Mondo: la super settimana estera

14 Febbraio 2022

In sei giorni di attività indoor, ondata di migliori prestazioni mondiali dell'anno. In USA, esplosione di risultati del mezzofondo. Ancora primati tra gli U20 e gli U18 nelle gare americane e in quelle europee.
di Marco Buccellato

Iniziata con le prodezze degli astisti (il 6,04 di Duplantis a Uppsala e il 4,80 di Anzhelika Sidorova a Mosca), la settimana appena conclusa ha offerto attività tanto intensa quanto foriera di grandi risultati. La parte del leone, come numero di top-mark, spetta all'American Track League di Louisville, meeting World Indoor Tour Bronze, che ha visto issarsi ai vertici stagionali ben quattro atleti: l'altista Vashti Cunningham (1,98), il pesista Josh Awotunde (21,53), la portoricana olimpionica dei 100hs Jasmine Camacho-Quinn (22.54 sui 200), e il mezzofondista Shane Streich (2:16.16 sui 1000 metri all'esordio sulla distanza). Tra gli altri risultati del meeting, il 7.82 dell'ostacolista giamaicana Brittany Anderson e il 6.52 dello sprinter liberiano Matadi.

BRAZIER QUASI RECORD. Dopo l'esordio sui 400, ecco l'iridato degli 800 di Doha Donavan Brazier centrare un risultato enorme sui 600 metri, nel Lilac Grand Prix di Spokane, prossima sede dei campionati statunitensi del 26 e 27 febbraio. Per Brazier tre giri con 1:13.97 a brillare sul display, a soli venti centesimi dalla sua miglior prestazione mondiale ottenuta a Staten Island due inverni fa. Degno compagno di gara, Isaiah Harris, che in 1:14.95 ha limato di 0.01 il personale e confermato la sua quarta posizione nelle liste indoor di sempre. 

ROSS VEDE JOHNSON, MUSTARI PAREGGIA LIU XIANG. Tra le world lead nuove di zecca, spiccano quelle ottenute a Clemson nel Tiger Paw Invitational: Randolph Ross, capofila outdoor 2021 sui 400 metri (43.85), ha corso i 400 indoor in 44.83, secondo sub-45 al coperto della carriera. Per eguagliare Michael Johnson, l'unico a correre sotto i 45" per tre volte nella storia dell'atletica indoor, a Ross manca solo il terzo acuto. Altrettanto scintillante il 7.75 sui 60 hs della giamaicana, iridata nel 2015, Danielle Williams, dodicesima prestazione di sempre a 0.01 dal record nazionale di Michelle Freeman. Sempre a Clemson, miglior 4x400 donne dell'anno con le ragazze del Kentucky (3:27.27), con in formazione Abigail Steiner, vincitrice dei 200 in 22.37.

PRIMATI UNDER. Prodezza annunciata dell'under 20 Leonard Mustari, che con gli ostacoli da senior ha eguagliato il 7.55, primato mondiale di categoria, del cinese Liu Xiang, uno dei migliori ostacolisti di sempre. Altri flash dalle categorie giovanili: a Dortmund miglior prestazione U18 dell'etiope Melkenes Azeze (3:37.61 sui 1500 metri), a Boston 2:00.58 di Sophia Gorrigan, altro nuovo limite mondiale U18.               
BOSTON. Un'autentica rivoluzione delle migliori performances all-time sui 5000 metri, specialmente al maschile, con tre atleti sotto i 13' e primati di area a raffica. Record USA per il quinto della finale olimpica dei 10000 metri Grant Fisher (12:53.73, quinto performer di sempre), record canadese per Mohamed Ahmed (12:56.87, settimo), record europeo e britannico, che già deteneva in 13:08.87, per Marc Scott (12:57.08, ottavo). Tra i primati nazionali, spiccano quello elvetico di Jonas Raess (13:07.95), quello thailandese di Kieran Tuntivate (13:08.41) e quello sudafricano di Adrian Wildschutt (13:09.30). Nelle altre gare maschili, world lead sui 1500 uomini del britannico Neil Gourley (3:35.32).

Solo 24 ore prima, record continentale indoor sui 5000 donne della canadese Gabriela DeBues-Stafford (14:31.38, top 2022 e quinta di sempre) e record USA di Elise Cranny (14:33.17, sesta all-time).          

CHICAGO. Altri vertici stagionali con una gran gara di miglio maschile nel Windy City Invitational, dove si sono dati battaglia due dei migliori esponenti del boom del mezzofondo statunitense. Cooper Teare (classe '99, 3:50.17) e Cole Hocker (classe 2001, 3:50.35), hanno quasi acciuffato il record nazionale della stella Bernard Lagat (3:49.89), collocandosi nella storia del miglio indoor in settima e ottava posizione nelle statistiche. Ancora world lead a Chicago, sui 600 donne, con l'1:27.05 della 21enne canadese Aurora Rynda, di stanza in Michigan. 

TYSON INVITATIONAL. Tra i picchi stagionali che completano il ricco panorama degli ultimi giorni, il 3:02.09 del quartetto maschile della Florida al Tyson Invitational di Fayetteville, una riunione che ha prodotto risultati eccellenti quali il 7.42 sui 60hs di Trey Cunningham e il 7.04 sui 60 piani della velocista MaryBeth Price (entrambi bianchi). Per la Price una sparring partner d'eccezione, la giamaicana Shericka Jackson, olimpionica a Tokyo con la 4x100, che ha corso in 7.12 alla prima esperienza indoor della carriera. Altri risultati da Fayetteville: 7.81 della emergente Alia Armstrong sui 60hs, 6,84 di Tara Davis nel lungo, 6.52 del nigeriano Ashe sui 60, e l'atteso exploit sui 400 del non ancora 20enne Jenoah McKiver (45.39), dopo ottime prestazioni sui 500 e sui 600. Infine, la prima gara dell'anno con quattro lunghisti oltre gli otto metri, Nairn (Bahamas, 8,11), McLeod (Giamaica, 8,07) e la coppia USA Baker (8,01) e Lawson (8,01), e il record nazionale dell'astista norvegese Sondre Guttormsen (5,82). Il primato è durato meno di un giorno, per la risposta arrivata ieri, nel Nordic Match di Uppsala, dall'altro norvegese Pal Haugen Lillefosse, che si è ripreso il record nazionale (suo il 5,81 nella gara del 6,04 di Duplantis), aggiugendo un centimetro (5,83) alla misura superata dal connazionale negli States. 

DEBUTTO ROJAS. La primatista mondiale e olimpionica di salto triplo Yulimar Rojas ha esordito a Madrid nel lungo (6,55), perdendo a parità di misura dalla spagnola Irati Mitxelena, miglioratasi di oltre 30 cm, ma la copertina dei campionati di club va ancora una volta alla sprinter Maria Isabel Perez, all'ennesimo primato nazionale sui 60 (7.20). Ancora record nazionali: in Olanda miglior misura all-time nel peso donne di Jessica Schilder (19,26), prima olandese a superare i 19 metri. 

TIROP MEMORIAL. L'evento di cross intitolato alla memoria di Agnes Tirop, a Eldoret (World Athletics Cross Country Tour Gold), ha visto il successo femminile di Joyce Chepkemoi su un parterre di avversarie di alto livello (Kipkemboi, Chespol, Jebitok, tra le più note), e quello maschile di Samuel Chebolei, che con ampio margine ha preceduto Nicholas Kimeli e Michael Kibet. Molti assenti tra i big annunciati, come la primatista del mondo in pista Gidey e il pluri-iridato di mezza maratona Kamworor, e tanti altri ancora. Su strada, miglior prestazione d'inizio 2022 sui cinque chilometri donne, firmata dalla britannica Eilish McColgan a Dubai in 14:48.

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