Mondo: il Giappone prepara i mondiali

07 Luglio 2025

A Tokyo i campionati giapponesi nello stadio che ospiterà in settembre i campionati del mondo. I principali risultati del weekend. I campionati nazionali U23 in Europa aspettando Bergen.
di Marco Buccellato

Tre giorni di gare a Tokyo per la 109esima edizione dei campionati nazionali nello stadio olimpico, teatro della rassegna iridata del prossimo settembre. L'atletica giapponese è in discreta salute, potendo vantare eccellenti marciatori, grande qualità nello sprint/staffetta 4x100 maschile e negli ostacoli alti, e una fuoriclasse come la giavellottista Kitaguchi, assente nelle gare di Tokyo. Proprio dal giavellotto, ma al maschile, è arrivata la miglior prestazione tecnica dei campionati, un 87,16 di Yuta Sakiyama che vale la quarta misura mondiale dell'anno, accompagnata dal personale di Genki Dean (84,66). Nei 110 metri ostacoli vince il favorito Shunsuke Izumiya (quarto ai mondiali indoor di Nanchino nel salto in lungo) in 13.22 dopo un doppio 13.19 nei turni preliminari. Non è una sorpresa, ma la 17enne 800ista Rin Kubo si è migliorata ancora vincendo il titolo senior in 1:59.52. Tra gli altri risultati: 5,70 dell'astista Ejima, 12.75 della ostacolista Fukube in semifinale (poi terza in finale con successo della Tanaka in 12.86, 20.12 del costante duecentista Uzawa, 8,14 del lunghista Yamaura, 4:04.16 dell'altra Tanaka, la più nota mezzofondista.

MEETING IN EUROPA. In evidenza i salti Made in Grecia, sabato con l'8,19 di Miltiádis Tentóglou a Vári e domenica con i 6,00 nell'asta di Emmanouil Karalis a Atene. Il campione olimpico di salto in lungo Tentóglou aspirava a una misura prossima al primato nazionale (distante un centimetro dal record personale), ma ha dovuto prima gestire la rincorsa al primo posto, dopo che il 22enne Nikólaos Stamatonikolós aveva centrato il salto della vita al primo turno (8,14, vento due metri, personale precedente 7,87), spuntandola solo al sesto salto con l'8,19 finale. Sempre a Vári va citato il notevole 10.89 (3,2 di vento a favore) della sprinter olandese Minke Bisschops, poi prima anche nei 200 in un personale molto consistente (22.39). Karalis ha vinto il Fly Silver di Atene con 6,00 al secondo tentativo e sbagliando a quota 6,10, con un ottimo australiano Marschall secondo con 5,93. Gara femminile vinta dalla britannica Molly Caudery con 4,80, al rientro dopo l'infortunio. Talence: Il Décastar anticipato di oltre due mesi quest'anno ha visto i successi del portoricano Ayden Owens-Delerme con 8.478 punti e della colombiana Martha Araujo, che con 6.451 punti ha sfiorato il proprio record sudamericano.

OSAMA ZOGHLAMI STAGIONALE IN FRANCIA. Nel meeting di Décines-Charpieu di sabato scorso secondo posto nei 3000 siepi per l'azzurro Osama Zoghlami, che in 8:20.83 ha tolto oltre cinque secondi al primato stagionale di 8:26.03 ottenuto in Germania a Dessau-Roßlau. Nei 1500 metri settimo posto di Ossama El Kabbouri in 3:37.20, sostanziale conferma del 3:36.65 di Savona, nella gara vinta con un eccellente 3:31.42 dal campione europeo di cross 2023 e oro europeo su strada 2025 Yann Schrub. A Ordizia (Spegna) nono Giovanni Filippi nei 1500 metri in 3:41.48, vince lo spagnolo Javier Miron in 3:34.22. In Belgio a Huizingen successo nel salto in alto di Pamela Croce (terza agli Assoluti indoor di Ancona) con 1,81 e tre errori alla quota del possibile primato personale (1,84). Caraibi: un quartetto giamaicano (privo dei vari Thompson, Seville e Blake) ha corso in 38.46 nel Barbados Grand Prix lo stesso giorno del meeting di Eugene, un riscontro ancora non sufficiente per trovare la corsia ai campionati del mondo.

VERSO BERGEN. Rapido focus sulla sessione di vari campionati nazionali U23 in Europa. A Ulm (Germania) ottime gare nei 400 ostacoli vinti con primati personali da Owe Fischer-Breiholz in 48.76 e Vivienne Morgenstern in 55.95. Una bava di vento appena sopra il limite (2,1) ha vanificato il buon 20.55 dello sprinter Justin Rennert, mentre la gara dei 200 donne è stata vinta da Holly Okuku in 22.88, vicina al personale ottenuto in Florida, dove studia. Nel lungo donne salti ventosi di Libby Buder (6,67/2.1) e Samira Attermeyer 6,66 (3.5). In Spagna (a Badajoz) crescono il 400ista Gerson Pozo (45.75) mentre i 200 registrano anche in questo caso 2,1 m/s a vanificare il 20.50 di Jaime Sancho e il 20.53 di Juan Carlos Castillo. Dalla Repubblica Ceca (Cheb) personali per l'altista Matyáš Čudlý (2,21) e per il 400ista Milan Ščibráni (46.30). A Cracovia 45.72 nei 400 per il quotatissimo Maks Szwed. 

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