Mondo: i campionati nazionali all'estero

31 Luglio 2023

Ricca carrellata oltreoceano con il Canada e i campionati sudamericani. In Europa: Spagna, Francia, Olanda, Polonia, Svizzera, Scandinavia, Portogallo, Balcani e paesi baltici.
di Marco Buccellato

Il campione olimpico dei 200 metri Andre De Grasse ha lasciato con il fiato sospeso i suoi fan. Dopo l'eliminazione in batteria nei 100 metri ai campionati canadesi di Langley, ha riabilitato la stagione centrando il suo miglior crono in quasi due anni nei 200 metri, vincendo il titolo nazionale in 20.01 davanti a Aaron Brown (20.10 e vincitore dei 100 in 10.08) e a Brendon Rodney (20.15 ma 10.00 nei 100 in batteria, poi secondo in finale in 10.12). Tra gli altri risultati, in luce i martellisti con l'argento mondiale Camryn Rogers (77,43, record dei campionati) e il 21enne Ethan Katzberg (78,73, personale). Degli altri big, 19,69 per la pesista Sarah Mitton e 4.73 dell'astista Alysha Newman.

SUDAMERICANI, ASINGA PRIMATO MONDIALE U20. Il sensazionale 18enne Issamade Asinga, che in primavera ha già sconfitto Noah Lyles nei 100 metri in primavera, prima di optare per la nazionalità del Surinam (come suo padre Tommy, primatista nazionale in quasi ogni gara di mezzofondo), ha strabiliato nella finale dei 100 metri ai campionati sudamericani di San Paolo, portando a 9.89 (vento 0,8) il limite mondiale U20 detenuto in 9.91 da Letsile Tebogo, per poi vincere anche i 200 metri in 20.19. Crono sopra le righe anche per il brasiliano Cardoso e il colombiano Ronal Longa, entrambi al primato nazionale in 9.97 e 9.99 (precedenti per i due sprinter, 10.01 e 10.09). Dai salti in estensione altri ottimi risultati: 17,24 per il triplista brasiliano argento mondiale indoor 2018 Almir dos Santos, 8.29 per il colombiano Arnovis Dalmero, altro primato nazionale. Nel resto del programma, 51.11 della 400ista cilena Martina Weil, il ritorno di Anthony Zambrano nei 400 in 45.52, la doppietta dei quartetti brasiliani nelle staffette veloci in 38.70 e 43.47, successi che hanno contribuito al primo posto nel medagliere della nazione organizzatrice con 44 medaglie (19-15-10), davanti a Colombia e Argentina. 

ASIA, GIAPPONE E SRI LANKA. Nella riunione di Fukui progressi per gli ostacolisti Rachid Muratake (13.18), Shuusey Nomoto (13.20) e Taiga Yokochi (13.33). A Yamaguchi 2,30 di Tomohiro Shinno nell'alto. Nei campionati dello Sri Lanka 45.07 del 400ista Kalinga Kumarage e, fuori classifica, 84,38 del giavellottista indiano Kishore Kumar.

CAMPIONATI NAZIONALI IN EUROPA: SPAGNA. La miglior gara di sempre di lungo donne nella storia dei campionati di Spagna si è trasformata in una beffa per le migliori specialiste, che hanno visto cancellate le misurazioni errate dal quarto al sesto turno, misurate con 20cm in più. La classifica ufficiale, in un primo momento storica con due over-7 metri ventosi per Ebosele e Vicente e il 6,94 legale della Diame, ora suona meno clamorosa con, nell'ordine, 6,89 ventoso e 6,73 legale per la Ebosele, 6,81 ventoso per la Vicente e 6,74 per la Diame. Tra i migliori risultati di Torrent, successi con record dei campionati per Adel Mechaal nei 1500 (3:33.44 per precedere di un soffio Katir con 3:33,76), per l'ostacolista Sergio Fernandez (48.99) e per la siepista Marta Serrano (9:26.35). Decathlon: 7979 per Bruno Comin di un niente su Jorge Davila (7960). Altrove, 8,14 del lunghista Jaime Guerra, 45.36 di Husillos nei 400, 1:45.01 di Adrian Ben negli 800, 20.48 di Pol Retamal nei 200, Peleteiro su Vicente di un centimetro nel triplo (14,21/14,20). Marcia: titoli nei 10.000 in pista per Alvaro Martin in 39:39.32 e Maria Perez in 45:02.15. 

FRANCIA. Sasha Zhoya conquista la scena ai campionati nazionali di Albi vincendo i 110hs in 13.01 ventoso, identico crono ancora più ventoso in batteria, precedendo Belocian (13.07) e Kwaou-Mathey (13.19). Anche la gara femminile è stata la migliore del programma, con Cyrena Samba-Mayela duellante con Laeticia Bapte (12.68 e 12.69). Nell'asta, identico destino per i fratelli Lavillenie, fuori all'ingresso a 5,51 (vince Thibaut Collet con 5.71). Altri successi per Happio nei 400hs in 48.72 di 0.12 su Vaillant, 62,69 di Melina Robert-Michon nel disco (titolo n.22), 10.14 di Fall nei 100 metri. 

OLANDA, BOL PERDE NEI 200. Dopo aver vinto la batteria in 22.88 (personale), Femke Bol ha perso la finale dei 200 metri ai campionati olandesi di Breda (232.05 con forte vento contrario), andata a Tasa Jiya, ormai membro stabile del quartetto veloce arancione. Nelle altre gare, 10.15 di Raphael Bouju, ottimi riscontri per le lanciatrici Jessica Schilder (19,35) e Jorinde van Klinken (64,62).

POLONIA. Pur se nuovamente sconfitto dall'olimpionico Wojciech Nowicki (79,96), il pluri-iridato Pawel Fajdek, in crisi di misure da inizio stagione, ha finalmente trovato una misura degna all'ultimo lancio nei campionati polacci di Gorzow-Wielkopolski (78,10). Tra le sorprese, la sconfitta di Lisek nell'asta (giornata-no con 5,46) per mano di Sobera (5,61).

Nelle altre gare, 2,24 dell'altista Kobielski, e 4x400 con team esteri all'inseguimento fallito del pass iridato, vinta dai polacchi in 3:02.36 su Barbados (3:02.57) e Sud Africa (3:02.75), troppo poco per insidiare il Kenya, ancora dentro alla prospettiva mondiale, forte del 3:02.02 ai Trials di Nairobi.

SVIZZERA, SVEZIA, FINLANDIA. Il ritorno di Mujinga Kambundji, prima nei 100 metri in 11.05, che festeggia il titolo a Bellinzona con la sorella Ditaji, prima nei 100hs in 12.72, mentre nella gara maschile Jason Joseph si conferma nella miglior condizione della carriera fermando il cronometro a 13.16. Altri risultati: Simon Ehammer 8.03 nel lungo, Lionel Spitz al personale nei 400 in 45.25, la formidabile Audrey Werro fa suoi gli 800 in 2:01.70. In Svezia (Soderhamn), miglior gara i 1500 uomini vinti da Almgren (3:34.55 record dei campionati) su Danielssson (3:35.23, personale, poi al record dei campionati nei 5000 in 13:30.13, sottratto al padre Jonny) e l'U20 Grahn (primato di categoria in 3:37.06). Acuto da Larsson nei 100 (10.13, record di Svezia), successo senza strafare per Stahl nel disco (67,61). In Finlandia (Lahti), doppietta di Camilla Richardsson su 5000 e 10000 in 15:32.54 e 31:34.94. Riscontri in linea con il recente periodo per l'oro europeo dell'asta Wilma Murto (4,64), la martellista Kosonen (73,54), l'ostacolista Vivi Lehikoinen (54.95) e il giavellottista Helander (85,32).

REPUBBLICA CECA E SERBIA. Due decimi e mezzo di progresso per il 200ista Ondrej Macik, 20.39 ai campionati cechi di Tabor, primato europeo stagionale U20 per la 400ista Gloria Manuel in un ottiamo 51.23 (vince la Vondrova in 51.13). Progressi anche per l'ostacolista Nikoleta Jichova (54.88), borsino stabile per il pesista Stanek (21,13), in rialzo per il lunghista Juska (8,15). Tra i big, 84,68 di Vadleich nel giavellotto e sconfitta della leggendaria Barbora Spotakova (all'ultima rassegna nazionale), seconda con 57,13 e preceduta dall'U23 Petra Sicakova (58,60). Nell'asta, 4,60 per la Svabikova. Uno-due di Angelina Topic ai campionati serbi di Kraljevo, personale nel lungo con 6,58 e 1,90 nell'alto, prima di tentare direttamente il record nazionale a 1,98. 

I BALTICI. A Tallinn (Estonia) eccellente 48.04 di Rasmus Magi nei 400 ostacoli. In Lituania (Palanga), top-mark di Mykolas Alekna nel disco (69,30), secondo il fratello Martynas che lascia dietro di sé l'altro big Gudzius, battuto di mezzo metro. Buon triplo donne con Aina Griksaite (14.05) e Dovilé Kilty (14.02). In Lettonia (Valmiera) pedane in primo piano con il 64,78 di Lina Muze-Sirma nel giavellotto e il 5.65 nell'asta dell'U23 Valters Kreiss. Sempre in Lettonia, Yohanes Chiappinelli ha vinto sabato la mezza maratona di Jelgava in 1h01:24.

PORTOGALLO, UCRAINA, BIELORUSSIA. Due decimi di miglioramento per il vincitore dei 100 uomini ai campionati portoghesi di Braga, Andre Prazeres (10.17). Tra i portoghesi in grande evidenza in questo 2023, doppietta di Isaac Nader in un 1500 senza bagliori (3:39.31) e un 800 di tutt'altro spessore (1:45.32). Nelle altre gare, 63,16 di Liliana Ca nel disco, la saltatrice di Sao Tome e Principe Agate de Sousa ha vinto lungo e triplo con 6,62 e 13,91. A Lutsk (Ucraina), senza la Mahuchikh campo libero per Iryna Gerashchenko (1,97) davanti alla Levchenko (1,95), e personale stagionale per Bondarenko (2,23, pari misura con Nikitin). Anna Ryzhykova ha vinto i 400 ostacoli in 55.37, personale per Mariya iney nel triplo (14,12), ottima martellata di Kokhan con 78,47. Ai campionati bielorussi di Minsk (con diversi atleti russi di vertice in gara), 2,35 di Danil Lysenko davanti a Ilya Ivanyuk (2,31), 79,26 del martellista Pronkin, 12.71 della ostacolista già oro europeo Elvira Hrabarenka-Herman. Nel decathlon, 8055 di Maksim Andraloits e 8039 di Vitaliy Zhuk.

I MEETING. In Lussemburgo (Schifflange) torna a volare l'astista kiwi Eliza McCartney (4,85). Pedane in spolvero anche con il disco dell'australiano Denny (66,84) e il pesista Bertemes (21,03). L'incostante giamaicano Kishane Thompson ha corso la bateria dei 100 in 9.99, rinunciando alla finale. Ogando, star dominicana dei 200, ha vinto i 400 metri in 45.27. Ben più costante di Thompson è Yohan Blake, che nel meeting di Leverkusen ha corso per la terza volta in pochi giorni in 10.01. Sempre in Germania, in un meeting di salto in lungo a Inneringen, la romena Alina Rotaru-Kottmann si è portata a 6,96 (personale con vento 1,7), togliendo di un centimetro la leadeship europea della specialità a Larissa Iapichino. Chiusura della panoramica estera ancora con lo sprint, stavolta british: in Austria (Andorf), il 30enne Amo-Dadzie (recentemente a 9.93), ha battuto il keniano Omanyala (10.04/10.07). A Loughborough, 11.01 con condizioni ideali (1,7 m/s) per l'altra britannica Imani Lansiquot.

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