Mondo, grandi lanci nel dopo-Mosca

26 Agosto 2013

I migliori lanci dell'anno per Tero Pitkämäki e Mariya Abakumova. Tra Pars e Fajdek la sfida continua.

Pitkämäki-Abakumova grandi misure

Archiviato il Mondiale con stati d'animo ben diversi, Tero Pitkämäki e Mariya Abakumova hanno realizzato le migliori prestazioni tecniche del fine settimana estero. Il vice-campione del mondo finlandese, soddisfatto per essere tornato su un podio iridato a sei anni dall'oro di Osaka, ha migliorato il primato mondiale stagionale nel meeting tedesco di Bad Kostritz, con un lancio di 89,03, la miglior misura internazionale degli ultimi due anni. Per la russa Abakumova, invece, dopo la delusione patìta a Mosca per aver conquistato davanti al suo pubblico "solo" la medaglia di bronzo, e non essere riuscita a rivincere l'oro dopo quello di Daegu, un sensazionale 69,75 ottenuto ancora in Germania, a Elstal, lanciando con i pantaloni della tuta!

La misura (seguita da un altro notevolissimo 69,35) rappresenta la dodicesima prestazione assoluta all-time, e la migliore della Abakumova in un meeting. I migliori lanci della carriera della giavellottista di Stavropol, infatti, risalgono alla finale iridata di Daegu e a quella olimpica di Pechino. Dato curioso, il 69,75 di ieri non è il record del meeting di Elstal. La tedesca Obergföll (oro a Mosca e seconda a Elstal con un pur ottimo 65,82), detiene il primato della finale della coppa di lanci con 69,81.

Nei due piccoli meetings, altri risultati notevoli: a Elstal il 5,80 di Björn Otto nell'asta, a Bad Kostritz 21,02 di David Storl e 20.18 di Christina Schwanitz nelle gare di getto del peso, con ottimo comportamento dell'argentino German Lauro, secondo dietro Storl con 20,91. I migliori tedeschi, comprensivi di tutti i medagliati di Mosca, si ritroveranno a gareggiare nello IAAF World Challenge di Berlino del 1° settembre: ci saranno gli iridati Holzdeppe, Harting, Storl e la Obergföll, e ancora Otto, la Schwanitz e il decatleta Schrader.

Ancora dalla Germania, il 4,75 della brasiliana Fabiana Murer in un meeting di asta a Beckum, dove ha preceduto Silke Spiegelburg, seconda con 4,70.

Varsavia, Harting vince ancora

Nel meeting intitolato alla memoria della campionessa olimpica di martello di Sydney Kamila Skolimowska, nuovo successo del campione olimpico e mondiale di lancio del disco Robert Harting (68,60) sul rivale di sempre Piotr Malachowski (68,28) e molti altri buoni risultati, a iniziare dal primato nazionale nei 110 ostacoli ottenuto da Artur Noga (13.26), e dalla netta sconfitta subìta dalla campionessa mondiale di martello Tatyana Lysenko  (72,20), per mano della primatista polacca e argento mondiale Anita Wlodarczyk (75,78). Nella gara maschile nuovo over-80 dell'ungherese Krisztian Pars (80.43), alla seconda vittoria consecutiva nel dopo-Mosca contro il neo-campione iridato Pawel Fajdek (79,92). Pochi giorni fa, nel meeting di Dubnica, i due avevano dato spettacolo sfidandosi a suon di record mondiali stagionali con tutti i lanci validi misurati oltre gli 80 metri! Nel tabellino finale, 82,40 di Pars e 82,27 di Fajdek.

Nondimeno eccellente, nell'Athletics Bridge di Dubnica, la gara di martello femminile, dominata dalla Wlodarczyk (sempre lei) col settimo miglior lancio nella storia della specialità, 78,22. Tornando a Varsavia, da segnalare l'1:44.79 di Nick Symmonds negli 800, la vittoria del ceco Prasil sul canadese Armstrong nel peso (21,09 contro 21,02, terzo un Majewski mai all'altezza, quest'anno, delle ultime stagioni), e i primati personali nello sprint per i giamaicani Rasheed Dwyer nei 200 (20.15) e Carrie Russell nei 100 (11.01). In una distanza ancora meno frequentata del solito nel 2013, i 1000 metri donne, è stato realizzato il miglior crono della stagione, 2:36.41, dalla russa Yekaterina Kupina.

Sorpresa Clarke

Corposo miglioramento del britannico 23enne Chris Clarke in un meeting britannico inter-contee a Bedford.

L'ex-campione europeo junior dei 400 metri ha corso i 200 metri i 20.25 in batteria e in 20.22 in finale, con forte vento contrario, migliorando di quattro decimi il personale, vecchio di alcune stagioni. Progressi anche per il discobolo estone Martin Kupper, che è progredito di quattro metri rispetto al primato stagionale lanciando a 65,03 venerdì scorso in una riunione baltica di lanci.

Panamericani junior a Medellin

Conclusa la rassegna under 20 con alcuni (non tutti) tra i migliori talenti del continente americano. In evidenza nell'asta femminile la canadese Alysha Newman (4,40 e 20cm di progresso) che ha battuto la campionessa mondiale under 18 Robeilys Peinado, venezuelana di 15 anni e mezzo, anche lei a 4,40. Tra i risultati migliori della manifestazione, alcuni successi conseguiti dai giovani cubani: la doppietta della velocista Gandulla (11.32 e 23.27), il successo del duecentista Reynier Mena (20.63, 17 anni da compiere) e l'oro nel triplo di un altro talento non ancora 16enne, Lazaro Martinez, primo con 16.49, già campione del mondo allievi a Donetsk. La gara migliore, i 400 maschili, dove il canadese McBride (45.89) ha prevalso di un solo centesimo sul cubano Lescay, un gioiello classe 1994 (45.29 di personale), visto ai Mondiali di Mosca assai bravo in batteria ma squalificato per invasione di corsia.

Strada

Prime posizioni tutte firmate Giappone nella Hokkaido Marathon di Sapporo. Crono modesti al maschile (superiori alle due ore e 14'), mentre tra le donne è scesa sotto le due ore e trenta Yuko Watanabe (2:29:13), prima davanti a Yukiko Akaba (2:32:10) e Mai Ito (2:32:54). Si sono evitate a Mosca, ma si affronteranno sia a Zurigo, giovedì, sia nella mezza maratona di Newcastle-South Shields: sono le due regine dell'atletica femminile etiope, Tirunesh Dibaba (vincitrice uscente) e Meseret Defar, iscritte nella Bupa Great North Run del prossimo 15 settembre.

News atleti

La spagnola Ruth Beitia, prossima al ritiro già alla fine della scorsa stagione, dopo le due medaglie di quest'anno (oro europeo indoor e bronzo mondiale outdoor), ha deciso di proseguire l'attività fino ai Giochi di Rio. Stagione finita in anticipo per il martellista sloveno ex-olimpionico Kozmus, per il pesista statunitense Reese Hoffa, e per l'ostcaolista britannica Perri Shakes-Drayton, infortunatasi nella finale di Mosca e prossima a sottoporsi ad intervento chirurgico.

Marco Buccellato



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