Mondo, la settimana internazionale

14 Maggio 2012

Tra Doha e Shanghai una agenda fittissima. Dallo sprint ai lanci, l'atletica promette un anno formidabile

di Marco Buccellato

L'agenda internazionale degli ultimi giorni è stata lunga e brillante, fin dall'edizione inaugurale del Cayman Invitational di George Town, che ha anticipato la magnifica apertura della Diamond League a Doha: il campione del mondo dei 100 metri Yohan Blake ha risposto al 9"82 di Usain Bolt con un "sovrapponibile" 9"84. Il duello tra i due proseguirà quasi certamente senza scontri diretti fino ai Giochi. Nella stessa riunione è progredito ulteriormente l'altro giamaicano Weir, cronometrato in 20"13, e si è riscattato il pesista canadese Armstrong (21,13), dopo un avvio di stagione all'aperto poco brillante.

Culson ferma Jackson, Richardson perde, la Madison velocissima

L'ostacolista portoricano alto quasi due metri ha interrotto la serie di vittorie del "Batman" statunitense Bershawn Jackson nei 400 ostacoli. Lo ha fatto nella sesta edizione del Ponce Grand Prix, promosso da questa stagione nel circuito IAAF. Per Culson, che sulla stessa pista era già sceso sotto i 48 secondi, un 48"00 che lo catapulta al vertice mondiale stagionale. Solo terzo Jackson, battuto anche dal giovare Gordon, numero uno di Trinidad nella specialità. Conferma di Tianna Madison nello sprint: l'ex-iridata di salto in lungo (lo ha riprovato proprio a Ponce classificandosi terza con 6,48) ha trovato davvero una nuova dimensione dopo lo straordinario inverno indoor, portandosi ai nuovi personali di 11"01 e 22"37. Per lei, tre gare in un pomeriggio.

Ci sta, nei 110 ostacoli, anche la sconfitta di un altro campione del mondo, Jason Richardson, accomunato al campione olimpico Robles (quarto) nel medesimo trattamento subìto da Ryan Wilson, vincitore con forte vento avverso in 13"43 (stesso crono di Richardson). Nelle altre gare riappare l'ex-numero uno del triplo Walter Davis (16,85), la capofila del triplo Ibargüen fa suo il lungo con 6,66 ventoso, nei 400 piani donne c'è un un-due-tre tutto americano (50"72 Hastings, 50"90 Trotter, 51"25 Beard), e nella gara maschile il bahamense Pinder fa cose buone in 45"15 battendo l'iridato indoor Brenes (pochi giorni prima sceso a 20"33 nei 200, record del Costa Rica).

Per finire, il giamaicano Ashmeade e Kimmons perdono da Bledman sui 100 (10"12 con quasi due metri di vento contrario), e il colombiano Rodriguez da vita a una gran bella disputa sugli 800 contro lo junior portoricano Vazquez (1'45"41 contro 1'45"63). Nell'area caraibica si muove a grandi frequenze anche la 21enne duecentista venezuelana Soto, una sconosciuta che a fine anno si fece notare con un 22"8 manuale. Dopo l'esordio "vero" sotto i 23 secondi (22"93 in aprile), ai campionati nazionali di Caracas ha corso in un eccellente 22"53 (vento non comunicato)-

Brasile: Fortaleza e Uberlandia

Due tappe del tour brasiliano negli ultimi giorni: nell'afoso e umido meeting di Fortaleza, ottimo 20"30 del canadese Connaughton, un atleta che gareggia praticamente in ogni weekend da quattro mesi. In pedana la discobola cubana Barrios ha perso dalla connazionale Caballero (63 metri contro 61,62). Ieri, nel meeting di Uberlandia, un altro quattrocentista di Bahamas, Mike Mathieu, ha confermato il felice momento correndo i 400 in 45"06, primato personale.

USA, Wariner torna a vincere

Dopo la sconfitta patìta a Walnut, l'ex-olimpionico dei 400 è tornato ad affermarsi ad Atlanta in 45"04, correndo senza grande opposizione da parte degli avversari. Anche in Georgia fanno noizia le Bahamas, stavolta con la junior Strachan, che vince sia i 100 (11"35) che i 200 (in un notevole 22"75).

Dalla pista, nell'ultimo weekend, anche l'1'44"75 di Charlie Jock a Irvine: dopo un un rettilineo mozzafiato ha battuto di due centesimi Ryan Martin.

Kimberlyn Duncan sotto gli undici secondi

Il settore sprint accoglie sotto gli undici secondi l'ultima arrivata, Kimberlyn Duncan, una delle più quotate promesse del panorama atletico statunitense (un titolo NCAA indoor sui 200 quest'anno dopo quello all'aperto dell'anno scorso), che a Baton Rouge ha corso in 10"96 con vento quasi al limite (1,9) e in 22"12 (ventoso ma di poco). Particolare non trascurabile, la Duncan è probabilmente una delle atlete più "impegnate" dall'inizio della stagione. Tra 60 e 200 indoor, 100 e 200 outdoor, e staffette 4x100, 4x200 e 4x400, in quattro mesi esatti ha corso ben quarantotto volte.

Ultime dagli USA, sprint e ostacoli

Veloci e velocissimi, sono alcuni giovani atleti continente americano messisi in luce nelle ultime ore. In Kansas il giovane Hardy ha corso in 10"03 (ventoso) e in 20"33 (legale). Nella stessa riunione Wayne Davis si è portato a 13"33 sui 110 ostacoli, e nelle gare femminili è esploso definitivamente il talento della ventenne, Ashley Collier, autrice di un probante 11"01 e fortunata nel trovare un vento di un metro e nove a favore. Nella riunione di New Orleans, l'altra ventenne Octavious Freeman si è migliorata fino a 11"09.

Ancora giovanissime: English Gardner ha corso in 11"07 (2,2 di vento) a Eugene. Il miglior velocista della settimana nelle gare High School è stato Abraham Hall (10"19 a Austin). Giro di pista: Gil Roberts è stato battuto dal semisconosciuto Lendore (un ventenne di Trinidad) in 45"13 contro 45"16, mentre Brady Gehret, che solo cinque giorni fa ha festeggiato il ventesimo compleanno, si è regalato un robusto 45"22 nel Wisconsin per la sua prima escursione della carriera sotto i 46 secondi. Un personaggio più famoso, Tony McQuay (vinse i Trials l'anno scorso) ha corso in 45"48 a Baton Rouge.

Ultime dagli USA, i salti

Se i bahamensi vanno forte nella velocità pura e prolungata, non se la passano male neanche nei salti. A parte gli altisti Thomas e Barry, già premiati con medaglie importanti, a Baton Rouge solo la malignità del vento ha privato Raymond Higgs di un riscontro importante. Miglioratosi recentemente a 8,07, il lunghista (ma anche altista da 2,21) ha messo in fila tre salti da incorniciare: 8,19 (tre metri a favore), 8,20 (due metri e quattro) e 8.36 (tre metri e quattro). Dietro di lui il giamaicano Forbes (8,13), un atleta già vice-campione universitario. Ancora nel lungo, nuova affermazione di Goodwin (8,19 ventoso in Kansas) e 6,78 (vento zero) della campionessa NCAA Tori Bowie a New Orleans. Nell'alto, il fine settimana USA ha prodotto un 2,31 del canadese Drouin.

Ultime dagli USA, i lanci

Il discobolo giamaicano Jason Morgan ha migliorato ancora il record nazionale, stavolta in Louisiana, dove ha raggiunto la bella misura di 67,15, mentre il pesista australiano Dale Stevenson si è portato a 20,63 a Clemson. Meglio dello straniero fa Joe Kovacs, un lanciatore della Pennsylvanya nato nella piccola località di Nazareth (!), che nella stessa gara si è portato prima a 20,76, poi a 20,85 (un metro di incremento in un anno).

Europa, Lemaître nel suo stadio

In Francia, restando nella "banda larga" della velocità, Christophe Lemaître ha inaugurato a Oyonnax lo stadio che porta il suo nome con la migliore prestazione mondiale sulla insolita distanza dei 250 metri, correndo in 26"25.

I predecenti sono pochissimi e poco significativi, per cui la prestazione lascia, tutto sommato, il tempo che trova, tant'è che il rilevamento del passaggio di Michael Johnson nei 300 di Pretoria nel 2000 (30"85, la miglior prestazione mondiale sulla distanza) fu inferiore al tempo del campione francese di ben un secondo.

Lanci, l'esordio di Harting

Miglior debutto non poteva immaginare il due volte iridato di lancio del disco Robert Harting, che a Wiesbaden ha trovato alla prima uscita il vertice mondiale stagionale con 67,35 e poi 68,52, battendo Wierig (66,01). Il meeting di lanci, prelibato antipasto di quello di Halle (sabato, con Harting contro Piotr Malachowski) ha visto anche il gran 67,84 della campionessa mondiale Li Yanfeng, in una gara che ha visto sopra i 64 metri anche l'altra cinese Tan Jian (64,45) e la tedeschina Julia Fischer (64,22), e solo quinta Nadine Müller. Quasi contemporaneamente, l'olandese Erik Cadee portava il personal best a 67,30, mostrando ormai abituale confidenza con misure sopra i 65 metri (quinta volta in meno di un mese). Si migliorano anche i polacchi Przemyslaw Czajkowski (65,61) e Zaneta Glanc (65,33). Nell'impianto magiaro di Szombathely, dove si allena da alcuni mesi, l'indiano Om Prakash Singh ha abbattuto il record nazionale di getto del peso con 20,69, poi sfiorandolo nell'ultimo lancio con 20,63.

Martellate: in Polonia il campione d'Europa under 23 Fajdek ha sfiorato gli 80 metri a Lodz con 79,82 (ottimi anche i giavellottisti Pawel Rakoczy con 84,99 e Bartosz Osewski con 83,89). In Repubblica Ceka è Lukas Melich ad avvicinare gli 80 metri, col nuovo personale di 79,44. Sul fronte femminile, alcuni giorni fa in Moldavia Zalina Marghieva aveva migliorato il record nazionale del martello con 74,47.

Asia

Nel Grand Prix asiatico di Kanchanburi (Thailandia), record nazionali per le 4x100 maschili di Cina (38"65) e Hong Kong (38"71). In ascesa alcuni saltatori dell'area, come il siriano Ghazal e il thailandese Poom Urai (2,26 per entrambi). In Cina prosegue il circuito del Grand Prix locale. A Tianjin annotiamo il 19,30 di Gong Lijiao nel peso (Li Ling seconda con 18,97) e il 2,28 dell'altista Pai Long.

Strada: maratona a Praga

Con le affermazioni della kenyana Agnes Kiprop (reduce dal ritiro di Boston) in 2h25'40", e dell'etiope Deressa Edae Chimsa in 2h06'25", va in archivio anche la maratona di Praga. Dietro la Kiprop, la connazionale Filomena Chepchirchir (2h26'50") e l'etiope Meseret Debele (2h27'15"). Quarta l'algerina Ait Salem in 2h27'51". Alle spalle del maturo Chimsa (36 anni) i kenyani Stephen Tum in 2h07'16" e Philemon Limo (2h07'25"). Le altre corse del fine settimana: nella maratona francese di Lilla, vittoria di Jackson Kirwa in 2h10'35" e dell'esordiente etiope Ehite Bizuayehu in 2h32'19". A Göteborg l'olandese ex-kenyana Hilda Kibet ha trionfato in 1h09'27", quattro secondi su Alemu Bekele e ventitre sulla portoghese Ana Dulce Felix. Primato nazionale di un'altra ex-kenyana, ora svedese, Isabellah Andersson-Omoro, quinta in 1h10'30". Nella mezza maschile si è imposto Victor Kipchirchir in 1h00'25".

La settimana che verrà

La tappa di Shanghai della Samsung Diamond League è il piatto forte dei prossimi giorni. Tra gli iscritti, il numero di campioni olimpici e mondiali e di primatisti del mondo è ricchissimo. In Europa, il meeting di lanci di Halle si annuncia ancora una volta di altissimo livello. Domenica doppio evento a Manchester: la Bupa Great Run, col ritorno degli ultimi due primatisti del mondo di maratona, Haile Gebrselassie e Patrick Makau, uno dei grandi esclusi dalla squadra kenyana per Londra. Nei Powerade Great CityGames, la manifestazione in centro città sulla pista sopraelevata e senza curve allestita per l'occasione, sono annunciati tra gli altri Walter Dix, Dwain Chambers e Sanya Richards-Ross.



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