Mondo: gli ultimi campionati nazionali
25 Agosto 2025Agenda chiusa, da ieri 24 agosto, per qualificarsi per i mondiali di Tokyo. Assegnati i titoli nazionali in Svizzera, Repubblica Ceca, Polonia. Oltreoceano, l'India, i Panamericani U23 e i campionati d'Asia dei lanci.
di Marco BuccellatoEUROPA, WERRO FA LA DIFFERENZA. La fortissima 800ista Audrey Werro firma la miglior prestazione tecnica del weekend europeo, portando il record svizzero a 1:56.29 nei campionati nazionali di Frauenfeld, dove lo standard iridato diretto arriva in extremis anche per Lore Hoffmann (1:58.29) e sfiorato da Veronica Vancardo (1:59.10). Degli altri big, 13.27 controvento di Jason Joseph nei 110 ostacoli ma 13 16 in batteria, 4,80 di Angelica Moser nell'asta con un solo errore (proprio al primo salto alla misura vincente) e tre errori al possibile record nazionale (4,89) e 8,05 di Simon Ehammer nel lungo (13.59 nei 110 ostacoli e 5,35 nell'asta per un titolo e due podi). Nei campionati dela Repubblica Ceca (Jablonec) 48.61 di Vit Muller nei 400hs, il pesista Stanek di rientro da un infortunio (20,17), l'astista Amálie Švábíková che vince con 4,53 a circa quindici ore dal 4,64 di Bruxelles in Diamond League (oltre 900 km via auto). Sprint breve a Karolína Maňasová (11.20).
LANCI POLACCHI. Arriva il 12esimo titolo nazionale (a Bydgoszcz) per la primatista del mondo di lancio del martello Anita Włodarczyk (70,66) e l'ennesimo per Pawel Fajdek, che con 79,07 (80,02 l'anno scorso sulla medesima pedana) firma il primato stagionale. Il cinque volte campione del mondo sarà l'unico martellista polacco di vertice a Tokyo, dopo la forzata chiusura anticipata di stagione del campione olimpico di Tokyo e tre volte oro europeo Wojciech Nowicki. Tra i risultati, giavellotti a Cyprian Mrzygłód (84,39) e Malgorzata Maślak-Gluglak (61,42), miglior 100hs dell'anno di Pia Skrzyszowska (12.59), mentre nei 110hs il maturo Damian Czykier (13.44) batte il giovane Jakub Szymański (13.52). Per la famiglia Bukowiecki, 20,26 del pesista Konrad, 23.20 di Natalia che ha corso i 200 metri. Marcia: in gran condizione sulla distanza dei 10.000 metri l'ex tunisino Maher Ben Hlima al record nazionale (38:32.20), 44:10.65 della due volte argento mondiale a Eugene Katarzya Zdzieblo. Ospite ai campionati scozzesi, l'ostacolista francese argento olimpico Cyrena Samba Mayela ha corso in 13.37 al rientro dopo lungo stop per infortunio. Ospite ai campionati del Guatemala un'altra grandissima, la due volte oro olimpico Shaunae Miller-Uibo (51.27 nei 400).
SUD AMERICA E ASIA. In Paraguay (Asunción) si sono disputati i campionati panamericani U23, con pochi risultati interessanti in proiezione Tokyo, come il 6,92 della lunghista colombiana Natala Linares (a un centimetro dal primato nazionale di Caterine Ibarguen). Sprint con Davonte Howell (Isole Cayman) sceso a 9.98, il corposo progresso del triplista canadese Praise Aniamaka (16,94). In Asia (nella coreana Mokpo) i campionati asiatici di lanci, con gare di giavellotto vinte dal cingalese Rumesh Tharanga (82,05) e dalla giapponese Momone Ueda (62,20, personale). In India (Chennai) i campionati nazionali, con giavellotto ancora in primo piano (anche in assenza del campione olimpico Chopra) con Rohit Yadav (83,65) e Sachin Yadav (83,20) tra gli uomini e la due volte finalista iridata Annu Rani (61,05). Nei salti, 2,24 dell'altista Sarvesh Anil Kushare e 8,06 del ritrovato Murali Sreeshankar.
BRASILE, CARDOSO NEL VENTO. Nel Gran Prix Brasil a Braganca Paulista il vento a 3,4 m/s ha spinto il primatista sudamericano dei 100 metri Erik Felipe Cardoso a 9.88, il crono più veloce nella storia dello sprint brasiliano, in una gara con benefici crinometrici per tutti (9.92 di Brathwaite delle Isole Vergini, 9.95 del panamense Deliser, 9.99 del colombiano Abello). In prospettiva iridata, ottimi giavellotti per il 90metrista Luiz da SIlva (84.07) e il primato nazionale di Yuleisy Angulo (Ecuador, 62,33). Portorico: a Mayagüez cresce la lunghista portoricana Alysbeth Felix Boyer con 6,78 (1,4). Lungo uomini alla coppia USA Damarcus Simpson (8,17/0,3) e il ben più noto Jarrion Lawson (7,90), uno dei pochi atleti capaci di vincere il titolo NCAA su 100, 200, 4x100 e salto in lungo, fino a conquistare l'argento iridato nel 2017, terzo quest'anno ai Trials. Stati Uniti: altro ottimo 800 del giamaicano Navasky Anderson, che a pochi giorni dall'1:44.18 nelle Bahamas si ripete in 1:44.24 a Newark.
SVEZIA VS FINLANDIA. 100esima edizione del tradizionale Finnkampen di fine estate. La nazionale svedese vince entrambe le classifiche con largo margine. Per Duplantis 5,80 e tre errori a 6,03 in condizioni meteo poco favorevoli, nel disco vince Daniel Stahl (67,48) nella gara d'addio dell'argento olimpico di Tokyo Simon Pettersson. Ancora efficaci nei lanci la martellista finlandese Krista Tervo (76,22) e la discobola svedese Vanessa Kamga (64,22), lo svedese oro europeo a Roma 2024 Perseus Karlstrom vince i 10.000 metri di marcia in 39:33.40. A Landau il meeting tedesco di salto con l'asta è vinto dal francese Ethan Cormont, che con 5,82 si garantisce il minimo mondiale in extremis.
STRADA, KIPLIMO A BUENOS AIRES. L'ugandese primatista del mondo di mezza maratona Jacob Kiplimo (secondo nella 42 km di Londra in aprile) ha vinto la Buenos Aires Half Marathon in 58:29 (41:03 al 15esimo chilometro), sua sesta prestazione in carriera, con ampio margine sull'etiope Seifu Tura Abdiwak (59:56) e il keniano Vincent Nyamongo Nyageo (59:57). La keniana Veronica Loleo ha vnito la mezza femminile in 1h06:58 sull'etiope Ftaw Zeray Bezabh (1:07:07) e l'altra keniana Catherine Reline Amanang'ole (1:07:13). Da segnalare il nuovo record sudamericano dell'argentina Florencia Borelli, miglioratasi di sette secondi in 1h09:21, con la connazionale Ocampo (1h09:22) anche lei sotto il limite d'area precedente.
KAMWOROR A LARNE. Da un asso all'altro: Geoffrey Kamworor ha vinto la Antrim Coast Half Marathon di Larne (nata appena nel 2020), una delle più suggestive d'Europa per la bellezza dei paesaggi. Per l'asso keniano già iridato di mezza maratona e di cross (sarà al via della maratona di Chicago, dove non ha mai corso), successo in 59:51 con un minuto e mezzo di margine su diversi europei, l'israeliano Tadesse Getahon (1h01:21), il britannico Phil Sesemann (1h01:22), il norvegese ex-primatista europeo di maratona Sondre Nordstad Moen (1h01:25) e il tedesco Hendrik Pfeiffer (1h01:28). Assente l'ugandese primatista del mondo dei 5000 e 10.000 metri Joshua Cheptegei, fermato alla vigilia della gara da problemi fisici. Tra le donne, gran esordio sulla distanza della 23enne etiope Mizan Alem, prima in 1h05:38 (quinta prestazione mondiale 2025) davanti alla keniana Loice Chemnung (1h06:06), all'altra etiope Senayet Getachew (1h06:33), alla norvegese oro europeo di mezza maratona (a Roma 2024) Karoline Bjerkeli Grøvdal (1h07:06) e all'altra keniana (quarta performer di sempre sulla distanza) Lilian Kasait Rengeruk (1h07:36).
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