Mondo: i campionati NCAA a Eugene

17 Giugno 2025

Il meglio dalla rassegna universitaria statunitense, i meeting in Florida e Oregon, gli highlights in Europa.
di Marco Buccellato

Conclusi all'Hayward Field di Eugene tra mercoledì e sabato i campionati NCAA. Esito mozzafiato al maschile con il doppio titolo condiviso tra Texas A&M e l'Università Sud California, solo un punto sull'Arkansas. Molto netto il successo della Georgia, al femminile, con un abisso sulla Southern California e Texas A&M. Proprio dalle gare femminili è arrivata l'unica miglior prestazione mondiale stagionale dell'intera rassegna, nei 3000 siepi femminili vinti dalla keniana Doris Lemngole Cherop, al titolo in 8:58.15. Nella sostanza, gare di alto livello come consuetudine nelle finali NCAA, con alcuni picchi registrati nella velocità, anche nelle semifinali delle prime rispettive giornate, maschili e femminili. 

Uomini: continua l'ascesa dell'ostacolista nigeriano Ezekiel Nathaniel, primatista africano indoor dei 400 metri piani, che in semifinale ha abbassato nuovamente il limite nazionale a 47.86, per poi dirompere al successo con un ulteriore miglioramento in 47.49. Primato nazionale anche per lo Zimbabwe, dove si rincorrono da tempo i due sprinter Tapiwanashe Makarawu e Makanakaishe Charamba. Il titolo NCAA va a Makarawu in 19.84, a un centesimo dal miglior crono mondiale 2025, davanti allo stesso Charamba (personale eguagliato in 19.92 con 19.94 in semifinale). Altro miglioramento e titolo nei 110 ostacoli per Ja'kobe Tharp, sceso a 13.05 con il nome seminuovo di Zachary Extine, 23 anni, secondo in 13.13. Dalla prima giornata maschile anche il 78,08 del martellista greco Kostas Zaltos, 21,23 del pesista Jason Swarens, 9.92 in semifinale dell'altro nigeriano Kanyinsola Ajayi, 37.97 del quartetto di Auburn (con dentro Ajayi e Charamba), poi al titolo in 38.33. Dalla giornata conclusiva, la cavalcata del decatleta Peyton Bair si è conclusa con uno score di 8.323 punti, dopo una prima giornata molto promettente. Nei 100 metri titolo a Jordan Anthony in 10.07 (quarto nei 200 in 20.01), nel disco sorpresa per il successo del giamaicano Ralford Mullings (69,31) sul primatista mondiale Mykolas Alekna (66,77), che chiude il percorso atletico universitario senza il titolo. 

Donne: doppia semifinale on fire per JaMeesia Ford, che vola in finale con 10.87 nei 100 metri e 21.98 nei 200. Impressiona soprattutto sulla doppia distanza, sotto i ventidue secondi senza apparente fatica. Stesso crono di 10.87 in semifinale per la bahamanese Anthaya Charlton, sorella dell'ostacolista Devynne e eccellente lunghista intorno ai sette metri. Dopo Amanda Moll, sale a misure di eccellenza anche la gemella Hana, che vince l'asta con 4,79. L'ultima giornata, caratterizzata dal super-crono della Lemngole nelle siepi, vive di exploit anche con la canadese Savannah Sutherland, anche lei al primato dei campionati e al record nazionale nei 400 ostacoli in 52.46, togliendo il primato NCAA a Sydney McLaughlin.

Altri risultati: 49.26 della favorita dei 400 metri Aalilyah Butler, 1:58.13 di Roisin Willis negli 800, 1,96 dell'altista cipriota Elena Kulichenko, Ford che vince i 200 in 22.21 ma perde i 100 in 11.13 controvento (vince Samirah Moody per tre millesimi). 

IN FLORIDA E IN OREGON. Ottimi crono nella sessione delle Star Athletics Sprints Series a Winter Garden. Un mese dopo essersi espressa in 11.42 nel Grand Prix di Tokyo, Twanisha Terry sfreccia in 10.85. Nelle varie sessioni dei 100 uomini il miglior tempo è di Brandon Hicklin, personale eguagliato in 9.93 nella seconda batteria, ma la volata più rapida è quella della prima batteria, con 2,4 metri al secondo, dove l'U20 Maurice Gleaton segna 9.87 e precede Christian Coleman (9.93). In finale (ventosa) 9.92 di Hicklin, ancora 9.93 di Coleman. Nel Track Festival di Portland, seconda uscita in otto giorni per il campione del mondo di Doha Donavan Brazier, al rientro dopo lungo stop. All'incoraggiante 1:44.70 in Tennessee, a Portland ha fatto seguire un ottimo 1:43.81. Nei 1500 metri, enormi progressi per l'ungherese Ferenc Kovacs, sceso al primato nazionale in 3:34.79, preceduto dalmarocchino Messaoudi (3:33.93).

EUROPA. Settimana iniziata con il gran primato nazionale della martellista finlandese Krista Tervo, che a Lahti ha portato a 77,14 la cronologia del record in cui negli ultimi tempi regnava, con vari aggiornamenti, il nome della più giovane Kosonen (a Lahti seconda con 74,55). In Spagna (in quota a Soria) le finali dei campionati di club con record nazionale di Jesus David Delgado nei 400 ostacoli (48.60 e un solo centesimo sul ceco Vit Muller). Nel lungo, 8,17 dell'ex-cubano Lester Lescay, bronzo all'europeo indoor di Apeldoorn.

Germania: anche quest'anno ottimi tempi dei centisti nello Sparkassen Gala di Regensburg. Primati personali per Ansah-Prepah (10.00, eguagliato) e Yannick Wolf (10.05). A Pfungstadt, 1:44.09 dell'800ista belga Pieter Sisk e crescita anche per il tedesco Stepanov (1:44.17), lo svizzero Pelizza (1:44.54) e il britannico Hussey (1:44.66). Infine, gara di lungo davvero speciale in Francia, a Pezenas: 36 centimetri di miglioramento (un metro rispetto alla scorsa stagione) per Julien Pauthonnier, vincitore in 8,17, davanti al campione europeo U18 Remie Mourie (17 anni, 8,05) e al 15enne Maidis Gorrillot, che scava un abisso di 72 centimetri sui suoi limiti atterrando a 8,00, aggiungendo dieci centimetri all'age record di Daniele Inzoli (7,90 a Savona nel 2024).

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