitore della maratona uomini, il keniano 25enne Geoffrey Kipchumba Toroitich, autore di un eccellente record della corsa in 2h03:30, un sensibile progresso dopo l'esordio in maratona in marzo a Tokyo in 2h05:46. A suo ulteriore merito, l'aver tolto il record della classica olandese al campione olimpico in carica Tamirat Tola, che nel 2021 vinse in 2h03:39, e aver preceduto sia l'etiope due volte vincitore a Amsterdam Tsegaye Getachew (2022 e 2024), ieri secondo con il personale migliorato in 2h04:18 (ingresso nella top ten 2025 sia per lui che per Toroitich), che l'altro etiope Getaneh Tamire Molla (2h04:19 non lontanissimo dal personale di 2h03:30). Quinto il big ugandese Joshua Cheptegei, oro olimpico e primatista mondiale su 5000 e 10.000 in carriera, che però riesce ad abbassare il personale a 2h04:52, battuto anche dal tanzaniano Gabriel Geay (2h04:36). Miglior europeo, l'israeliano di origini etiopi Tadesse Getahon (settimo agli Europei di Roma nei 10.000 metri), nono in 2h07:15 all'esordio sulla distanza. Personale anche per il britannico Sesemann, decimo in 2h07:18. Titoli nazionali d'Olanda assegnati a Khalid Choukoud in 2h08:00 e Anne Luijten in 2h28:28.

LUBIANA E TORONTO. In Slovenia vince l'etiope con disabilità visiva (due volte campionessa paralimpica nei 1500 metri) Tigist Getahagn Mengistu in 2h22:46 per precedere le keniane Brillian Jepkorir (2h23:57 all'esordio) e Janet Rungaru (2h26:37). Ancora Etiopia-Kenya al maschile con nell'ordine Haftamu Gebresilase (2h06:52), Collins Kipkorir (staccato di quasi due minuti in 2h08:40) e Kemal Husen (2h09:09). Nella maratona di Toronto incidente di percorso di tre etiopi tra le migliori inscritte, che hanno sbagliato tracciato finendo sulla linea d'arrivo della mezza maratona. Il successo ha arriso a un'altra etiope, la 29enne Shure Demise, in 2h21:04, nota fin dai primi passi da maratoneta per aver stabilito a Dubai nel 2015 la miglior prestazione mondiale in maratona per una ragazza al di sotto dei vent'anni (2h20:59). Quest'anno la Demise aveva trionfato nella Milano Marathon in 2h23:31. In carriera vanta anche un terzo posto a Chicago e un quinto posto a Berlino, oltre al quinto posto ai Campionati Mondiali 2017. Classifica uomini all-Kenya con nell'ordine Leonard Langat (2h08:05) Noah Kipkemboi (2h08:29) e Sila Kiptoo (2:08:46). 

BAREGA VINCE A TOKYO. Successo dell'olimpionico di Tokyo 2021 Selemon Barega nella mezza maratona di Tokyo in 1h01:22 (stesso tempo per il keniano Richard Etir), in una corsa condizionata dalle alte temperature. Tra le donne vince l'esordiente keniana Rebecca Mwangi in 1h08:46. In Corea la maratona di Gyeongju con il record nazionale irlandese migliorato di oltre un minuto e mezzo da Fearghal Curtin in 2h07:54. L'atleta era reduce dal personale in mezza maratona un mese fa a Copenhagen in 1h00:22. Tra le altre maratone internazionali del fine settimana, annullata quella di Città del Capo a causa delle avverse condizioni atmosferiche. Nella maratona cinese di Dongying terzo successo del keniano Ezrah Kipketer Tanui in altrettante 42 km disputate questa stagione. Ieri si è espresso in 2h08:12, dopo aver vinto in gennaio a Doha in 2h07:28 e aver bissato a Jilin in maggio in 2h08:28. Mella mezza maratona di Praga a inizio aprile aveva conquistato il podio in 59:20 (grazie a Carole Fuchs). 

MARCIA. Com'è noto, la marcia subirà delle modifiche in vista dei Giochi Olimpici di Los Angeles, con l'introduzione della distanza di mezza maratona in sostituzione della classica 20 km. Due giorni fa, la distanza è stata affrontata per la prima volta in una competizione ufficiale ai campionati ucraini di Ivano-Frankivsk. I titoli nazionali sono andati a Ihor Hlavan in 1h25:48 e a Lyudmila Olyanovska in 1h36:03. Disputata anche la maratona maschile di marcia, con successo di Serhii Svitlychnyi in 3h04:49.

CROSS A AMOREBIETA. Apertura del circuito World Athletics Cross-Country Tour Gold con il cross internazionale Zornotza a Amorebieta-Etxano, in Spagna: vincono la favorita etiope Likina Amebaw (30:21 sul percorso di 8,7 chilometri) e il burundese Emile Hafashimana in 25:50, atleta con base in Italia (AVIS Barletta) e numerosi personali stabiliti nella stagione in corso, sulle distanze dei 1500 metri, 3000 metri e 5000 metri. Il circuito riprenderà l'8 novembre con il cross di Cardiff e il 9 novembre con il cross internazionale Italica, a Siviglia.

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